Giovedì 4 gennaio 2024

     

    II Settimana di Natale

     

    Avvenne il 4 gennaio …

    1710 – Nasce a Jesi il grande compositore Giovanni Battista Pergolesi

    1717 – Paesi Bassi, Regno di Gran Bretagna e Francia firmano la triplice alleanza contro la Spagna.

    1944 – 1.a battaglia di Cassino, che culminerà con la distruzione dell’abbazia da parte degli alleati.

    2004 – Centro NASA di Pasadena: prime immagini dalla sonda spaziale Spirit, atterrata su Marte.

    2010 – Inaugurato il Burj Khalifa, a Dubai, il grattacielo più alto del mondo con 828 metri

     

    Aforisma di Thomas Jefferson

    Se vuoi qualcosa che non hai mai avuto, devi fare qualcosa che non hai mai fatto.

     

    Preghiera

    Dio onnipotente, il Salvatore che è venuto come luce nuova per la redenzione del mondo sorga per rinnovare sempre i nostri cuori. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Originaria di New York, figlia di un medico, Elisabetta Anna Bayley Seton ha fondato le «Suore delle carità di S. Giuseppe», Congregazione molto diffusa negli USA. Nata il 28-8-1774, era episcopaliana ma dopo la morte del marito da cui aveva avuto 5 figli si convertì al cattolicesimo.

    Le Sister of charity rappresentarono la prima Congregazione femminile americana. Furono costituite nel 1809 e la futura santa ne fu Superiora generale per un decennio dedicandosi con impegno al servizio dei poveri e dei sofferenti. Pure si impegnò con grande dedizione alle scuole parrocchiali.

    L’Ordine crebbe in fretta e nel 19812 fu autorizzato a seguire la regola delle suore di S. Vincenzo De’ Paoli. Elisabetta Anna Bayley vedova Seton morì il 4-1-1821 a 46 anni. Beatificata nel 1963 da Papa Giovanni XXIII, fu canonizzata il 14 settembre 1975 da Paolo VI.

     

    Parola di Dio del giorno Giovanni 1,35-42

    Giovanni stava con due dei suoi discepoli e, fissando lo sguardo su Gesù che passava, disse: «Ecco l’agnello di Dio!». E i suoi due discepoli, sentendolo parlare così, seguirono Gesù. Gesù allora si voltò e, osservando che essi lo seguivano, disse loro: «Che cosa cercate?». Gli risposero: «Rabbi – che, tradotto, significa maestro –, dove dimori?».

    Disse loro: «Venite e vedrete». Andarono dunque e videro dove egli dimorava e quel giorno rimasero con lui; erano circa le quattro del pomeriggio. Uno dei due che avevano udito le parole di Giovanni e lo avevano seguito, era Andrea, fratello di Simon Pietro.

    Egli incontrò per primo suo fratello Simone e gli disse: «Abbiamo trovato il Messia» – che si traduce Cristo – e lo condusse da Gesù. Fissando lo sguardo su di lui, Gesù disse: «Tu sei Simone, il figlio di Giovanni; sarai chiamato Cefa» – che significa Pietro.

     

    Riflessione

    Ma cosa credete, che non veda il filo spinato, non veda i forni crematori, non veda il dominio della morte? Sì, ma vedo anche uno spicchio di cielo, e in questo spicchio di cielo che ho nel cuore io vedo libertà e bellezza. Non ci credete? Invece è così! Nel lager nazista di Auschwitz, nella folla di vittime c’è anche una giovane donna ebrea olandese dotata di straordinaria intelligenza e di un cuore mistico.

    Nei fogli sgualciti di un taccuino annota il suo “diario” e il suo sguardo non si perde nel grumo oscuro del male che la avvolge, ma si leva lassù, in quello spicchio di cielo che riesce a intravedere nella baracca in cui è relegata. Ed è in quella contemplazione che «il dominio della morte» circostante scompare e appaiono i campi infiniti del firmamento e la danza delle stelle, e in quei segni brillano la libertà e la bellezza che invano gli oppressori cercano di cancellare sulla terra.

    Nel cuore fiorisce, allora, la speranza, la pace, la serenità. Noi che, invece, abbiamo tutto spesso non crediamo che questo sia possibile e siamo incupiti, insoddisfatti, agitati. Scriveva ancora questa donna: «La mia vita è un ininterrotto ascoltare ” dentro me stessa e gli altri ” Dio.

    In realtà è Dio che ascolta dentro di me” Di sera, quando, coricata sul letto, mi raccolgo in te, mio Dio, lacrime di gratitudine mi inondano il volto ed è questa la mia preghiera». Tra le vittime delle camere a gas di Auschwitz del 30-9-1943 ” secondo un rapporto della Croce Rossa ” c’era anche lei, Etty (Ester) Hillesum di 29 anni.

     

    Intenzione di preghiera

    Per le vittime dei laogai cinesi, dei campi di concentramento nordcoreani, dei centri di rieducazione russi, iraniani e dei paesi dove essere liberi è un crimine, perché sentano la vicinanza e l’aiuto della preghiera dei credenti in Dio. 

     

    Don’t Forget! Storia dei martiri cristiani

    I MARTIRI DELLA COREA

    1.a parte storia della Corea

    La Corea è tra i più antichi Stati al mondo (ha origini 5.000 anni fa), con un importante passato storico e culturale. La mitologia coreana narra che la nascita del paese avvenne quando il dio HWANUNG scese sulla terra e trasformò un orso in donna, la sposò e dalla loro unione nacque un figlio, DANGUN.

    Fu lui a fondare la prima capitale della Corea nel 2.333 a.C. chiamandola Joseon – “Terra della Quiete Mattutina”. Resti preistorici indicano che nelle prime fasi della storia della penisola (3.500 a.C.), i suoi abitanti già conoscevano tecnologie sofisticate per l’epoca. Nel I° sec. a.C. iniziò il periodo dei tre regni:

     

    1) GOGURYEO (37 a.C.- 668 d.C.) a Nord, in Manchuria e Nord Corea: fu uno stato cuscinetto contro l’aggressiva Cina
    2) SILLA (fondata nel 57 a.C.) nella parte sud-orientale della penisola
    3) BAEKCHE (fondata nel 18 a.C.) nella parte sud-occidentale.

     

    La Corea è sempre stata soggetta a invasioni da parte delle altre nazioni. Ma il regno di Silla, per la posizione isolata, fu l’ultimo a essere influenzato dalle culture straniere e così la sua arte e architettura divennero tratti distintivi della Corea. Fu durante questi Regni che si diffuse il Buddismo e fiorirono templi, pagode e lanterne di pietra. Nel VII sec. Silla conquistò gli altri regni, tranne la Manchuria e diede vita a una nazione con un unico governo, la Silla Unificata.

    I governatori della Silla Iniziarono però a combattere tra di loro e nel 918 Wang Kon fondò la dinastia Koryeo , da cui prende il nome la Corea. Nel XIII secolo Koryeo fu invasa più volte dai Mongoli e indebolita dalle incursioni dei pirati giapponesi. Quando l’impero mongolo crollò, subentrò la dinastia Joseon (1392-1910). In questo periodo fu creata la scrittura coreana e la capitale del regno fu spostata a Hanyang, l’attuale Seoul.

    (segue)

     

     

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