Lunedì 10 novembre 2025

     

    32.a settimana tempo ordinario

     

    Avvenne il 10 novembre…

    1444 – I crociati di Ladislao III di Polonia sconfitto dai turchi di Murad II nella battaglia di Varna.

    1871 – Henry Morton Stanley incontra David Livingstone, che era scomparso.

    1942 – La Germania nazista, dopo l’accordo dell’ammiraglio François Darlan per un armistizio con gli alleati, invade la Francia di Vichy.

    1975 – Italia e Jugoslavia firmano il trattato di Osimo.

    1982 – Morte dell’ex presidente dell’Unione Sovietica Leonid Brezhnev

    1995 – Ken Saro-Wiwa e altri otto attivisti del Movimento per la Sopravvivenza del Popolo Ogoni vengono impiccati dalle forze governative in Nigeria.

     

    Aforisma di Gesualdo Bufalino

    «Unica consolazione, di fronte a certi duelli elettorali fra due candidati, è la certezza che almeno uno dei due perderà».

     

    Santo del giorno

    S. LEONE MAGNO Papa dal 29/09/440 al 10/11/461. Arcidiacono (430), consigliere di Celestino I e di Sisto III, inviato da Valentino a pacificare le Gallie, venne eletto papa nel 440 circa. Fu un papa energico, avversò le sopravvivenze del paganesimo; combatté gli eretici. Intervenne nella polemica cristologica che infiammava l’Oriente e convocò il concilio ecumenico di Calcedonia, nel quale si proclamava l’esistenza in Cristo di due nature, nell’unica persona del Verbo.

    Nel 452 fu designato dal debole imperatore Valentiniano III a guidare l’ambasceria romana inviata ad Attila: si sa solo che il re degli Unni, dopo l’incontro con la delegazione abbandonò l’Italia. Quando Genserico nel 455 entrò in Roma, Leone ottenne dai Vandali il rispetto della vita degli abitanti, ma non poté impedire l’atroce saccheggio dell’Urbe.

    Dotato di un alto concetto del pontificato romano, fece rispettare ovunque la primazia del vescovo di Roma. Compose preghiere contenute nel “Sacramentario Veronese”. Benedetto XIV, nel 1754 lo proclamò dottore della Chiesa, E’ il primo papa che ebbe il titolo di Magno (Grande).

     

    Preghiera Colletta

    O Dio, che mai permetti alle potenze del male di prevalere contro la tua Chiesa, fondata sulla roccia dell’apostolo Pietro, per intercessione del papa san Leone Magno fa’ che essa rimanga salda nella tua verità e proceda sicura nella pace. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Parola di dio Luca 14,12-14

    Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sradicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».

     

    Riflessione frammenti di vita

    In Africa si era ritagliato un ruolo come pastore di una chiesa evangelica da lui fondata e godeva di una certa agiatezza con sua moglie e i due figli. Non si sa perché abbia deciso di venire in Europa, ma sostiene di essere stato invitato in Finlandia a un convegno (non si è capito bene di che) con permesso temporaneo, biglietto aereo pagato e i soldi necessari all’ottenimento del visto. “Perché non sei rimasto in Finlandia?” chiediamo.

    E lui: “Nel viaggio un connazionale mi ha invitato a casa sua a Milano…io sono venuto in Italia, ma di lui nemmeno l’ombra”. Non è tutto: “A Milano, non sapendo dove andare, ho dormito su una panchina della stazione e quando mi sono svegliato non avevo più né soldi, né bagaglio”. “Quanto ti hanno rubato?”. Rimane sul vago, ma intuiamo fossero 10.000 dollari. “Ho perso tutto, per questo mi sono rivolto a voi”. Ora condivide una stanza con un altro, ha il cibo e ciò che è necessario, ma si capisce quanto costi adattarsi alla nuova condizione a uno che aveva gente al suo servizio e faceva risolvere i problemi al suo lawyer (avvocato).

    Ma dovrà farsene una ragione, anche perché in Africa non vuol tornare e, siccome è uno istruito, gli ho ricordato Dante: “Tu proverai sì come sa di sale lo pane altrui, e come è duro calle lo scendere e ‘l salir per l’altrui scale” (Paradiso – Canto 17). A me però è venuto in mente un pensiero di Blaise Pascal: “Tutta l’infelicità degli uomini viene da una sola cosa: non sapersene stare in pace nella propria stanza“.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per tutti i sostenitori, benefattori collaboratori, volontari e amici del Patronato defunti.

     

    Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

    AKSELI GALLEN KALLELA: AUTUNNO, LE CINQUE CROCI

    1902 – Tempera e olio su tela – 76 x 145 cm – Collezione privata

    Akseli Gallen-Kallela (1865-1931) fu un pittore, illustratore e decoratore finlandese, celebre per il suo contributo all’identità nazionale finlandese. Si formò a Helsinki e Parigi, influenzato dal realismo ed esplorò le tradizioni rurali finlandesi e il folclore, specialmente dopo il matrimonio del 1890. La sua carriera fu segnata da viaggi in Italia, Africa (dove sviluppò uno stile espressionista) e Stati Uniti, dove si dedicò a opere di stampo mistico e fantastico.

    Autunno le cinque croci è un’ode malinconica alla natura che si avvicina al letargo invernale: il cielo buio fa presagire una tempesta; l’acqua del lago è scura e le foglie dell’albero in primo piano sono ingiallite. Questa tela fu dipinta infatti per il mausoleo destinato a ospitare le spoglie di una bimba morta a 11 anni e il pittore questo tragico fatto lo racconta attraverso il passaggio dall’estate alla stagione invernale e la presenza delle 5 croci nere in primo piano piantate nella candida sabbia della spiaggia che si prolunga assottigliandosi come sentiero di luce che si perde in lontananza, unico elemento luminoso che conferisce un tono dorato alle foglie appassite.

    La tavolozza di colori usati dall’artista infatti non supera la mezza dozzina e sebbene il quadro non ritragga nessun luogo preciso della Finlandia, non di meno il pittore riesce a coglierne l’atmosfera e a trasmetterci la spettacolarità dei suoi paesaggi. C’è da dire che Gallen Kallela era membro del gruppo espressionista tedesco “Die Brücke” la cui intensità emotiva si riflette in quest’opera. 

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com