III Settimana di Pasqua
S. GIORGIO MARTIRE
Originario di Lydda (Lod) presso Tel Aviv in Israele dove si trova il suo sepolcro, Giorgio venne onorato, almeno dal IV secolo, come martire di Cristo in ogni parte della Chiesa. La tradizione popolare lo raffigura come il cavaliere che affronta il drago, simbolo della fede intrepida che trionfa sulla forza del maligno.
La Parola di Dio del giorno (Gv 6,44-51)
Gesù disse alle folle: «Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: E tutti saranno ammaestrati da Dio. Chiunque ha udito il Padre e ha imparato da lui, viene a me. Non che alcuno abbia visto il Padre, ma solo colui che viene da Dio ha visto il Padre. In verità, in verità vi dico: chi crede ha la vita eterna. Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Riflessione del Giorno (Andrea Tornielli)
Leggendo certa produzione di siti web e blog cattolici, si ha l’impressione che l’unico criterio di verità sia l’antipatia che il «mondo» nutre verso di loro. Quanto più strapazzano il mondo e scherniscono i fratelli nella fede rei di non pensarla come loro, tanto più si sentono dalla parte giusta. Per esistere, hanno bisogno del nemico: è la riduzione del cristianesimo a sistema di idee vere a priori, da usare come clava verso gli altri. Si considerano gli unici che sanno come funziona il mondo, che si sentono nel giusto. Peraltro, questo è l’esatto contrario della dinamica dei Vangeli: Gesù i peccatori li attirava. Don Giovanni Battista Montini consigliava ai suoi figli spirituali nella Fuci di guardare al mondo «come al campo della messe e non come a un abisso di perdizione». Il mondo rimane il mondo, ciò che cambia è il modo con cui lo si guarda. Come a tutti, forse anche a questi «guerrieri della fede» che si infastidiscono anche solo a sentir parlare di misericordia, farebbe bene ricordare che «Dio esiste, ma non sei tu».
Preghiera del giorno (Preghiera ebraica)
Dio nostro nel cielo, Signore della pace abbi compassione e misericordia per noi e per tutti i popoli della terra che implorano la tua pietà e compassione chiedendo la pace, cercando la pace. Dio nostro nel cielo, dacci la forza di agire, di lavorare e di vivere finché lo spirito si manifesti su di noi dall’alto; allora la giustizia avrà la sua casa nel deserto e la carità avrà dimora nella città. L’azione della giustizia produrrà la pace, e il lavoro della giustizia produrrà tranquillità e sicurezza. E il mio popolo sarà circondato dalla pace, in abitazioni sicure, in luoghi indisturbati di riposo. Amen”.
Don’t forget! …Ricorda!
Il Belize (già Honduras Britannico) è uno stato dell’America Centrale che si estende per 22 966 km² (+ o – la Lombardia) e ha una popolazione di 294 385 ab. La capitale è Belmopan. A nord confina col Messico, a est col Mar dei Caraibi, a sud e ovest col Guatemala. Lingua ufficiale è l’inglese, ma lo spagnolo è usato da gran parte della popolazione. Il pil pro capite di 4.610 $ Us lo colloca al 100° posto nel mondo. Fu una delle sedi della civiltà Maya e fu conquistato dagli spagnoli di H. Cortez nel 1524. Nei secoli successivi divenne base per i bucanieri britannici e rifugio di pirati. 1862: divenne colonia britannica; dal 1964 è indipendente. Popolazione: meticci 48,7%, creoli 24,9%, Maya 10,6%, altri 9,7%
Cattolici: 50%. Protestanti 25% altri e non credenti 25%
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