5.a Settimana del Tempo Ordinario
Iniziamo la Giornata Pregando
Dio di infinita grandezza, che affidi alle nostre labbra impure e alle nostre fragili mani il compito di portare agli uomini l’annunzio del Vangelo, sostienici con il tuo Spirito, perché la tua parola, accolta da cuori aperti e generosi, fruttifichi in ogni parte della terra. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen
RICCARDO, RE
Visse nell’VIII secolo e fu il padre di tre importanti santi: Villibaldo, Vunibaldo e Valburga. La sua vita fu caratterizzata da una intensa preghiera e venerazione verso la S. Famiglia e gli altri santi: infatti insieme ai figli si recò a Roma con la speranza di trovarvi le reliquie dei SS. Pietro e Paolo. Morì a Lucca e venne seppellito nella basilica di S. Frediano
La Parola di Dio del giorno Lc 5,1-11
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca.Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontanati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedeo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini». E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
La riflessione del giorno (Commento al Vangelo)
L’umanità si trova sulla corda tesa: basta poco perché sprofondi da sola, tanto è il suo egoismo e il suo gusto di potenza. Essere pescatori di uomini significa oggi partecipare a tutte le imprese che vogliono evitare all’uomo questa perdizione e vi concorrono attraverso una maggiore uguaglianza, una pace più stabile, una possibilità più ampia per i piccoli di promuoversi da sé, a trarre l’umanità dall’oceano che la minaccia. Una Chiesa non potrà mai far credere alla sua vocazione di «pescare uomini» se i suoi membri staranno fuori da questi movimenti di salvezza o si accontenteranno di intervenire all’alba, senza faticare tutta la notte con gli altri uomini. La Chiesa non può rivelare l’amore di Dio se non condividendo questo amore per gli uomini. In questo contesto si rivela più chiaro il senso della missione che il vangelo manifesta con l’espressione «pescatori di uomini». L’ebreo considerava spesso l’acqua del mare come l’abitazione delle forze opposte a Dio: pescare gli uomini voleva anche dire liberarli dal male. Per Luca la Chiesa e l’istituzione incaricata di salvare l’umanità dall’inghiottimento che la minaccia.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché i giovani sappiano rispondere con generosità alla chiamata di Gesù a diventare pescatori di uomini.
E…don’t forget
I SACERDOTI E LE RELIGIOSE IN ITALIA
SACERDOTI DIOCESANI: dal 2002 al 2012 sono passati da 34.376 a 32.619 (- 1757)
SACERDOTI RELIGIOSI (ordini, congregazioni): dal 2002 al 2012 sono passati da 18.501 a 15.672 (- 2829) In totale in dieci anni 4.586 preti in meno, ma il trend continua – in particolare fa i religiosi – e gli ultimi due anni portando il totale a circa 5mila (una tenuta si registra però nel numero dei preti diocesani negli ultimissimi anni)
RELIGIOSE (suore): dal 2002 al 2012 sono passate da 108.175 a 86.431 (-21.744)
ORDINAZIONI: dal 2002 al 2012 sono passate da 502 a 376 (- 126)
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.