5a settimana di Quaresima
Aforisma del giorno di Ezechiele 33,11
“Io, il Signore, non voglio la morte del peccatore, ma che si converta e viva”.
Preghiera del giorno colletta
Dio di bontà, che rinnovi in Cristo tutte le cose, davanti a te sta la nostra miseria: tu che ci hai mandato il tuo Figlio unigenito non per condannare, ma per salvare il mondo, perdona ogni nostra colpa e fa’ che rifiorisca nel nostro cuore il canto della gratitudine e della gioia. Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo per i secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio del giorno
Isaia 43,16-21; Salmo 125; Filippesi 3,8-14; Giovanni 8,1-11
Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro. Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani.
Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ella rispose: «Nessuno, Signore». Gesù disse: «Neanche io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
Riflessione del giorno Commento al Vangelo
Tutta la nostra esistenza e sotto il segno della misericordia, della riconciliazione e dell’accoglienza divina. Questa consapevolezza opera nella vita del cristiano un senso di profonda serenità e promuove una gioiosa riconoscenza. Ma uno sguardo ammirato sull’opera del Signore ancora non basta.
Se l’azione di Dio ha aperto dinanzi a noi un nuovo cammino, dobbiamo percorrerlo. La vita battesimale è tensione dinamica, è esodo sempre nuovo. Coloro che sono stati afferrati da Cristo hanno di fronte una strada che non si può mai dire conclusa (seconda lettura). Dice bene s. Agostino: «Se dirai: basta, sei perduto!». L’obiettivo sta sempre più in là delle nostre realizzazioni parziali.
In concreto si tratta di camminare verso una comunione sempre più piena con Cristo, unico vero valore. Tutto ciò che ostacola il bene inestimabile della «conoscenza» di Cristo, deve essere smascherato nella sua inconsistenza. Allora la perdita di tutto ciò che non è Cristo si risolve in guadagno, contrariamente a quanto può sembrare. Sofferenza e prove non saranno risparmiate, ma nel destino di Gesù è scritto per sempre il senso della nostra fedeltà e perseveranza.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo perché misericordia e giustizia si incontrino e dialoghino fra loro per il bene dell’umanità.
Don’t forget! Santo del giorno
S. Luigi Scrosoppi
Luigi Scrosoppi ultimo di tre figli nacque a Udine il 4-8-1804 da famiglia profondamente cristiana. A 12 anni entrò nel seminario di Udine e il 31-3-1827 fu ordinato prete. Nel 1829 fu nominato direttore della “Casa delle Derelitte” fondata a Udine da padre Gaetano Salomoni dell’Oratorio di S. Filippo Neri.
Si dedicò all’assistenza e all’educazione delle ragazze orfane o abbandonate. Nel corso degli anni arrivò la decisione di fondare una comunità a sé stante, sorta nel 1845 col nome di Suore della Provvidenza.
Di queste suore si ricorda anche il coraggio mostrato nell’assistenza ai feriti durante l’assedio del 1848 degli austriaci del generale Nugent. Morì il 3-4-1884, dopo lunga malattia. Beatificato da Giovanni Paolo II nel 1981 e canonizzato dallo stesso nel 2001.
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