giovedì 9 gennaio ’20

     

     

    Proverbio del Giorno

    Chi presta al povero, Dio gli paga gli interessi (Italia)

     

    Preghiera del giorno (Canto liturgico)

    Accogli, Signore, i nostri doni, in questo misterioso incontro fra la nostra povertà e la tua grandezza. Noi ti offriamo le cose che ci hai dato e tu in cambio donaci te stesso. Per Cristo Signore. Amen

     

    ADRIANO DI CANTERBURY.

    Africano di nascita, fu eletto abate del monastero dei SS. Pietro e Paolo. Sotto la guida di Adriano e l’influenza di Teodosio esso divenne uno dei più importanti centri di formazione per futuri vescovi ed esercitò una notevole influenza sulla cristianità del tempo. Morì presso Canterbury forse nel 710 e sepolto nel monastero.

     

    La Parola di Dio del giorno (Marco 6,45-52)

    Dopo che furono saziati i 5.000 uomini, Gesù ordinò ai discepoli di salire sulla barca e precederlo sull’altra riva, verso Betsaida, mentre egli avrebbe licenziato la folla. Appena li ebbe congedati, salì sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli solo a terra. Vedendoli però tutti affaticati nel remare, poiché avevano il vento contrario, già verso l’ultima parte della notte andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «E’ un fantasma», e cominciarono a gridare, perché tutti lo avevano visto ed erano rimasti turbati. Ma egli subito rivolse loro la parola e disse: «Coraggio, sono io, non temete!». Quindi salì con loro sulla barca e il vento cessò. Ed erano enormemente stupiti in se stessi, perché non avevano capito il fatto dei pani, essendo il loro cuore indurito.

     

    Riflessione del giorno (S. Francesco di Sales: dalle lettere)

    Tutte le navi hanno una bussola, il cui ago, toccato dalla calamita, guarda sempre verso la stella polare, e anche se la barca fosse diretta verso mezzogiorno, l’ago non smetterebbe di guardare sempre verso il Nord. Così…la sottile punta dello spirito guarda sempre verso Dio che è il suo Nord…State per prendere il largo nel mondo: non cambiate per questo né quadrante, né albero, né vela, né ancora, né vento. Abbiate sempre Gesù Cristo per quadrante, la sua croce per albero, sul quale stenderete le vostre risoluzioni come vele; la vostra ancora sia una profonda fiducia in lui, e andate spediti nel tempo opportuno. Voglia per sempre il vento propizio delle ispirazioni celesti gonfiare sempre di più le vele della vostra nave e farvi giungere felicemente al porto della santa eternità… Anche se tutto fosse sottosopra, non dico soltanto attorno a noi, ma dico dentro di noi, cioè sia che la nostra anima sia triste, gioiosa, nella dolcezza, nell’amarezza, nella pace, nel turbamento, nella luce, nelle tenebre, nelle tentazioni, nel riposo, nel gusto, nel disgusto, nell’aridità, nella tenerezza, che il sole la bruci o che la rugiada la rinfreschi, occorre che la punta del cuore, cioè il nostro spirito, la nostra volontà superiore, che è la nostra bussola, guardi incessantemente e tenda perpetuamente all’amore di Dio.

     

    INTENZIONE DEL GIORNO

    Preghiamo perché le nostre comunità non si chiudano nell’egoismo e nell’immobilità, e ognuno di noi sappia tenere gli occhi e il cuore aperti alla disponibilità e al servizio verso i fratelli.

     

    Don’t forget!  CIO’ CHE AVVENNE L’ANNO 20 DI OGNI SECOLO: 420

    FLAVIO ONORIO

    Imperatore di Roma dal 393 al 423 è Flavio Onorio che dimostrò la sua inettitudine nel governare l’impero e fece uccidere l’unico difensore di Roma, Stilicone e spostò la capitale a Ravenna. Papa fu S. Bonifacio 1° dal 418 al 422. Nel 420 muore Pelagio monaco, teologo e oratore britanno o irlandese di lingua latina. Le sue idee teologiche furono confutate da S. Agostino e condannate dal concilio di Cartagine nel 418.

    PELAGIO

     

     

     

    Destinatari: donne vittime di tratta e di prostituzione

    Finalità: Offrire a ragazze uscite dalla tratta e prostituzione (soprattutto migranti), la possibilità di trovare un luogo di accoglienza e di ricostruzione del proprio vissuto e di reinserimento nella società. Nella Comunità si cerca di favorire il ritorno ad una vita “normale” e di completa autonomia

    Servizio: La comunità offre alle ospiti servizi di accoglienza, protezione, supporto psicologico, sostegno nella cura di sé e la ricostruzione delle relazioni, a partire dalla comunità. I progetti di reinserimento prevedono sostegno per la regolarizzazione dei documenti, l’alfabetizzazione, la ricerca dell’alloggio, la preparazione al lavoro e un progetto di rientro nel paese d’origine.

    Inizio attività: anno 1995

    Gestione servizio: comunità “Kairos” è un servizio segno gestito dall’associazione Micaela Onlus di Bergamo costituita dall’Istituto Suore Adoratrici Ancelle del SS. Sacramento e della Carità in collaborazione con la Caritas diocesana Bergamasca / Associazione Diakonìa Onlus, il Patronato S. Vincenzo e la Fondazione Battaina.

    Organizzazione: La comunità vede la presenza di:

    • 4 suore a tempo pieno (una delle quali è la coordinatrice del servizio stesso);
    • 2 educatrici professionali a tempo pieno;
    • 40 volontari/e impegnati in molteplici attività;
    • 2 traduttrici/ mediatrici culturali volontarie

    In differenti periodi dell’anno due studentesse hanno svolto il tirocinio presso la comunità.

    La Comunità può accogliere complessivamente sino a 8 ospiti contemporaneamente.

    Risorse economiche: i costi di gestione sono a carico della “Associazione Micaela Onlus” e della fondazione Battaina.

    Le donne accolte Nel corso dell’ultimo anno nella “Kairos” sono state accolte undici donne, tra cui una minorenne, in linea con la media delle accoglienze degli ultimi 10 anni. In totale dall’anno 2004 sono transitati dalla comunità 125 donne e 8 minori. Ciascun ospite ha trascorso in media 152 giorni in comunità. La media degli ultimi dieci anni è stata di 240 giorni. La quasi totalità delle donne accolte proviene dalla Nigeria (nove). Le altre due provengono dalla Romania. Da queste due nazionalità provengono la quasi totalità delle ragazze accolte. Rispetto agli scorsi anni negli ultimi tre anni è completamente calata la presenza di donne di origine albanese.

     

     

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