XXXI settimana T. Ordinario
Aforisma dal Deuteronomio 6,5
«Ascolta, Israele: il Signore è il nostro Dio, unico è il Signore. Tu amerai il Signore, tuo Dio, con tutto il cuore, con tutta l’anima e con tutte le forze».
Preghiera colletta
O Dio, tu sei l’unico Signore e non c’è altro Dio all’infuori di te; donaci la grazia dell’ascolto, perché i cuori, i sensi e le menti si aprano alla sola parola che salva, il Vangelo del tuo Figlio, nostro sommo ed eterno sacerdote. Egli è Dio, e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio della 31a domenica Tempo Ordinario anno B
Deuteronomio 6,2-6; Salmo 17; Ebrei 7,23-28; Marco 12,28b-34
Si avvicinò a Gesù uno degli scribi e gli domandò: «Qual è il primo di tutti i comandamenti?». Gesù rispose: «Il primo è: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio è l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”.
Il secondo è questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’è altro comandamento più grande di questi». Lo scriba gli disse: «Hai detto bene, Maestro, e secondo verità, che Egli è unico e non vi è altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale più di tutti gli olocausti e i sacrifici».
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesù gli disse: «Non sei lontano dal regno di Dio». E nessuno aveva più il coraggio di interrogarlo.
Riflessione
Commento al Vangelo aa: «Gaudium et spes» del Concilio Vaticano II sulla Chiesa nel Mondo di oggi (Nn. 78)
La pace non è semplicemente assenza di guerra, né si riduce solamente a rendere stabile l’equilibrio delle forze contrastanti e neppure nasce da un dominio dispotico, ma si definisce giustamente e propriamente «opera della giustizia» (Is 32, 17). Essa è frutto dell’ordine impresso nella società umana dal suo fondatore.
E’ un bene che deve essere attuato dagli uomini che anelano ad una giustizia sempre più perfetta…La pace terrena che nasce dall’amore del prossimo, è immagine ed effetto della pace di Cristo che promana da Dio Padre. Infatti lo stesso Figlio di Dio, fatto uomo, principe della pace, per mezzo della sua croce ha riconciliato tutti gli uomini con Dio e, ristabilendo l’unità di tutti in un solo popolo e in un solo corpo, ha distrutto nella sua carne l’odio (cfr. Ef 2, 16; Col 1, 20. 22). Nella gloria della sua risurrezione ha diffuso nei cuori degli uomini lo Spirto di amore.
Perciò tutti i cristiani sono fortemente chiamati a «vivere secondo la verità nella carità» (Ef 4, 15) e a unirsi con gli uomini veramente amanti della pace per implorarla e tradurla in atto. Mossi dal medesimo Spirito, non possiamo non lodare coloro che, rinunziando ad atti di violenza nel rivendicare i loro diritti, ricorrono a quei mezzi di difesa che sono del resto alla portata anche dei più deboli, purché questo si possa fare senza ledere i diritti e i doveri degli altri o della comunità.
Intenzione di preghiera
Perché nella nostra vita di fede l’amore a Dio sia la fonte e la garanzia dell’amore al prossimo e questo sia il modo con cui vogliamo bene anche a noi stessi.
Avvenne il 3° novembre…
1534 – Enrico VIII promulga l’Act of Supremacy che provoca la rottura col Papa e la sua scomunica
1903 – Panama, con l’incoraggiamento degli USA, si proclama indipendente dalla Colombia.
1918 – L’Impero austro-ungarico firma a Villa Giusti, presso Padova, l’armistizio con l’Italia.
1957 – L’Unione Sovietica lancia nello spazio lo Sputnik 2, con a bordo la cagnetta Laika.
1970 – Salvador Allende diventa presidente del Cile
1986 – Scoppia lo scandalo Iran-Contra: gli USA avrebbero venduto armi all’Iran, per assicurarsi il rilascio di 7 ostaggi americani prigionieri di gruppi libanesi filo-iraniani
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