Giovedì 26 settembre 2024

     

    XXV settimana T. Ordinario

     

    Avvenne il 26 settembre…

    52 a.C. – Con la resa del capo gallo Vercingetorige, Giulio Cesare vince la battaglia di Alesia

    1580 – Sir Francis Drake circumnaviga il globo.

    1918 – 1.a guerra mondiale: Verdun nell’offensiva della Mosa-Argonne moriranno 26 000 soldati USA, 70 000 francesi e 120 000 tedeschi.

    1997 – Un terremoto di magnitudo 6.1 con epicentro nella cittadina umbra di Colfiorito (PG) provoca 11 morti, 100 feriti e 80.000 case distrutte. Molti edifici storici artistici (come la Basilica di S. Francesco di Assisi) vanno distrutti, ma saranno riportati alla forma originale

    2006 – Vaticano: scomunica a Mons. Emmanuel Milingo e a 4 vescovi (sposati) da lui ordinati.

     

    Aforisma di Albert Einstein

    «Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana, ma riguardo l’universo ho ancora dei dubbi».

     

    Preghiera

    O Dio, che nell’amore verso di te e verso il prossimo hai posto il fondamento di tutta la legge, fa’ che osservando i tuoi comandamenti possiamo giungere alla vita eterna. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Nati nel III secolo in Arabia da una famiglia benestante, Cosma (detto anche Cosimo) e Damiano, erano due fratelli gemelli che si dedicarono alla cura dei malati dopo aver studiato l’arte medica in Siria. Ma erano medici speciali.

    Spinti da un’ispirazione superiore infatti non si facevano pagare. Di qui il soprannome di anàrgiri (termine greco che significa «senza argento», «senza denaro»). Ma questa attenzione ai malati era anche uno strumento efficacissimo di apostolato. Questa loro «missione» costò la vita ai due fratelli, che vennero martirizzati: durante il regno di Diocleziano, nel 303, il governatore romano li fece decapitare.

    Successe a Ciro, città vicina ad Antiochia di Siria dove i martiri vennero sepolti. Un’altra narrazione attesta invece che furono uccisi a Egea di Cilicia, in Asia Minore, per ordine del governatore Lisia, e poi traslati a Ciro. Il culto di Cosma e Damiano è attestato con certezza fin dal V secolo.

     

    Parola di Dio Qoeleth 1,2-11 + Luca 9,7-9

    Vanità delle vanità, dice Qoèlet, vanità delle vanità: tutto è vanità. Quale guadagno viene all’uomo per tutta la fatica con cui si affanna sotto il sole? Una generazione se ne va e un’altra arriva, ma la terra resta sempre la stessa. Il sole sorge, il sole tramonta e si affretta a tornare là dove rinasce. Il vento va verso sud e piega verso nord.

    Gira e va e sui suoi giri ritorna il vento. Tutti i fiumi scorrono verso il mare, eppure il mare non è mai pieno: al luogo dove i fiumi scorrono, continuano a scorrere. Tutte le parole si esauriscono e nessuno è in grado di esprimersi a fondo. Non si sazia l’occhio di guardare né l’orecchio è mai sazio di udire.

    Quel che è stato sarà e quel che si è fatto si rifarà; non c’è niente di nuovo sotto il sole. C’è forse qualcosa di cui si possa dire: «Ecco, questa è una novità»? Proprio questa è già avvenuta nei secoli che ci hanno preceduto. Nessun ricordo resta degli antichi, ma neppure di coloro che saranno si conserverà memoria presso quelli che verranno in seguito.

     

    Riflessione – Madeleine Delbrel: Indivisibile amore

    In noi si dovrà trovare tutto il bicchiere d’acqua, il cibo per chi ha fame, tutto il vero cibo per tutti i veri affamati, tutti i veri cibi e tutti i veri mezzi per distribuirli, l’alloggio per i senza tetto, il pellegrinaggio alle carceri ed agli ospedali, la compassione per le lacrime, quelle che si devono versare insieme e quelle di cui occorrerebbe eliminare le cause, l’amicizia per ogni peccatore, per coloro che sono malvisti, la capacità di mettersi al livello di tutte le piccolezze, di lasciarsi attrarre da tutto ciò che non conta, e tutto avrà il suo orientamento, la sua pienezza, nella parola “fraterno”.

    Infatti i nostri beni, se diventano i beni degli altri, saranno il segno della nostra vita donata per gli altri, come assimilata di diritto alla loro, e che, in realtà, non deve più far parte dei nostri interessi. Il cristiano che vivrà in questo modo nella città, sperimenterà con tutto il suo essere la forza dell’amore evangelico.  La realtà di questo amore risplenderà in torno a lui come una evangelizzazione e in lui come una illuminazione.

    Sperimenterà che agire è illuminare, ma anche essere illuminati, sperimenterà che, se pregare è lasciarsi fare da Dio, è però anche imparare a compiere l’opera di Dio. Un cristiano simile renderà grazie, perché tutti i suoi gesti diventeranno l’espressione di un amore che non conosce né limiti né eccezioni, un amore del quale soltanto Cristo ha detto agli uomini che lo devono e ricercare e donare.

     

    Intenzione di Preghiera settimanale

    Preghiamo perché la situazione delle due guerre in Palestina e Ucraina che si fa di giorno in giorno più crudele e più incontrollabile, lasci il posto alla volontà di intraprendere percorsi di pace.

     

    Don’t Forget! Foto della settimana

    Si inasprisce il conflitto in Medio Oriente: dopo aver distrutto la striscia di Gaza nel tentativo di estirpare Hamas, il governo di Israele ha attaccato pesantemente il sud del Libano per prevenire gli attacchi di Hezbollah…l’attacco è stato impressionante prima con l’esplosione dei cercapersone e dei telefonini e poi con un violentissimo attacco preventivo contro le postazioni delle milizie filo iraniane…siamo invitati a pregare perché la situazione non sfugga al controllo…

     

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