XXV Settimana del tempo ordinario
nell’immagine un dipinto di Pierre Bonnard
Proverbio del giorno (S. Vincenzo de Paoli)
Andrete dieci volte al giorno a visitare i poveri e dieci volte al giorno vi troverete Dio.
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera di S. Vincenzo)
“Misericordioso Gesù, che ti sei voluto nascondere nella persona del povero e che hai detto di ritenere fatta a Te ogni cosa avessimo fatta in tuo nome, concedi che ciò che oggi porterò in dono a un povero con affetto per amor tuo, gli rechi sollievo. Per il nostro Signore Gesù Cristo…Amen”.
Ascoltiamo la Parola di Dio
In quel tempo, il tetrarca Erode sentì parlare di tutto ciò che accadeva e non sapeva che cosa pensare, perché alcuni dicevano: «Giovanni è risuscitato dai morti», altri: «E’ apparso Elia», e altri ancora: «E’ risorto uno degli antichi profeti». Ma Erode diceva: «Giovanni l’ho fatto decapitare io; chi è dunque costui, del quale sento dire tali cose?». E cercava di vederlo.
BREVE COMMENTO AL VANGELO
Erode, come tutti coloro che non vogliono cambiare, si fa le domande e si dà anche le risposte. Così alla fine ne sa quanto prima. Perché a parlare non si impara niente; ad ascoltare, invece, si può imparare qualcosa. Se poi si ascolta il Cristo, allora si impara tutto quello che serve per avere la vita e averla in abbondanza (cfr. Gv 10,10).
Riflessione per il giorno (Detti di s. Vincenzo de’ Paoli)
Lavoriamo con spirito di umiltà, con rispetto e compassione; altrimenti Dio non benedirà il nostro lavoro. E ci verrà tolta la povera gente. Giudicheranno che nel nostro modo di fare c’è vanità e non crederanno più a noi. Infatti non si presta fede a chi è soltanto un gran sapiente, ma a chi ha saputo farsi stimare ed amare. Il demonio è molto sapiente, eppure non crediamo a ciò che dice, perché non l’amiamo. A nostro Signore è convenuto prevenire col suo amore coloro che ha voluto che credessero in lui. Facciamo pure tutte le opere che vogliamo; ma se non c’è un po’ d’amore e di compassione verso quelli che istruiamo, essi non ci crederanno. E noi non produrremo che del gran fracasso, suono di trombe e poco frutto.
Intenzione del giorno
Preghiamo perché S. Vincenzo de Paoli protegga il Patronato che porta il suo nome
Don’t Forget! – VINCENZO DE’ PAOLI E’ UNO DEI TRE SANTI PATRONI DEL PATRONATO
Vincenzo de Paoli fu chiamato da Dio a dedicarsi ai poveri, che chiamava “nostri signori e padroni”. Ripeteva: “Dobbiamo amare Dio e i poveri, ma a spese delle nostre braccia e col sudore della nostra fronte”. Era così radicale la sua dedizione che riteneva doveroso per loro spendere tutti i suoi beni e la vita stessa. Era convinto che Dio lo aveva scelto insieme ai suoi più stretti collaboratori per essere “strumenti della sua immensa e paterna carità che vuol stabilirsi e dilatarsi nelle anime”. Forte di queste convinzioni vissute S. Vincenzo cercò di:
- Avvicinare ogni forma di povertà, facendone esperienza diretta
- Fare il possibile per alleviarla “subito” per eliminarla o per prevenirla
- Coinvolgere il maggior numero possibile di persone, dalle più semplici fino all’alta aristocrazia e alle autorità dello Stato
- Organizzare e coordinare tutte le azioni dirette al sollievo dei poveri e ella povertà, assicurando serietà, continuità ed efficienza
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