Il male non soffoca il buono nel cuore

     

    Messico 2013: Ciudad Juàrez è una città di 1.400.000 abitanti alla frontiera con gli Usa che fino al 2013 per la sanguinosa lotta fra i carteles del narcotraffico di Juàrez e Sinaloa aveva un tasso di 140 omicidi ogni 100mila abitanti (in Italia è dello 0,6 cioè 200 volte inferiore) che provocava migliaia di morti l’anno.

    In questa tragica situazione, alcune donne chiesero e ottennero che fosse aperta una cappella per l’Adorazione perpetua e in soli 5 anni, senza interventi speciali di polizia e governo, il numero dei morti ammazzati sorprendentemente scese da 3.766 nel 2010 a 256 nel 2015 cioè 15 volte meno. Spagna 2024: la città di Valencia è travolta da una spaventosa inondazione di acqua e fango in seguito al fenomeno atmosferico della «gota frìa» con centinaia di morti e distruzioni incalcolabili.

    Il governo spagnolo fatica a organizzare la Protezione civile, ma 15mila giovani da ogni parte del mondo raccogliendo l’appello scaturito dal dolore dei valenzani e dal loro cuore, invade la città e si mette al fianco della gente stremata da lutti e perdite, dando tutto senza nulla chiedere in cambio. A volte la malvagità umana e la natura ostile riescono a causare drammi spaventosi, ma non riescono a soffocare ciò che di buono è racchiuso nel cuore di persone semplici come le donne di Ciudad Juàrez e generose come i giovani di Valencia.

     

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