XI settimana tempo ordinario
Aforismi del giorno di N. Gomez Dàvila
Ritenere di non avere pregiudizi è il più comune dei pregiudizi.
Preghiera del giorno
Ti benedico, o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno. Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede. Con la forza del tuo spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa’ che siano secondo la tua volontà.
Liberami dallo scoraggiamento davanti alle difficoltà, e da ogni male. Rendimi attento alle esigenze degli altri. Proteggi col tuo amore la mia famiglia. Amen.
Santo del giorno
SS. Quirico e Giulitta
Durante la persecuzione di Diocleziano a Iconio (oggi in Turchia) viveva la ricca e nobile Giulitta, vedova con un figlio in tenera età, Quirico. Lasciata la sua città per sfuggire alla persecuzione, scese a Tarso, in Cilicia, dove fu raggiunta e fatta arrestare col figlio dal governatore romano Alessandro, con l’accusa di essere cristiana.
Sottoposta a lunghi interrogatori, confessò la sua fede. Una leggenda narra che Alessandro teneva il bimbo sulle sue ginocchia.
Quirico, vista la madre sofferente e sentite le sue parole, si disse anch’egli cristiano e morì scaraventato a terra dal governatore. La madre, pur impietrita dal dolore, restò ferma nella fede. Poi, dopo strazianti torture, fu consegnata al boia per essere decapitata.
Parola di Dio del giorno Matteo 6,7-15
Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate.
Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Riflessione del giorno di Card. Ravasi
Il demonio non può nulla sulla volontà, pochissimo sull’intelligenza, e tutto sulla fantasia. C’è forse da eccepire su questa frase tratta dal romanzo “L’oblato” (1903), dello scrittore francese Joris-Karl Huysmans.
Certo è che non si deve sempre ricorrere all’alibi di Satana per assegnargli tutto il male della storia. Il primo imputato è sempre l’uomo con la sua libertà e volontà.
In tempi «laici», come i nostri, si ricorre all’infermità mentale vista come una modernizzazione del demonio tradizionale. E, invece, ferma restante l’esistenza dei casi limite della pazzia, è d’obbligo puntare più spesso l’indice contro la nostra libertà, contro la nostra decisione e la nostra volontà.
È, però, vero che una presenza oscura è spesso in agguato e tende trabocchetti al nostro passo, offuscando il rigore e il vigore dell’intelligenza, illudendola di poter essere onnipotente e onnisciente. Ma – e Huysmans ha ragione – uno dei terreni di caccia preferiti da Satana è quello della fantasia.
Qui lo sfarfallio delle illusioni, il caleidoscopio delle immagini, la tumescenza delle passioni, l’irrealtà dei sogni riescono a infrangere ogni remora e limite. Così, la persona, come si è soliti dire, «si lascia andare», non ha più controllo, ignora il pudore, sbeffeggia la virtù, irride la morale e su un’onda pulsante si lascia andare alla deriva, lontano dalla verità, dall’onestà, dalla dignità.
Intenzione di preghiera del giorno
Perché impariamo a far lavorare l’intelligenza, a sviluppare il cuore, ma a mettere limiti alla fantasia.
Don’t forget!
Questa sera nella chiesa grande del Patronato S. Vincenzo alle ore 20,30 incontro con P. Francesco Cavallini sul tema del discernimento. A chi vuol partecipare si ricorda che è possibile parcheggiare nel cortile interno della casa centrale in via Gavazzeni 3, Bergamo. Vedi locandina sotto.
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