Domenica delle Palme
Proverbio del giorno – proverbio turco –
“Un buon insegnante è come una candela: si consuma per illuminare la strada agli altri”
Preghiera del giorno (Inno delle domenica delle palme)
Apritevi o porte eterne: avanzi il re della gloria. Adori cielo e terra l’eterno suo poter. O monti stillate dolcezza: il Re d’amor s’avvicina; si dona pane e vino ed offre pace al cuor. A una voce sola gridiamo a Dio che venga su questa nostra terra Lui solo a regnar. Sia luce nella notte, conforto nel cammino il pane e la parola, e pace a ogni cuor. Onore, lode e gloria al Padre e al Figliolo e allo Spirito Santo.
Parola di Dio del giorno (Mt 21,1-11)
Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma”». I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!». Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nazareth di Galilea».
Riflessione per il Giorno (Ermes Ronchi)
Il racconto della morte di Gesù in croce è la lettura più bella e regale di tutto l’anno. E mentre i credenti di tutte le fedi invocano Dio nei giorni della loro sofferenza, ora i cristiani vanno a Dio nei giorni della sua sofferenza (Bonhoeffer). La croce è l’immagine più pura e più alta che Dio ha dato di se stesso. “Per sapere chi sia Dio devo solo inginocchiarmi ai piedi della Croce” (è K. Rahner, tra i più grandi teologi del ‘900). E vedo un uomo nudo inchiodato e morente, un uomo che non chiede niente per sé, non grida: ricordatemi, cercate di capire, difendetemi, ma dimentica se stesso e si preoccupa di chi gli muore a fianco: oggi, con me, sarai nel paradiso. Fondamento della fede cristiana è la cosa più bella del mondo: un atto di amore. La croce è l’innesto del cielo dentro la terra, il punto dove un amore eterno penetra nel tempo come una goccia di fuoco, e divampa. Perché la croce / il sorriso / la pena inumana? / Credimi / è così semplice / quando si ama. (Jan Twardowski)
Intenzione del giorno
Preghiamo: l’esempio dei grandi testimoni ci aiuti a vivere con coraggio nella verità e nell’amore
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