giovedì 7 aprile ’16

    II Settimana del Tempo Pasquale

    nella fotografia “La Gioconda” di Leonardo

     

     

    Preghiera del giorno – preghiera s. Gregorio di Nazianzo

    Tutti gli esseri ti rendono omaggio, mio Dio, quelli che parlano e quelli che non parlano, quelli che pensano e quelli che non pensano. Il desiderio dell’universo, il gemito di tutte le cose, salgono verso di te. Tutto quanto esiste, Te prega e a Te ogni essere che sa vedere dentro la tua creazione, un silenzioso inno fa salire a te. Amen

     

    GIOVANNI BATTISTA DE LA SALLE

    Nasce a Reims il 30 aprile 1651 da genitori nobili, ma non ricchi e con dieci figli. Si laurea in lettere e filosofia ed è sacerdote nel 1678: a Reims assume vari incarichi, fra cui le scuole spesso gestite da maestri ignoranti e senza stimoli. E proprio dai maestri parte la sua opera. Nel 1680 fonda la comunità dei «Fratelli delle Scuole Cristiane». In genere non sono preti, ma vestono tonaca nera con pettorina bianca, mantello contadino e zoccoli, e sotto la guida del La Salle aprono altre scuole. Nel 1687 hanno un loro noviziato. Nel 1688 sono chiamati a insegnare a Parigi dove in un solo anno i loro allievi superano il migliaio. A causa di critiche e ostacoli, da Parigi porta la sua comunità nel paesino di Saint-Yon, Rouen, dove muore nel 1719

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio del Giorno – Gv 20,11-18

    Gesù disse a Nicodemo: «Colui che viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla della terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti. Egli attesta ciò che ha visto e udito, ma nessuno accetta la sua testimonianza; chi però ne accetta la testimonianza, certifica che Dio è veritiero. Infatti colui che Dio ha mandato proferisce le parole di Dio e dà lo Spirito senza misura. Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa. Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio incombe su di lui».

     

    La Riflessione del giorno – Leggenda

    Una donna povera col figlioletto in braccio, passando davanti a una caverna udì una voce misteriosa che da dentro le diceva: «Entra, prendi quanto desideri, ma non dimenticare la cosa più importante. Ricorda: hai solo otto minuti a disposizione e quando sarai uscita, la porta si chiuderà per sempre. Perciò, approfitta della possibilità, ma non dimenticare la cosa più importante!». La donna entrò nella caverna e vi trovò un tesoro. Affascinata da tutto quell’oro e quei gioielli, appoggiò il bimbo per terra e cominciò a raccogliere ansiosamente quanto poteva nel grembiule. La voce misteriosa le disse: «Ricorda che hai a disposizione solo otto minuti». Passato il tempo fissato, la donna carica d’oro e pietre preziose corse fuori dalla caverna e immediatamente la porta si chiuse. Ma appena uscita si ricordò che il figlioletto era rimasto nella caverna. Tutta quella ricchezza durò poco, ma la sua disperazione per sempre. 

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per il Patronato S. V. di Sorisole, per don Fausto, gli operatori, i ragazzi e gli ospiti

     

    Don’t forget! …Ricorda!

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    07/04: Compleanno di don Fausto Resmini: il Patronato gli augura “ad multos annos”!

     

    World Health Day April 7 written on a blackboard

    Giornata Mondiale della Salute

     

    119° quadro della serie: “i 1.000 quadri più belli del mondo”

     

    La Gioconda, nota anche come Monna Lisa, è un’opera iconica ed enigmatica: si tratta sicuramente del ritratto più celebre della storia, nonché di una delle opere d’arte più note in assoluto. Il sorriso impercettibile della Gioconda, col suo alone di mistero, ha ispirato tantissime pagine di critica, di letteratura, di opere di immaginazione, di studi anche psicoanalitici. Sfuggente, ironica e sensuale, la Monna Lisa è stata di volta in volta amata, idolatrata, ma anche derisa o aggredita. Vera e propria icona della pittura, rappresenta una meta obbligata per migliaia di persone al giorno, tanto che nella grande sala in cui è esposta un cordone deve tenere a notevole distanza i visitatori: nella lunga storia del dipinto non sono mancati i tentativi di vandalismo, nonché un furto rocambolesco che in un certo senso ne ha alimentato la leggenda. (Video)

    gingol

     

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