XVIII Settimana del Tempo Ordinario

     

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      moltiplicazione dei pani e dei pesci

    Giovanni Antonio Bazzi 

     

    S. LIDIA

    Visse nel 1° sec. ed era di Tiatira, città della Lidia, in Asia minore. Abitò a Filippi, dove commerciava la porpora. Discepola di Paolo, lo ospitò a casa sua dove nacque la prima Chiesa fondata in Europa dall’apostolo dei gentili.

    La Parola di Dio del giorno
     
    Gesù partì su una barca e si ritirò in un luogo deserto. Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati. Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare». Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!». Ed egli disse: «Portatemeli qui».  E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.  Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. (Mt 14, 13-21)

    Riflessione Per Il Giorno – Commento al Vangelo

    E’ strepitoso il successo redazionale di questo miracolo: è infatti del prodigio più raccontato dai Vangeli, quello che più ha entusiasmato  l’opinione pubblica di allora, si è impresso più a fondo ed ha risuonato più a lungo nell’immaginario collettivo. Se noi ce ne stupiamo è perché abbiamo dimenticato cosa fosse il pane per i poveri e ci è capitata la disgrazia della sazietà: sì, proprio la disgrazia, visto che la prima parola dei nostri bambini davanti al cibo non è più “per piacere” e “grazie”, ma “che schifo”; visto che nutrirsi è diventato un problema per chi di cibo ne ha fino alla nausea; visto che non ci si fa più scrupolo di gettar via non solo il pane  ma anche il companatico. Proprio a noi Gesù nel Vangelo d’oggi ricorda che il pane rimane un dono da chiedere a Dio con riconoscenza, da meritare con l’impegno delle nostre mani, da consumare con parsimonia, da condividere con generosità come ricorda il Padre Nostro.

    Preghiera del giorno (preghiera colletta)

    O Dio, che nella compassione del tuo Figlio verso i poveri e i sofferenti manifesti la tua bontà paterna, fa’ che il pane moltiplicato dalla tua provvidenza sia spezzato nella carità, e la comunione ai tuoi santi misteri ci apra al dialogo e al servizio verso tutti gli uomini. Per il nostro Signore Gesù Cristo…. Amen

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i milioni di uomini, donne e bambini che ancora soffrono la fame

    E per finire…Don’t forget!

    03-08-1942: Cristoforo Colombo salpa da Palos verso le Indie.
    03-08-1778 – Milano: inaugurazione del Teatro alla Scala

     

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