XIII settimana del tempo ordinario
Proverbio del giorno
Nessuno ha più bisogno di un sorriso di colui che non ha più niente da offrire. (Cina)
Iniziamo la giornata Pregando
O Dio, che ti riveli ai piccoli e doni ai miti l’eredità del tuo regno, rendici poveri, liberi ed esultanti, a imitazione del Cristo tuo Figlio, per portare con lui il giogo soave della croce e annunziare agli uomini la gioia che viene da te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Ascoltiamo la Parola di Dio Mt 11,25-30
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
La Riflessione del Giorno (commento al vangelo)
Gesù prega. La sua preghiera è un’azione di grazie: loda suo Padre per ciò che fa. Si meraviglia di vedere la spontaneità dei bambini e la gente senza cultura che risponde alla sua predicazione. Come, d’altra parte, gli dispiace di vedere allontanarsi coloro che avevano tutte le possibilità di riconoscerlo (Gv 9,40-41). Qui la gioia di Gesù esplode di fronte ai poveri che non lo mettono in discussione, non lo fanno passare al vaglio di una critica saccente, ma lo accolgono semplicemente e spontaneamente intuiscono che non si tratta di capire, ma di accettare d’essere amati. E a chi accoglie in tal modo Gesù, sono riservate le rivelazioni più grandi, quelle che nessuno può conoscere (Mt 11,27) e che trattano del mistero di Dio stesso. Dio parla a chi confida in lui. Dio si fa comprendere a chi non rimane sulle difensive. Si ama veramente quando si accetta di essere amati, poiché Dio ama sempre per primo (1Gv 4,10). Non complichiamoci la vita spirituale, non cerchiamo il difficile là dove le cose sono così semplici. E accettiamo volentieri su di noi l giogo del Signore che è leggero, poiché egli lo porta per noi.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché trasformiamo l’ostilità in ospitalità attraverso gesti di solidarietà e accoglienza
Don’t Forget!
Veronica Giuliani una delle grandi mistiche della storia, ebbe numerose rivelazioni e ricevette le Stimmate. Nata presso Urbino nel 1660, nel monastero di Città di Castello. Entratavi 17enne, vi morì nel 1727, dopo essere stata cuoca, infermiera, maestra delle novizie e badessa. All’autopsia risultò che il cuore era trafitto da parte a parte. Dopo aver ricevuto le piaghe della Passione di Cristo, infatti «piansi molto e con tutto il mio cuore pregai il Signore di volerle nascondere agli occhi di tutti». Morì il Venerdì Santo, dopo 33 giorni di malattia.
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