frammenti di vita del Patronato

    LUPI IN VESTE DI AGNELLI

    Io a quello lì se lo trovo gli cambio i connotati”. Furioso com’è, c’è da temere che non esiterà a mettere in atto la minaccia se “quello lì” è nei paraggi. Cerco di calmarlo: “Cos’hai da essere così agitato?”. “Mi hanno riferito le menzogne e cattiverie che N. ha detto su di me: che fosse un infame lo sapevo, ma non fino a questo punto…” Difficile far ragionare chi ha perso la testa, ma ci provo: “Attento a credere alle cose riportate: non si sa mai dove finisce il vero e comincia il falso…”. “Da uno così odioso, non c’è da aspettarsi altro” risponde piccato “E poi chi mi ha dato la notizia è un amico fidato che mi ha informato per il mio bene”. “Guarda che tu non saprai mai cosa davvero abbia detto N, mentre il “tuo amico” non solo si è guardato bene dal prendere le tue difese, ma è riuscito a farti star male a e mandarti fuori di testa. Insomma se ce n’è uno di cui non dovresti fidarti è proprio del tuo amico: chi ti vuol bene, non ti riferisce cose che ti fanno star male e non ti aizza contro nessuno”.     

     

    – don Davide –

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