3a Settimana di Avvento anno b
2° giorno della Novena di Natale: Antifona
«O Sapienza, che esci dalla bocca dell’Altissimo, ti estendi ai confini del mondo e tutto disponi con soavità e forza, vieni, insegnaci la via della saggezza».
Preghiera colletta
Dio, Padre degli umili e dei poveri, che chiami tutti a condividere la pace e la gloria del tuo regno, mostraci la tua benevolenza e donaci un cuore puro e generoso, per preparare la via al Salvatore che viene. Egli è Dio e vive e regna con Te nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen
Parola di Dio della 3.A domenica di avvento
Isaia 61,1-2.10-11; Luca 1,46-54; 1 Tessalonicesi 5,16-24; Giovanni 1,6-8.19-28
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò.
Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?». Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaia».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo». Questo avvenne in Betania, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
Riflessione del giorno
“I messaggeri domandano a Giovanni chi sia ed egli risponde: “Non sono”, mentre tutti gli uomini vogliono essere o sembrare qualcosa o qualcuno”. Che si tratti di un comportamento diffuso, lo conferma già nel XIV sec. il mistico tedesco Susone nella citazione. Colpisce la reticenza del Battista a parlare di sé, ma lui è uomo del deserto e delle solitudini, che non si parla addosso come i perditempo; che non si perde in chiacchiere, anzi cerca di distogliere da sé anche lo sguardo altrui.
Contrariamente a ciò che si pensa infatti, il cammino alla verità e alla gioia passa dal dimenticare sé stessi, riconoscendo umilmente che noi “non siamo”. Non è di protagonisti che il mondo ha bisogno, ma di testimoni generosi e impegnati, che non facciano da schermo a Gesù luce del mondo; testimoni che alzino la voce, ma solo per far risuonare la Parola di Dio; testimoni che riconducano i ribelli all’obbedienza del Signore.
La testimonianza infatti è il grande tema del Vangelo in questa 3.a domenica di Avvento e il Vangelo dice che Giovanni predicava a Betania, cittadina il cui nome pare voglia dire “casa della testimonianza”: Betania oggi è la chiesa che non ha altra identità e vocazione se non quella di essere e diventare sempre più segno e trasparenza di qualcuno più grande; che realizza pienamente se stessa, solo facendo risplendere il volto santo del Signore che è venuto, viene e verrà tra noi ogni giorno fino alla fine del mondo.
Intenzione di Preghiera
Perché i battezzati con la loro vita, parole e opere diano testimonianza ogni giorno di Colui che deve venire, il Signore Gesù.
Don’t Forget! Santo del giorno
Provenzale, docente di teologia a Parigi, prete a 40 anni, Giovanni de Matha lasciò la cattedra, divenendo sacerdote. Durante la 1.a messa, il 28-2-1193, gli comparve una visione: un Uomo radioso, che teneva per mani due uomini incatenati, l’uno nero e deforme, l’altro pallido e macilento che gli indicò di liberare gli incatenati per motivi di fede.
Giovanni De Matha comprese che quell’uomo era Gesù Cristo e gli incatenati erano schiavi cristiani e musulmani. Si ritirò per meditare sull’impresa e fondò, nel 1194 con 4 eremiti l’Ordine della SS. Trinità. Ottenuta l’approvazione papale il 17-12-1198 partì per il Marocco per riscattare gli schiavi.
Il tema era molto sentito, tanto che S. Pietro Nolasco fondò nel 1218, con lo stesso scopo, i Mercedari. Giovanni morì a Roma e fu santificato nel 1666.
Avvenne il 17 – 12 – …
546 – Totila e gli ostrogoti entrano a Roma grazie al tradimento della guarnigione Isaurica.
1538 – Papa Paolo III scomunica il re Enrico VIII d’Inghilterra.
1903 – Viene effettuato il primo volo a motore dei fratelli Wright.
1973 – Terroristi palestinesi attaccano l’aeroporto di Roma-Fiumicino causando, oltre a ingenti danni, la morte di 32 persone e il ferimento di altre 15.
1989 – Il Brasile tiene le sue prime elezioni libere in 25 anni
2017 – Le spoglie di Vittorio Emanuele III vengono riportate in Italia da Alessandria d’Egitto
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