giovedì 14 aprile ’16

    III Settimana del Tempo Pasquale

     

    Preghiera del giorno

    “Gesù che niente valga a staccarmi da te, né la vita, né la morte. Seguendoti in vita, mi sia dato spirare con te sul calvario, per ascendere con te nella gloria; concedimi di seguirti nelle tribolazioni e persecuzioni, per essere fatto degno un giorno di venirti ad amare nella gloria del cielo, per cantarti l’inno del ringraziamento per tanto tuo patire. Amen

     

    Tiburzio, Valeriano e Massimo Martiri di Roma

    III secolo a Roma: Valeriano era sposo di Cecilia e da lei convertito, fu battezzato dal papa Urbano I (222-230) e a sua volta convertì il fratello Tiburzio. Condannati a morte, convertirono Massimo, incaricato di far eseguire la sentenza, il quale fu a sua volta condannato e ucciso giorni dopo

     

    La Parola di Dio del giorno (Gv 6,44-51)

    Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita.  I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia.  Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».

     

    Riflessione del Giorno (la sapienza dei filosofi: Adam Smith)

    “Cosa si può aggiungere alla felicità di un uomo che è in salute, fuori dai debiti, e ha una coscienza limpida?”. “Non si può avere una società prospera e felice quando la maggior parte dei suoi membri sono poveri e infelici”. “Per la maggior parte dei ricchi, il principale piacere della ricchezza consiste nello sfoggiarla”. “L’uomo ha un bisogno quasi costante dell’aiuto dei suoi simili”. “L’odio e la rabbia sono il più grande veleno della felicità d’uno spirito buono”. “La società non può sussistere tra coloro che sono sempre pronti a danneggiarsi e a farsi torto l’un l’altro”. “Ci sono due modi per conquistare e rendere schiava una nazione. Una è con le spade, l’altra è con il debito”.

     

    Intenzione del giorno

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    Preghiamo per don Roberto Pennati e per tutti i sacerdoti del Patronato

     

     Cattura

    ADAM SMITH

    Filosofo sociale ed economista politico scozzese nacque nel 1723 a Kirkcaldy. A seguito degli studi intrapresi nell’ambito della filosofia morale, gettò le basi dell’economia politica classica. Scrisse infatti l’opera che è considerata la “bibbia del capitalismo”: “Indagine sulla natura e le cause della ricchezza delle nazioni” edita nel 1776, in cui esponeva nel dettaglio le sue teorie per il primo sistema di economia politica. Lasciato l’insegnamento per andare in continente in qualità di precettore privato, soggiornò a Parigi. Ritornato in patria, condusse prima vita privata, poi divenne commissario alle Dogane e infine Rettore dell’università di Glasgow. Morì nel 1790.

    gingol

     

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