Battesimo di Gesù
Frase del giorno Tito 2,11-14; 3,4-7
Quando apparvero la bontà di Dio e il suo amore per gli uomini, egli ci ha salvati… con un’acqua che rigenera nello Spirito Santo, che Dio ha effuso su di noi per mezzo di Gesù Cristo, salvatore nostro.
Preghiera del giorno
Padre onnipotente ed eterno, che dopo il battesimo nel fiume Giordano proclamasti il Cristo tuo diletto Figlio, mentre discendeva su di lui lo Spirito Santo concedi ai tuoi figli, rinati dall’acqua e dallo Spirito, di vivere sempre nel tuo amore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo tuo Figlio che è Dio e vive e regna con te nell’unità dello Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Parola di Dio del giorno
Isaia 40,1-5.9-11; Salmo 103; Tito 2,11-14; 3,4-7; Luca 3,15-16.21-22
Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali.
Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco». Ed ecco, mentre tutto il popolo veniva battezzato e Gesù, ricevuto anche lui il battesimo, stava in preghiera, il cielo si aprì e discese sopra di lui lo Spirito Santo in forma corporea, come una colomba e venne una voce dal cielo: «Tu sei mio Figlio l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Riflessione del giorno commento al vangelo
L’adesione alla fede avviene con il battesimo: non quello dato da Giovanni Battista sulle rive del Giordano, ma il nostro, il battesimo “in Spirito Santo”, che poi Gesù ha istituito (“Andate, fate miei discepoli tutti i popoli, battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”).
I due riti hanno lo stesso nome, ma tra essi corre un radicale differenza. Il battesimo di Giovanni era solo opera umana: chi si avvicinava al Battista per farsi versare da lui acqua sul capo, dichiarava di riconoscersi peccatore e di voler cambiare vita; poteva solo sperare che Dio accogliesse benevolmente i suoi propositi.
Nel battesimo voluto da Gesù prevale invece l’opera di Dio, che per i meriti del suo Figlio cancella le colpe di chi glielo chiede. Di più: liberato dal male, il battezzato viene ricolmato della grazia di Dio, cioè della sua stessa vita: Dio può così compiacersi di lui, amarlo e adottarlo come figlio.
Il cristiano può davvero vantarsi di essere figlio di Dio: figlio adottivo, ma pur sempre figlio, e come tale amato e invitato a condividere un giorno la vita stessa del Padre. Figli di Dio! Se i cristiani ricordassero la dignità ricevuta con il battesimo, avrebbero molto da cambiare nella loro vita.
Intenzione di preghiera del giorno
Perché i cristiani riconoscano la grandezza della loro dignità di figli di Dio ricevuta nel battesimo.
Santo del giorno
S. MARCELLINO visse nel VI sec. Nacque dalla famiglia Boccamajore e fu il sesto vescovo di Ancona, tra il 550 ed il 568, l’anno della morte.
Era considerato «uomo santo e pieno di zelo per la santificazione del popolo». Il martirologio romano riporta la leggenda, tramandata da papa Gregorio I, secondo cui il vescovo di Ancona, nel VI secolo, salvò la sua città da un incendio: in quel tempo Marcellino aveva la gotta ed era obbligato a farsi portare dai suoi servitori.
Un giorno divampò il fuoco in città e gli abitanti non riuscivano a spegnerlo tanto che la città era minacciata di distruzione completa. Il vescovo si fece portare di fronte al fuoco, che subito si spense.». Aveva in mani, dicono, il santo Vangelo.
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