XXI Settimana del tempo ordinario
Proverbio del giorno
Per quanto puoi tieni di casa fuori gli intriganti, i curiosi e i seccatori.
Iniziamo la giornata Pregando
O Dio, nostro Padre, unica fonte di ogni dono perfetto, suscita in noi l’amore per te e ravviva la nostra fede, perché si sviluppi in noi il germe del bene e con il tuo aiuto maturi fino alla sua pienezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio…
B. Alfredo Ildefonso Schuster, Arcivescovo di Milano. Nato a Roma nel 1880, a 28 anni era maestro dei novizi, poi procuratore generale, priore claustrale e infine abate di S. Paolo fuori le Mura. L’amore per lo studio non verrà mai meno. Nel 1929 fu creato cardinale e arcivescovo di Milano. Ebbe inizio così il ministero nella Chiesa ambrosiana fino alla morte il 30-08-1954.
Ascoltiamo la Parola di Dio Matteo 24,42-51.
Gesù disse: “Vegliate, perché non sapete in quale giorno il Signore vostro verrà. Questo considerate: se il padrone di casa sapesse in quale ora della notte viene il ladro, veglierebbe e non si lascerebbe scassinare la casa. Perciò anche voi state pronti, perché nell’ora che non immaginate, il Figlio dell’uomo verrà». Qual è dunque il servo fidato e prudente che il padrone ha preposto ai suoi domestici con l’incarico di dar loro il cibo al tempo dovuto? Beato quel servo che il padrone al suo ritorno troverà ad agire così! In verità vi dico: gli affiderà l’amministrazione di tutti i suoi beni. Ma se questo servo malvagio dicesse in cuor suo: Il mio padrone tarda a venire, e cominciasse a percuotere i suoi compagni e a bere e a mangiare con gli ubriaconi, arriverà il padrone quando il servo non se l’aspetta e nell’ora che non sa, lo punirà con rigore e gli infliggerà la sorte che gli ipocriti si meritano: e là sarà pianto e stridore di denti.”
BREVE COMMENTO AL VANGELO
“Domani…” “Più tardi…” diciamo. “Più tardi pregherò meglio”. “Domani mi sforzerò, ma prima bisogna che…”. Ma il Signore ci chiede: “Oggi…”; “Subito”. Per fortuna non conosciamo la data del suo ritorno! Vegliare non significa solo privarsi del sonno, ma anche fare ciò che Cristo si aspetta da noi: lavoro, vita di famiglia, sana distrazione o preghiera.
Riflessione Per Il Giorno (Significato delle parole: Mons. N. Galantino)
EQUILIBRIO: l’etimologia latina spiega la parola attraverso l’unione di aequus (uguale) e libra, col significato letterale di bilancia, ma con l’esplicito rimando all’attenzione, valutazione e discernimento richiesti per utilizzare al meglio le indicazioni fornite dalla bilancia. Ed è proprio l’insieme di questi atti a definire in maniera completa l’equilibrio. Compagno silenzioso ma fondamentale della nostra quotidianità. L’equilibrio ci fa stare in piedi o permette di rialzarci quando cadiamo. Ma l’equilibrio esige il movimento: «La vita è come andare in bicicletta –ha scritto Einstein- se vuoi stare in equilibrio devi muoverti». E ricorda papa Francesco: «L’equilibrio della Chiesa è nella mobilità, nella fedeltà allo Spirito Santo. L’equilibrio della Chiesa assomiglia all’equilibrio della bicicletta: è ferma e va bene quando è in moto; se tu la lasci ferma, cade». E Platone raccomanda: «Non muovere mai l’anima senza il corpo, né il corpo senza l’anima, affinché difendendosi l’uno con l’altra, le due parti mantengano il loro equilibrio”.
Intenzione del giorno
Preghiamo per i cristiani perseguitati dell’Iraq e della Siria
Don’t forget!
Nella foto la famiglia King di Lake Mary (Florida, USA): papà Troy, dentista, e Christy, mamma a tempo pieno con la loro tribù di 16 figli (nella foto mancano 2) di cui alcuni adottati. In Italia la più numerosa è la famiglia Anania di Catanzaro con 16 figli. Rita e Aurelio sono genitori di Marta, 19 anni, Priscilla, 18, Luca, 17, Maria, 16, Giacomo 15, Lucia, 14, Felicita, 12, Giuditta, 11, Elia 10, Beatrice, 9, Benedetta 8, Giovanni 6, Salvatore, 5, Bruno, 4 e Domitilla, 3 e Paola l’ultima arrivata
nell’immagine un dipinto di Pieter de Hooch
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