giovedì 28 luglio ’16

    XVII Settimana tempo Ordinario

     

    nella fotografia i mestieri di una volta, l’arrotino

     

     

    Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera di S. Macario il grande)

    Mio Dio, purifica me, peccatore, che non ho mai fatto il bene davanti a Te; liberami dal male e fa che si compia in me la tua volontà: affinché senza timore di condanna, apra le mie labbra indegne e celebri il tuo Santo Nome: Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, nei secoli. Amen

     

    Nazario e Celso, Martiri Paolino, biografo di sant’Ambrogio, riferisce che il vescovo di Milano ebbe un’ispirazione che lo guidò sulla tomba sconosciuta di due martiri negli orti fuori città. Erano Nazario e Celso. Il corpo del primo era intatto e fu trasportato in una basilica costruita a suo nome. Sulle reliquie di Celso, le ossa, sorse una nuova basilica. Nazario aveva predicato in Italia, a Treviri e in Gallia. Qui battezzò Celso che aveva nove anni. Furono martirizzati a Milano nel 304, durante la persecuzione di Diocleziano

     

    Vangelo del giorno

    “In quel tempo, Gesù disse alla folla: l regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.  Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete capito tutte queste cose?”. Gli risposero: “Sì”.  Ed egli disse loro: “Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche”. Mt 13,47-53

     

    Riflessione Per Il Giorno (William Shakespeare)

    Le ragazze sono come le mele sugli alberi. Le migliori sono sulla cima dell’albero. Gli uomini non vogliono arrivare alle migliori, perché hanno paura di cadere e ferirsi. In cambio, prendono le mele marce che sono cadute a terra, e che, pur non essendo così buone, sono facili da raggiungere. Perciò le mele che stanno sulla cima dell’albero, pensano che qualcosa non vada in loro, mentre in realtà “Esse sono grandiose”. Semplicemente devono essere pazienti e aspettare che l’uomo giusto arrivi, colui che sia cosi coraggioso da arrampicarsi fino alla cima dell’albero per esse. Non dobbiamo cadere per essere raggiunte, chi avrà bisogno di noi e ci ama farà di tutto per raggiungerci. La donna uscì dalla costola dell’uomo, non dai piedi per essere calpestata, né dalla testa per essere superiore. Ma dal lato per essere uguale, sotto il braccio per essere protetta e accanto al cuore per essere amata.

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i sacerdoti defunti del Patronato S. Vincenzo e per quelli che sono morti quest’anno.

     

     Cattura100

    Don’t forget! …Ricorda!

    28/07/2003: muore il sacerdote del PSV DON FLAMINIO COLLICO in un incidente stradale a Campoli, Val di Pesa, dove da qualche mese svolgeva il suo ministero sacerdotale pur continuando ad appartenere alla comunità dei Preti del PSV. Aveva solo 35 anni! Non solo don Flaminio, ma anche la sua famiglia ha sempre voluto molto bene al Patronato ed ha sempre sostenuto ed aiutato l’istituzione. I genitori di don Flaminio hanno contribuito infatti alla realizzazione della bella casa di formazione voluta da don Antonio Berta nella Ciudad del Niño di Cochabamba in Bolivia e donarono il mosaico della Chiesa di don Bosco della Casa centrale di Bergamo.

    gingol

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