XXIV Settimana Tempo Ordinario
B. V. MARIA ADDOLORATA
La memoria della Vergine Addolorata ci chiama a rivivere il momento decisivo della storia della salvezza e a venerare la Madre associata alla passione del figlio e vicina a lui innalzato sulla croce. La sua maternità assume sul calvario dimensioni universali. Questa memoria di origine devozionale fu introdotta nel calendario romano da papa Pio VII (1814)
La Parola di Dio del giorno
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa. (Giovanni 19,25-27)
Riflessione Per Il Giorno (S. Giovanni della Croce)
Tacere di sé è UMILTÀ. Tacere i difetti altrui è CARITÀ. Tacere tante parole inutili è PENITENZA. Tacere a tempo e a luogo opportuno è PRUDENZA. Tacere nel dolore è EROISMO. Saper parlare è VANTO di molti. Saper tacere SAGGEZZA di pochi. Saper ascoltare GENEROSITÀ di pochissimi.
Preghiera del giorno (Stabat Mater di Jacopone di Todi)
Stabat Mater dolorósa / iuxta crucem lacrimósa / dum pendébat Fílius. * Cuius ánimam geméntem, / contristátam et doléntem / pertransívit gládius. * O quam tristis et afflícta / fuit illa benedícta / Mater Unigéniti! * Quae moerébat et dolébat, / Pia Mater dum videbat /nati poenas ínclyti. * Quis est homo, qui non fleret, / Matrem Christi si vidéret / in tanto supplício? * Quis non posset contristári, / Christi Matrem contemplári / doléntem cum Filio? * Pro peccátis suae gentis / vidit Jesum in torméntis / et flagéllis subditum. * Vidit suum dulcem natum / moriéndum desolátum, / dum emísit spíritum. * Eia, mater, fons amóris, / me sentíre vim dolóris / fac, ut tecum lúgeam. * Fac, ut árdeat cor meum / in amándo Christum Deum, / ut sibi compláceam. * Sancta Mater, istud agas, / crucifíxi fige plagas / cordi meo válide. * Tui Nati vulneráti, / tam dignáti pro me pati, / poenas mecum dívide. * Fac me tecum piae flere, / Crucifíxo condolére / donec ego víxero. * Iuxta crucem tecum stare, / et me tibi sociáre / in planctu desídero. * Virgo vírginum praeclára, / mihi iam non sis amára, / fac me tecum plángere. * Fac, ut portem Christi mortem, / passiónis fac me sortem / et plagas recólere. * Fac me plagis vulnerári, / cruce hac inebriári / et cruóre Fílii. * Flammis urar ne succénsus, / per te, Virgo, sim defénsus / in die iudícii. * Fac me cruce custodíri / morte Christi praemuníri, / confovéri grátia. * Quando corpus moriétur, / fac, ut ánimae donétur / paradísi glória. Amen.
traduzione:
La Madre addolorata stava in lacrime presso la Croce su cui pendeva il Figlio.
E il suo animo gemente, contristato e dolente
una spada trafiggeva. Oh, quanto triste e afflitta fu la benedetta Madre dell’Unigenito!
Come si rattristava, si doleva e tremava vedendo le pene del celebre Figlio!
Chi non piangerebbe al vedere la Madre di Cristo in tanto supplizio?
Chi non si rattristerebbe al contemplare la pia Madre
dolente accanto al Figlio? A causa dei peccati del suo popolo
Ella vide Gesù nei tormenti, sottoposto ai flagelli.
Vide il suo dolce Figlio che moriva, abbandonato da tutti,
mentre esalava lo spirito.
Oh, Madre, fonte d’amore, fammi provare lo stesso dolore
perché possa piangere con te. Fa’ che il mio cuore arda
nell’amare Cristo Dio per fare cosa a lui gradita.
Santa Madre, fai questo: imprimi le piaghe del tuo Figlio crocifisso fortemente nel mio cuore. Del tuo figlio ferito che si è degnato di patire per me, dividi con me le pene.
Fammi piangere intensamente con te, condividendo il dolore del Crocifisso, finché io vivrò. Accanto alla Croce desidero stare con te, in tua compagnia, nel compianto.
O Vergine gloriosa fra le vergini non essere aspra con me,
fammi piangere con te. Fa’ che io porti la morte di Cristo,
avere parte alla sua passione e ricordarmi delle sue piaghe.
Fa’ che sia ferito delle sue ferite, che mi inebri con la Croce
e del sangue del tuo Figlio. Che io non sia bruciato dalle fiamme, che io sia, o Vergine, da te difeso nel giorno del giudizio.
Fa’ che io sia protetto dalla Croce,che io sia fortificato dalla morte di Cristo, consolato dalla grazia.
E quando il mio corpo morirà fa’ che all’anima sia data la gloria del Paradiso.
Amen.
Intenzione del giorno
Preghiamo per chi soffre nel corpo e nello spirito, perché trovi in Maria consolazione e sollievo
Don’t forget! …Ricorda!
Giornata internazionale della Democrazia.
15-09-1993: 11° anniversario della morte del don Pino Puglisi vittima della mafia, martire di verità e giustizia. Don Pino Puglisi, fermo e gentile, deve essere considerato, a pieno titolo, un esponente alto della santità, vissuto e caduto a Palermo sulla soglia del nuovo millennio.
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.