Lunedì 13 febbraio 2023

     

    6a settimana tempo ordinario  

     

    Aforisma del giorno di Anna Frank

    “Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte l’avvicinarsi del rombo che ucciderà anche noi, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà nuovamente al bene, che anche questa spietata durezza cesserà, che ritorneranno l’ordine, la pace e la serenità”.

     

    Preghiera del giorno

    O Dio, che hai promesso di abitare in coloro che ti amano con cuore retto e sincero, donaci la grazia di diventare tua degna dimora. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    Giordano di Sassonia fu il successore di S. Domenico come maestro dell’Ordine dei predicatori, il che ci aiuta a riflettere sull’importanza della Parola di Dio che non solo apre il cuore ma plasma la storia.

    Lo dimostra la vitalità di Giordano, che attraversò l’Europa, e alimentò le radici culturali e religiose del continente. Nato attorno al 1175 in Westfalia, Giordano si recò a Parigi per gli studi; qui nel 1219 incontrò S. Domenico: ne rimase affascinato, decidendo di condividerne il carisma: vestì l’abito domenicano nel 1220 e due anni dopo venne eletto maestro generale, primo successore dello stesso Domenico.

    Resse l’Ordine fino alla morte, avvenuta nel 1237 nel ritorno dalla Terra Santa: durante il suo ministero aveva visto decuplicarsi la famiglia dei domenicani.

     

    Parola di Dio del giorno Marco 8,11-13

    In quel tempo, vennero i farisei e si misero a discutere con Gesù, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.

    Ma egli sospirò profondamente e disse: «Perché questa generazione chiede un segno? In verità io vi dico: a questa generazione non sarà dato alcun segno». Li lasciò, risalì sulla barca e partì per l’altra riva.

     

    Riflessione Da “La gioia di credere” di Madeleine Delbrel

    La nostra condizione è di avere un corpo. La mattina, quando ci svegliamo, il nostro corpo è il nostro primo incontro. Un primo incontro non sempre piacevole, poi una prossimità ora cordiale ora tempestosa lungo tutto il giorno.

    Quanti di noi, in momenti di sovraffaticamento o di tentazione, non hanno provato una gran voglia di maledire il proprio corpo e quasi chiesto di esserne liberati… E tuttavia il nostro corpo non è un caso. Dio l’ha voluto, Dio l’ha equilibrato.

    Abbiamo i nervi il sangue e il temperamento profondo che Egli ha voluto. Il nostro corpo, Dio l’ha pre-conosciuto per farvi abitare la sua grazia. Egli non ne ignora alcuna debolezza, alcun compromesso, alcuna deviazione.

    Eppure l’ha scelto per farne il corpo d’un santo… Questa scoperta della volontà di Dio nel nostro corpo fa sì che noi dobbiamo considerarne anche la minima parte con rispetto. Esiste una sorta di reverenza di fronte a ciò che Dio ha creato.

    Non bisogna credere di materializzare così la nostra vita: l’ossequio che daremo all’azione di Dio nella nostra carne ci condurrà all’adorazione profonda dell’opera che egli compie negli spiriti. La giustizia che praticheremo nei riguardi del nostro corpo ci renderà forse più giusti di fronte alla nostra anima.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per la pace eterna delle vittime del terremoto in Turchia e Siria e per i sopravvissuti perché siano soccorsi e aiutati a riprendere la speranza.

     

    Don’t Forget!

    Anche il Patronato vuole prendere parte alla catena di solidarietà che lo spaventoso terremoto in Turchia e Siria ha suscitato in tutto il mondo e lo sta facendo in due modi: con una raccolta fondi e con la preghiera.

    Le offerte di ieri, domenica 12 febbraio, (2.500 euro finora) saranno devolute alla Caritas Bergamo che provvederà a farle pervenire ai terremotati. Inoltre nell’adorazione settimanale del mercoledì alle ore 15,00 (in inglese per gli ospiti africani del P.S.V.) e delle 17,00 per tutti, la preghiera sarà per i terremotati, i soccorritori, le vittime…

    Lo stesso si farà in tutte le SS. Messe di questa settimana celebrate ogni sera alle ore 18,00 nella chiesa della casa centrale. Invitiamo tutti a unirsi alla nostra preghiera e alla raccolta fondi. Grazie!

     

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