Nella celebrazione serale della Messa siamo al momento della preghiera dei fedeli che è tale non solo perché affidata alla libera espressione dei presenti, ma perché anche è universale nel senso più letterale del termine: le richieste nelle lingue più diverse si innalzano verso Dio dalla variegata assemblea. E’ la volta di un giovane africano che, tutto compunto, fa in inglese questa stupefacente richiesta: “Signore Dio, domani ti prego di accompagnarmi in questura, per convincere i poliziotti a rilasciarmi il permesso di soggiorno: solo tu puoi riuscirci, perché quelli non danno retta a nessuno e sembra non capiscano che per me è una questione di vita o di morte. Tu che tutto puoi, o Signore, ascolta la mia supplica e cambia il loro cuore, così che anch’io cambi la mia vita. Preghiamo”. Sospettiamo che persino il buon Dio si dichiari impotente nei confronti della burocrazia italiana, ma le vie del Signore sono infinite e chissà che alla fine quel ragazzo non abbia avuto ragione…
– dD –
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