XXVI Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la giornata Pregando (S. Teresa di Lisieux)
Con gioia, Gesù, vengo a te per ringraziarti dei tuoi doni e chiederti perdono delle mie mancanze. Vengo a te con fiducia, ricordando la tua parola: «Non sono i sani che han bisogno del medico, ma i malati». Gesù, guariscimi e perdonami. Ti offro tutti i battiti del cuore come altrettanti atti di amore e riparazione e li unisco ai tuoi meriti infiniti. Ti supplico di agire in me senza tener conto delle mie resistenze. Non voglio avere altra volontà che la tua e con la tua grazia, Gesù, voglio cominciare una vita nuova nella quale ogni istante sia un atto di amore.
Teresa di Gesù Bambino (di Lisieux) Vergine dottore della Chiesa
Nata nel 1873 in ambiente credente (i suoi genitori sono beati) giovanissima sceglie la vita religiosa nel Carmelo di Lisieux. Qui si affida progressivamente a Dio. Su suggerimento della superiora annota sul diario le tappe della vita interiore. L’anno successivo, il 1896, si manifestano i primi segni della tbc che la porterà alla morte. Ma più dolorosa è l’esperienza dell’assenza di Dio: è avvolta nella tenebra, ma è così che apprende la piccola via, dell’abbandono alla volontà di Dio. Muore a Lisieux il 30 settembre 1897
La Parola di Dio del giorno
Il Signore designò altri settantadue discepoli e li inviò a due a due avanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate dunque il padrone della messe perché mandi operai per la sua messe. Andate: ecco io vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né bisaccia, né sandali e non salutate nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: Pace a questa casa. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché l’operaio è degno della sua mercede. Non passate di casa in casa. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà messo dinanzi, curate i malati che vi si trovano, e dite loro: Si è avvicinato a voi il regno di Dio».
Riflessione Per Il Giorno (Dietrich Bonhoeffer)
Ogni giorno la comunità cristiana canta: “Ho ricevuto misericordia”. Ho avuto questo dono anche quando ho chiuso il mio cuore a Dio; anche quando ho intrapreso la via del peccato; anche quando ho amato le mie colpe più di Lui; anche quando ho incontrato miseria e sofferenza in cambio di ciò che ho commesso; anche quando mi sono smarrito e non ho più trovato la via del ritorno. Allora è stata la Parola del Signore a venirmi incontro. Allora ho capito: egli mi ama davvero. Gesù mi ha trovato, mi è stato vicino, soltanto Lui. Mi ha dato conforto, ha perdonato tutti i miei errori e non mi ha incolpato del male. Quando ero suo nemico e non rispettavo i suoi comandamenti, mi ha trattato da amico. Quando gli ho fatto del male, mi ha ricambiato solo con il bene. Non mi ha condannato per i misfatti compiuti, ma mi ha cercato incessantemente e senza rancore. Ha sofferto per me ed è morto per me. Ha sopportato tutto per me. Mi ha vinto. Il Padre ha ritrovato me come suo figlio. Fatico a capire perché il Signore mi ami così, perché io gli sia così caro. Non posso capire come sia riuscito a vincere il mio cuore con il suo amore. Posso soltanto dire: “Ho ricevuto misericordia”.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché aiutiamo le Missioni con la recita quotidiana del Santo Rosario
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