XXIII settimana T. Ordinario
Accadde il 15 settembre…
1821 – Costa Rica, Guatemala, Honduras, Nicaragua ed El Salvador proclamano l’indipendenza.
1835 – Charles Darwin raggiunge le isole Galápagos.
1959 – Nikita Chruščëv diventa il primo leader sovietico a visitare gli Stati Uniti d’America.
1993 – A Palermo, quartiere Brancaccio, un commando di Cosa nostra uccide don Giuseppe Puglisi
2008 – Fallimento della Lehman Brothers e inizio della crisi economica mondiale
Aforisma di Nicolàs Gòmez Dàvila
“Convocare un’assemblea che proponga riforme per evitare una catastrofe è il mezzo più efficace per renderla inevitabile.”
Preghiera del giorno
O Padre, che accanto al tuo Figlio, innalzato sulla croce, hai voluto presente sua Madre, a lui unita nel dolore, fa’ che la tua Chiesa, resa con lei partecipe della passione di Cristo, giunga alla gloria della risurrezione. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
B.V.M. Addolorata
Memoria della beata Maria Vergine Addolorata, che, ai piedi della croce di Gesù, fu associata intimamente e fedelmente alla passione salvifica del Figlio e si presentò come la nuova Eva, perché, come la disobbedienza della prima donna portò alla morte, così la sua mirabile obbedienza porti alla vita.
La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla passione del figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. La sua maternità assume sul calvario dimensioni universali. Questa memoria di origine devozionale fu introdotta nel calendario romano dal papa Pio VII (1814).
Parola di Dio del giorno Vangelo: Giovanni 19,25-27
In quel tempo, stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Cleopa e Maria di Magdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco tua madre!». E da quell’ora il discepolo l’accolse con sé.
Riflessione sulla Vergine dei dolori
Il mondo ha bisogno di compassione e la festa di oggi ci dà una lezione di compassione vera. Maria soffre per Gesù, ma soffre anche con lui e la passione di Cristo è partecipazione al dolore dell’uomo. La liturgia ci fa leggere i sentimenti del Signore nella sua passione: “Egli nei giorni della sua vita terrena offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte”.
La passione di Gesù si è impressa nel cuore della madre e il desiderio che egli fosse salvato da morte doveva essere in lei ancora più forte che non in Gesù, perché una madre desidera più del figlio che egli sia salvo. Ma Maria si è anche unita alla pietà di Gesù, è stata come lui sottomessa alla volontà del Padre. Per questo la compassione di Maria è vera: perché ha preso su di sé il dolore del Figlio ed ha accettato con lui la volontà del Padre, in un’obbedienza che vince la sofferenza.
La nostra compassione spesso è superficiale, non piena di fede come quella di Maria. Noi vediamo nella sofferenza altrui, la volontà di Dio, ed è giusto, ma non soffriamo davvero con quelli che soffrono. Chiediamo alla Madonna che unisca in noi questi due sentimenti che formano la compassione vera: il desiderio che coloro che soffrono riportino vittoria sulla loro sofferenza e ne siano liberati e insieme una sottomissione profonda alla volontà di Dio, che è sempre volontà di amore.
Intenzione di preghiera
Per le vittime del terremoto in Marocco (3.000) e delle inondazioni in Libia (20.000) perché Dio le accolga fra le sue braccia e per chi ha perso tutto perché trovi la nostra solidarietà.
Don’t Forget! ROGIER VAN DER WEYDEN: DEPOSIZIONE DI CRISTO DALLA CROCE
1443 – olio su tavola di quercia – 220 x 262 cm – Museo del Prado Madrid
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