Il gioco della dama che si pratica in Italia consta di poche e precise regole: una scacchiera di 64 caselle, 12 pedine per parte che il giocatore può muovere solo una per volta e un passo alla volta. Si muove solo in avanti e non si può tornare indietro, finché si arriva in cima: allora la pedina diventa dama e fa quel che vuole. Ebbene, a questo gioco gli africani dedicano molto tempo libero, ma con scacchiere ben più grandi, visto che le caselle sono 100 e le pedine 20 per parte e soprattutto con regole diverse e ben più complicate: la pedina per mangiare può muovere sia avanti che dietro e la dama può percorrere tutta la diagonale da cima a fondo ecc.
In più spesso i giocatori interpretano il gioco secondo l’estro personale così che se uno rispetta le regole, di solito perde. Questo conferma come il gioco della dama assomigli al ben più impegnativo gioco della vita dove purtroppo spesso capita che vinca non chi è leale, perché si attiene a poche e chiare regole, ma chi è astuto, perché sa complicare il gioco, ma soprattutto lo sa opportunamente “interpretare” a proprio vantaggio.
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.