5a Settimana di Quaresima
Avvenne il 10 aprile…
879 – Luigi III e Carlomanno II diventano re dei Franchi Occidentali
1500 – Il duca di Milano Ludovico il Moro è catturato a Novara dai mercenari svizzeri e consegnato a Luigi XII di Francia
1912 – Il transatlantico Titanic salpa dal porto di Southampton per il suo viaggio inaugurale.
1991 – Il traghetto Moby Prince prende fuoco nel porto di Livorno, causando la morte di 140 persone.
2010 – Un aereo, con a bordo il presidente polacco Lech Kaczyński, si schianta al suolo a Smolensk e provoca la morte di 96 persone.
Aforisma dalla lettera agli Ebrei
“Cristo è mediatore di una nuova alleanza, perché, nella sua morte, coloro che sono stati chiamati ricevano l’eredità eterna.”
Preghiera
Ascolta, o Padre, coloro che ti supplicano e custodisci con amore quanti ripongono ogni speranza nella tua misericordia, perché, purificati dalla corruzione del peccato, permangano in una vita santa e siano fatti eredi della tua promessa.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno

Nata a Verona nel 1774, apparteneva a una delle famiglie più illustri del tempo. Orfana di padre e abbandonata dalla madre, a 7 anni è affidata a un’istitutrice. A 17 è nel Carmelo di Trento e poi in quello di Conegliano (Tv). Tornata a casa, nel 1801 ospita nel palazzo di famiglia due povere ragazze.
Nel 1808 inizia con altre ragazze in difficoltà un’esperienza di vita in comune nell’ex convento delle Agostiniane: nascono le Figlie della Carità educatrici dei poveri. È Maddalena a scriverne le regole nel 1812, a Venezia, chiamata dai fratelli Cavanis (due patrizi, entrambi preti) per fondare un’altra casa d’istruzione per ragazze, mentre loro crearono le scuole gratuite maschili.
Maddalena ottenne l’assenso pontificio da Pio VII; in seguito si recò a Venezia, a Milano, a Bergamo e a Trento, per fondare nuove sedi e scuole. La sua stessa residenza patrizia veronese accoglieva ragazze povere. Mentre preparava l’apertura di altre sedi a Brescia e a Cremona nel 1835 la morte la colse a Verona.
Parola di Dio del giorno Giovanni 8,51-59
Gesù disse ai Giudei: «In verità, in verità io vi dico: “Se uno osserva la mia parola, non vedrà la morte in eterno”». Gli dissero allora i Giudei: «Ora sappiamo che sei indemoniato. Abramo è morto, come anche i profeti, e tu dici: “Se uno osserva la mia parola, non sperimenterà la morte in eterno”.
Sei tu più grande del nostro padre Abramo, che è morto? Anche i profeti sono morti. Chi credi di essere?». Rispose Gesù: «Se io glorificassi me stesso, la mia gloria sarebbe nulla. Chi mi glorifica è il Padre mio, del quale voi dite: “È nostro Dio!”, e non lo conoscete. Io invece lo conosco. Se dicessi che non lo conosco, sarei come voi: un mentitore. Ma io lo conosco e osservo la sua parola.
Abramo, vostro padre, esultò nella speranza di vedere il mio giorno; lo vide e fu pieno di gioia». Allora i Giudei gli dissero: «Non hai ancora cinquant’anni e hai visto Abramo?». Rispose loro Gesù: «In verità, in verità io vi dico: prima che Abramo fosse, Io Sono». Allora raccolsero delle pietre per gettarle contro di lui; ma Gesù si nascose e uscì dal tempio.
Riflessione frammenti di vita
Ai miei tempi circolava la storia di un giovane, un tal Sandro, che aveva deciso di andare in Svizzera a lavorare. Il giorno della partenza la mamma con le lacrime agli occhi gli aveva raccomandato: “Sta’ attento alle cattive compagnie”. Al che il papà, sorridendo sotto i baffi, le aveva suggerito: “Maria, sarebbe piuttosto il caso di dire alle cattive compagnie che stiano attente a Sandro”.
Molti anni dopo quell’episodio e più o meno nella stessa zona, un ragazzo di nome Alessandro è redarguito da un professore della scuola media per i suoi continui comportamenti da bullo nei confronti dei compagni. I genitori dell’alunno si presentano il giorno dopo nell’ufficio della preside e inveiscono contro di lei minacciando ritorsioni nel caso il docente insista a “bullizzare” il loro figlio e fanno partire una diffida nei suoi confronti.
Forse un tempo i metodi educativi non erano raffinati come oggi, ma se i genitori di Sandro avevano capito che voler bene e dire la verità sono la stessa cosa, quelli di Alessandro non prendono neppure in considerazione che la verità sia parte essenziale non solo dell’educazione, ma anche del voler bene.
Eppure già 1500 anni fa anni fa S. Agostino diceva che la carità dev’essere vera e la verità dev’essere cara…in altre parole che la verità e l’affetto non possono fare a meno l’uno dell’altra e che solo la loro unione e interazione è garanzia di amore autentico.
Intenzione di preghiera
Preghiamo perché la prossimità della Pasqua ci aiuti a intensificare la ricerca di Dio e il compimento della sua volontà.
Don’t Forget! Foto a Commento del Frammento di vita
“Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli; conoscerete la verità e la verità vi farà liberi” (Giovanni8,31-32)
Foto di OLMO FATTORINI: Kensington Market, Toronto – Canada 2020.
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.