Giovedì 8 agosto 2024

     

    XVIII settimana T. Ordinario

     

    Avvenne l’8 agosto…

    1381 – Le repubbliche di Genova e Venezia firmano la pace di Torino: fine della guerra di Chioggia.

    1786 – Prima ascesa al Monte Bianco ad opera degli alpinisti Jacques Balmat e Michel G. Paccard.

    1849 – I patrioti italiani Ugo Bassi e Giovanni Livraghi sono fucilati dagli austriaci a Bologna.

    1956 – Disastro di Marcinelle, Belgio: un incendio, in una miniera di carbone provoca 262 morti.

    2008 – Inizia la guerra tra la Georgia e l’Ossezia del Sud, quest’ultima appoggiata dalla Russia.

     

    Aforisma Baruch Spinoza

    Tutto ciò che è bello è difficile quanto raro.

     

    Preghiera

    Guida e proteggi, o Signore, la tua Chiesa per i meriti e gli insegnamenti di san Domenico: egli, che fu insigne predicatore della tua verità, sia nostro intercessore davanti a te. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Nato nel 1170 a Caleruega, villaggio di Vecchia Castiglia (Spagna), si distinse fin da giovane per carità e povertà.

    Convinto che bisognasse riportare il clero a quella austerità di vita che era alla base dell’eresia degli Albigesi e dei Valdesi, fondò a Tolosa l’Ordine dei Frati Predicatori basato sulla predicazione itinerante, la mendicità (per la prima volta legata ad un ordine clericale), una serie di osservanze di tipo monastico e lo studio approfondito.

    Domenico si distinse per rettitudine, spirito di sacrificio e zelo apostolico. Le Costituzioni dell’Ordine dei Frati Predicatori attestano la chiarezza di pensiero, lo spirito costruttivo ed equilibrato e il senso pratico che si rispecchiano nel suo Ordine, uno dei più importanti della Chiesa.

    Sfinito dal lavoro apostolico ed estenuato dalle grandi penitenze, il 6-8-1221 morì nel suo amato convento di Bologna, in una cella non sua, perché lui, il Fondatore, non l’aveva. Gregorio IX lo canonizzerà il 3 luglio 1234.

     

    Parola di Dio del giorno Matteo 16,13-23

    In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarea di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente».

    E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

    Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo. Da allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.

    Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: «Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai». Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: «Va’ dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!».

     

    Riflessione frammenti di vita

    Valle Imagna anni 1950: sul territorio tra Roncola e Valcava sono aperte miniere di quarzo che danno lavoro agli abitanti della zona segnata da forte emigrazione a causa delle difficili condizioni di vita di un’economia di sussistenza. Due minatori, parenti tra loro, dopo aver collocato la dinamite in una galleria di quarzo, si mettono al riparo in attesa del botto e cominciano a contare, ma non succede nulla.

    Quanto più cresce l’attesa, tanto più aumenta l’ansia: se i candelotti non esplodono uno dei due dovrà andare a controllare, col rischio altissimo di rimetterci le penne. Fra i due inizia la discussione a chi tocchi il rischioso compito, finché uno propone: “Sei d’accordo che ci vada quello di noi due che si è confessato più di recente?” L’altro, un cinquantenne padre di famiglia, ci sta e risponde: “Io mi sono confessato ieri e tu?”. “Vari mesi fa” risponde.

    Il designato si avvia e pochi secondi dopo un tremendo botto insieme alla roccia dilania anche il corpo dell’uomo. Questa terribile disgrazia rivela di che pasta erano fatti i nostri vecchi: quel papà ha accettato il patto pur sapendo che sarebbe toccata a lui, perché un uomo d’onore mantiene la parola anche a suo rischio. E quelli erano tempi in cui l’essersi o no confessati, faceva ancora la differenza.  

         

    Intenzione di preghiera

    Nel ricordo del Curato d’Ars patrono e modello dei parroci preghiamo per tutti i sacerdoti impegnati nel ministero sacerdotale parrocchiale perché trovino nel loro patrono il loro modello di riferimento.

     

    Don’t Forget!

    MERCOLEDÌ 31 LUGLIO – ISTANBUL, TURCHIA

    Una persona guarda diversi schermi che annunciano l’uccisione di Ismail Haniyeh, il capo politico di Hamas – REUTERS/ALKIS KONSTANTINIDIS

     

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