Domenica 5 novembre 2023

     

    XXXI Settimana Tempo Ordinario

     

    Aforisma Gaudium et Spes

    I cristiani sono chiamati a «vivere secondo la verità nella carità» e a unirsi con tutti gli uomini che amano la pace per implorarla e tradurla in atto.

     

    Preghiera Colletta

    O Dio, creatore e Padre di tutti, donaci la luce del tuo Spirito, perché nessuno di noi ardisca usurpare la tua gloria, ma riconoscendo in ogni uomo la dignità dei tuoi figli, non solo a parole, ma con le opere, ci dimostriamo discepoli dell’unico Maestro che si è fatto uomo per amore, Gesù Cristo nostro Signore. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di Dio del giorno

    Malachia 1,14-2,2b.8-10; Salmo 130; 1 Tess. 2,7-9.13; Matteo 23,1-12

    Gesù si rivolse alla folla e ai suoi discepoli dicendo: «Sulla cattedra di Mosè si sono seduti gli scribi e i farisei. Praticate e osservate tutto ciò che vi dicono, ma non agite secondo le loro opere, perché essi dicono e non fanno. Legano infatti fardelli pesanti e difficili da portare e li pongono sulle spalle della gente, ma essi non vogliono muoverli neppure con un dito.

    Tutte le loro opere le fanno per essere ammirati dalla gente: allargano i loro filatteri e allungano le frange; si compiacciono dei posti d’onore nei banchetti, dei primi seggi nelle sinagoghe, dei saluti nelle piazze, come anche di essere chiamati “rabbi” dalla gente. Ma voi non fatevi chiamare “rabbi”, perché uno solo è il vostro Maestro e voi siete tutti fratelli.

    E non chiamate “padre” nessuno di voi sulla terra, perché uno solo è il Padre vostro, quello celeste. E non fatevi chiamare “guide”, perché uno solo è la vostra Guida, il Cristo. Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato».

     

    Riflessione commento al Vangelo

    In greco “ypocrites” significa interprete, attore: non si sbaglia perciò a chiamare così chi vive la vita come un ruolo da interpretare sul set del mondo e deve far riflettere il fatto che Gesù si scagli in un duro atto di accusa contro questo modo di vivere e i suoi interpreti, scribi e farisei. Il brano è solo l’incipit dei famosi sette “guai a voi” con i quali Gesù apostrofa i capi e i responsabili di quella società, da lui definiti ciechi, stolti, razza di vipere, sepolcri imbiancati, in un attacco frontale che renderà inevitabile la sua condanna a morte.

    Ma se Gesù ritiene necessario esporsi in questo modo è perché l’ipocrisia è un pericoloso autoinganno destinato al fallimento; è la falsificazione dei rapporti con Dio e prossimo, che avvelena il dialogo e rende impossibile l’intesa tra le persone. Perché la rovina è lo sbocco finale di una vita in cui, a forza di non dire ciò che si pensa e di non fare ciò che si dice, (quanto vi dicono, fatelo e osservatelo, ma non fate secondo le loro opere, perché dicono e non fanno) si confonde tutto fomentando confusione e sfiducia.

    In un crescendo drammatico, il Vangelo ci fa cogliere la gravità che l’ipocrita non paghi di persona, ma faccia sempre pagare ad altri il prezzo della sua menzogna (legano pesanti fardelli e li impongono sulle spalle della gente, ma loro non vogliono muoverli neppure con un dito), perché l’obiettivo finale degli ipocriti è la conquista e il mantenimento del potere (amano posti d’onore nei conviti, i primi seggi nelle sinagoghe e i saluti nelle piazze e di sentirsi chiamare rabbi dalla gente). E non è un caso che all’origine della nostra rovina ci sia il più consumato degli attori, che su ipocrisia e seduzione ha giocato tutto: il serpente antico, il padre della menzogna, Satana. 

     

    Intenzione di preghiera

    Perché impariamo ad essere schietti, sinceri, leali così da meritare la fiducia degli altri e da aiutare il prossimo a sfuggire dell’ipocrisia e dalla finzione che rovinano il mondo.

     

    Don’t Forget! Accadde il 5-11-…

    333 a.C. – Battaglia di Isso, le forze di Alessandro Magno sconfiggono i Persiani di Dario III

    1414 – Concilio di Costanza in cui vi si riunirono a centinaia delle più alte cariche ecclesiastiche e governative, in merito all’unità e alla riforma della Chiesa.

    1605 – Viene sventato il tentativo di Guy Fawkes di far esplodere il Parlamento d’Inghilterra.

    1911 – L’Italia, dopo aver dichiarato guerra all’Impero ottomano, annette Tripoli e la Cirenaica.

    1914 – Il Regno Unito annette Cipro, e, assieme alla Francia, dichiara guerra all’Impero ottomano.

    1940 – Franklin Delano Roosevelt viene rieletto presidente degli Stati Uniti d’America.

    2006 – Saddam Hussein, ex dittatore dell’Iraq, è condannato a morte nel processo di primo grado

     

    Santo del giorno

    S. Guido Maria Conforti

    I malanni fisici che lo afflissero sin da ragazzo (era nato a Parma nel 1865) impedirono a Guido Maria Conforti di seguire la strada che il padre voleva per lui (dirigente agricolo), ma anche la via della missione «ad gentes», ma il futuro fondatore dei Saveriani non si perse d’animo.

    Acquistò una casa per formare giovani missionari e creò così la «Pia società saveriana». I primi andarono in Cina nel 1899. La missione fu stroncata nel sangue dalla rivolta dei Boxers. Ma non si fermarono. Conforti era intanto divenuto, nel 1902, Vescovo di Ravenna.

    Dovette lasciare due anni dopo per gravi motivi di salute, ma poi migliorò, tanto che il Papa lo mandò vescovo a Parma, diocesi che resse per 25 anni, compiendo ben 5 visite nelle 300 parrocchie. Andò a trovare anche i missionari in Cina. Morì nel 1931. E’ beato dal 1996 e santo dal 2011.

     

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