lunedì 15 novembre ’21

     

    33a Settimana del tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di Euripide

    Non sprecare lacrime nuove per vecchi dolori.

     

    Preghiera del giorno di R. Tagore

    Vita della mia vita, sempre cercherò di conservare puro il mio corpo, sapendo che la tua carezza vivente mi sfiora tutte le membra.

    Sempre cercherò di allontanare ogni falsità dai miei pensieri, sapendo che tu sei la verità che nella mente mi ha accesa la luce della ragione.

    Sempre cercherò di scacciare ogni malvagità dal mio cuore, e di farvi fiorire l’amore, sapendo che ha la tua dimora nel più profondo del cuore.

    E sempre cercherò nelle mie azioni di rivelare te, sapendo che è il tuo potere che mi dà la forza di agire. Amen.

     

    Santo del giorno

    S. ALBERTO MAGNO. Nacque in Germania verso il 1200. Molto giovane venne in Italia per studiare le arti e qui conobbe i domenicani, dai quali fu inviato a Colonia per lo studio della teologia.

    A Parigi tenne la cattedra di teologia per tre anni, durante i quali ebbe come allievo Tommaso d’Aquino. Rimandato a Colonia, portò con sé Tommaso con il quale avviò il progetto del commento di Dionigi Areopagita e degli scritti di Aristotele.

    Alberto dava così avvio all’orientamento mistico nel suo ordine che sarà sviluppato da maestro Eckhart, mentre la ricerca filosofico-teologica verrà proseguita da san Tommaso.

    Grande studioso, Alberto fu anche provinciale dei domenicani per il nord Germania e vescovo di Ratisbona, Il «dottore universale» morì nel 1280.

     

    Parola di Dio del giorno Lc 18,35-43

    Mentre Gesù si avvicinava a Gerico, un cieco era seduto lungo la strada a mendicare. Sentendo passare la gente, domandò che cosa accadesse.

    Gli annunciarono: «Passa Gesù, il Nazareno!». Allora gridò dicendo: «Gesù, figlio di Davide, abbi pietà di me!».

    Quelli che camminavano avanti lo rimproveravano perché tacesse; ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».

    Gesù allora si fermò e ordinò che lo conducessero da lui. Quando fu vicino, gli domandò: «Che cosa vuoi che io faccia per te?».

    Egli rispose: «Signore, che io veda di nuovo!». E Gesù gli disse: «Abbi di nuovo la vista! La tua fede ti ha salvato». Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio.

     

    Riflessione del giorno Blog di C. Miriano

    Chiesa parrocchiale: nella messa festiva ci sono alcune prime comunioni. I banchi sono riempiti da bambini e da persone che parlano tra loro durante le letture e che non sanno cosa rispondere durante la liturgia.

    Alla consacrazione, il sacerdote, conscio che buona parte dei presenti non sa quando alzarsi e sedersi, avvisa: “Ora ci si inginocchia”.

    Un vociare scandalizzato si diffonde tra le navate. “Figurati se mi inginocchio con questo vestito”, dice seccata una signora di mezz’età. Qualcuno si siede.

    Un ragazzo in tuta gioca con il telefonino. Mentre seguo le parole del sacerdote, mi viene da pensare che nella Chiesa di un tempo nessuno avrebbe osato tenere un comportamento così irrispettoso.

    Ciò che è serio richiama rispetto; se si sbraga, come si possono rimproverare infiltrati e irriguardosi? Come riuscire a far capire a persone di un mondo ormai diverso il valore di quello che sta accadendo in quel luogo e in quell’istante, Dio che si presenta nella sua carne e nel suo sangue per noi? Può accadere solo per un fascino, per una bellezza, per uno sguardo in una verità diversa dall’usuale bugia.

    Perché inginocchiarsi, se lo vedono solo come un passaggio insignificante di una cerimonia antiquata, un rito affrettato di cui non si coglie il senso? Persino in chi crede, la familiarità eccessiva genera noia e trascuratezza.

    A Messa finita, i parenti si raccolgono attorno ai ragazzi che hanno appena mangiato Cristo. Pensando al menu del ristorante.

     

    Intenzione di Preghiera per il giorno

    Preghiamo perché i fedeli partecipino alla liturgia con maggiore rispetto del mistero che vi si celebra.

     

    Don’t Forget! Foto storiche

    HIRAM BINGHAM, vero Indiana Jones, storico di Yale ed esploratore USA, fu colui che scoprì il sito di Macchu Picchu. Perù, 24 luglio 1911

     

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