II Settimana di Pasqua
Aforisma di Ennio Flaiano
“Da quando l’uomo non crede più all’inferno, ha trasformato la sua vita in qualcosa che somiglia all’inferno. Non può proprio farne a meno”.
Preghiera colletta
Dio onnipotente, a noi che, rinnovati dai sacramenti pasquali, abbiamo abbandonato la somiglianza con il primo uomo, concedi di essere conformati alla tua immagine di creatore.
Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Santo del giorno
S. Roberto di Molesme
Roberto, nacque intorno al 1028 in un paese della Champagne. Ancor giovane abbracciò la vita monastica e presto venne nominato priore e abate. Non soddisfatto della vita monastica tradizionale però, con alcuni compagni fondò il monastero di Molesme: la nuova fondazione ebbe successo immediato perché c’era il rischio di un monachesimo mondano.
Ancora una volta Roberto decise di cambiare e lo seguirono una ventina di monaci, tra i quali Alberico e Stefano. Si stabilirono in una foresta presso Digione in un luogo detto Citeaux in latino Cistercium. Gli inizi furono duri.
I monaci dovettero abbattere alberi, guadagnare spazio alla foresta, costruire i primi temporanei ripari. L’ideale di Roberto, tuttavia, aveva preso corpo. Erano nati i monaci cistercensi e cui abbazie si diffusero rapidamente in tutta l’Europa.
Parola di dio del giorno Giovanni 3,1-8
Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodemo, uno dei capi dei Giudei. Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui».
Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio». Gli disse Nicodemo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?». Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno di Dio.
Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito. Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto. Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
Riflessione Frammenti di vita
Con l‘avvicinarsi delle festività ricordo ai giovani africani battezzati gli anni scorsi di confessarsi per poter fare la comunione il giorno di Pasqua, ma uno di loro scuotendo il capo risponde: “Non è possibile: my baptism finisch!”. “Come sarebbe a dire che il tuo battesimo è finito?” chiedo.
E lui: “I smoke: ho fumato…e non parlo di sigarette”. A guardarlo si potrebbe pensare che ritenga la sua colpa così grave da non poter essere perdonata, ma il sospetto invece è che il battesimo -con gli obblighi che comporta- gli vada stretto e stia tentando di liberarsene. Gli chiedo: “Tu hai figli?”. E lui: “Sì, due”. “Rimangono figli tuoi anche se loro sono in Africa e tu in Italia, vero?”. “Of course”. “E quello dei due che fa tribolare sua madre, continui a considerarlo tuo figlio o no?”.
Risponde: “Lui lo porto più dentro nel cuore”. “Tu fai così perché sei un papà e nella vita non esistono né ex genitori né ex figli. Ma sembri aver dimenticato che col battesimo sei diventato figlio di Dio e che lui è tuo padre e non vuol perdere te come figlio, anche se a volte tu “smoke a joint”.
Perciò neanche tu dovresti perdere un Padre così”. Giorni dopo per confessarsi ovviamente si è rivolto a un prete che non sa una parola di inglese. Ma a Pasqua è venuto a ricevere la Comunione da me.
Intenzioni di preghiera per il giorno
Preghiamo per le popolazioni del Sudan e del sud-Sudan da tempo afflitte da conflitti interni perché ritrovino la via della pace e della convivenza.
Don’t forget! Personaggi famosi e veri credenti
JEAN-BAPTISTE NICOLAS ROBERT SCHUMAN 1886 – 1963
Politico francese, fu uno dei tre padri fondatori dell’Unione Europa con Konrad Adenauer e Alcide De Gasperi.
Robert Schuman (1866-1963) fu politico francese nato a Lussemburgo, ma vissuto a Metz, (Francia). Fin dall’infanzia risentì dell’influenza della profonda pietà religiosa della madre e crebbe immerso in due culture: francese e tedesca. Frequentò gli studi universitari di giurisprudenza a Bonn, Monaco, Berlino e Strasburgo, dove intrecciò una profonda intesa con gli universitari cattolici dell’Unitas.
Schuman non ha conobbe il Concilio Vaticano II, ma la sua vita spirituale è stata espressione di una fede animata da spirito evangelico, nutrito della Parola di Dio, dall’Eucaristia a cui partecipava ogni giorno, da grande fervore verso la Vergine. Un giorno disse a un monaco: «Sono un bambino nella preghiera». Affidandosi a Dio, Schuman vide nella politica un servizio agli altri e ne fece un cammino di santità. Il politico Schuman non nutriva ambizioni personali, s’impegnò nel servizio politico su insistenza degli altri e voleva solo aver cura degli altri. A Metz, dove aprì lo studio di avvocato, si fece notare per la sua sapienza: non mentiva, non dissimulava, era un uomo mite, dedito all’assistenza di minorenni in stato di disagio.
Non sfuggì alle attenzioni pastorali del suo vescovo che lo nominò presidente della Gioventù Cattolica. In Lorena Schuman fu eletto deputato all’Assemblea Nazionale. Vi restò fino al 1962, salvo il periodo dell’occupazione tedesca. Ritornata la Francia libera dopo la 2.a guerra mondiale, Schuman divenne ministro delle Finanze, Presidente del Consiglio, ministro degli Esteri e della Giustizia. Come ministro degli Esteri il 9-5-1950 lanciò l’idea di una Comunità Europea, che nelle sue convinzioni aveva la finalità di corroborare le diversità e valorizzarle nell’unità e nella prospettiva dell’universalità.
Dal 1958 al 1960 Schuman fu il 1° presidente dell’Assemblea parlamentare europea, eletto all’unanimità. Alla fine del mandato l’Assemblea parlamentare europea proclamò Schuman “padre dell’Europa”. Nel 1962 si ritirò dalla vita politica e si spense l’anno dopo nella sua casa di Scy-Chazelles. Dal 1966 le sue spoglie sono tumulate nella chiesa di San Quintino di Scy-Chazelles (vedi foto a destra).
Robert Schuman non ha predetto l’oggi che viviamo, ma l’ha preparato. l 9 giugno 1990, il vescovo di Metz ha autorizzato l’apertura del processo di beatificazione e nel 2021 Papa Francesco lo ha dichiarato venerabile.
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