Lunedì 19 giugno 2023

     

    XI settimana Tempo Ordinario

     

    Aforisma di Lucio A. Seneca 4 a. C – 65 d. C

    “La vera ricchezza è la capacità di godere di quello che si ha.”

     

    Preghiera al Padre Dio

    Ti benedico o Padre, all’inizio di questo nuovo giorno. Accogli la mia lode e il mio grazie per il dono della vita e della fede.  Con la forza del tuo Spirito guida i miei progetti e le mie azioni: fa’ che siano secondo la tua volontà. 

    Liberami dallo scoramento davanti alle difficoltà e da ogni male. Rendimi attento alle esigenze degli altri. Proteggi con il tuo amore la mia famiglia.

    Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo di oggi

    S. Romualdo

    Nobile, divenne eremita e dopo l’esperienza in Spagna, nei pressi di monastero sotto l’influenza di Cluny, iniziò una serie di peregrinazioni lungo l’Appennino allo scopo di riformare eremi e monasteri sul modello degli antichi cenobi dell’Oriente. La sua fama e il suo carisma lo misero più volte in contatto con i potenti, principi e prelati.

    Convertì Ottone III che lo nominò abate di S. Apollinare in Classe, carica che Romualdo rifiutò clamorosamente dopo un anno rifugiandosi a Montecassino dove portò il suo rigore ascetico. Riprese le sue peregrinazioni fondando numerosi eremi, l’ultimo dei quali fu Camaldoli.

    Questo nome deriva dal campo che un tale Maldolo aveva donato a Romualdo, in cerca di solitudine. Da qui si sposterà di nuovo e nelle Marche fonda un monastero in Val di Castro dove muore il 19 giugno del 1027.

     

    Parola di dio del giorno Matteo 5,38-42

    In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: “Occhio per occhio” e “dente per dente”. Ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi, se uno ti dà uno schiaffo sulla guancia destra, tu porgigli anche l’altra, e a chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.

    E se uno ti costringerà ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne due. Dai a chi ti chiede, e a chi desidera da te un prestito non voltare le spalle».

     

    Riflessione frammento di vita

    Settembre 1995. Dopo più di 13 anni di Bolivia ero rientrato a Bergamo con tanti ricordi, ma una sola amarezza: non essere riuscito a garantire la presenza di un prete nella dozzina di pueblos campesinos a me affidati, sparsi dall’altipiano alle propaggini delle Ande.

    Nel 1994 essendo entrati a far parte della nuova diocesi dell’Alto che non aveva preti a sufficienza, erano stati in pratica abbandonati a sé stessi. Maggio 2023: nove preti boliviani della diocesi dell’Alto fanno visita a Bergamo e fra loro c’è il nostro Riccardo Giavarini il quale, recatosi in Bolivia nel 1973 come volontario, si era sposato con Bertha dalla quale aveva avuto 5 figli.

    Nel 2019 rimasto vedovo e con i figli usciti di casa, prende la decisione di farsi prete. Il 25 marzo 2023 è stato ordinato sacerdote e a 68 anni è entrato a far parte del clero boliviano. Lo incontro al Patronato e gli chiedo: “Che incarico hai adesso?”. Risponde: “Sono parroco delle zone di Chusamarca e Sek’e…”.

    Ho un tuffo al cuore: sono due dei miei pueblos ora diventati parrocchia con gli altri nove (1) che pensavo abbandonati. E ho capito che se lavori bene per l’onore di Dio e per il servizio dei poveri, nulla va perduto e, prima o poi, tutto ti viene restituito.

    Sek’e – Cusamarca – Tacachira – Ocumisto – Villandrani – Pomamaya Alta y Baja – S. Roque – Cocuta – Vilaque – Mina Cochapampa.

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per le vittime dell’ennesimo naufragio di profughi nel Mediterraneo, perché si faccia tutto il possibile per evitare il ripetersi di simili tragedie.

     

    Don’t Forget! Personaggi famosi e veri credenti

    VINCENZO MARIA CORONELLI O.F.M.CONV. 1650 –1718

    VINCENZO CORONELLI nasce il 16-8-1650 a Venezia e a soli 10 anni è mandato dai genitori a Ravenna per impararvi l’arte della xilografia. Tornato a Venezia, a soli 13 anni entra nell’ordine francescano dei Frati Minori Conventuali e diventa novizio nel 1665. Tutta la carriera ecclesiastica del Coronelli si svolge all’interno di questo ordine religioso, di cui diviene Ministro Generale nel 1701.

    Nel 1666, a soli sedici anni, dopo gli studi di matematica e geografia, pubblica la sua prima opera, un “Calendario perpetuo profano” e diviene dottore in teologia nel 1673. Nel 1671, entra nel Convento S. Maria Gloriosa dei Frari a Venezia e nel 1672 nell’ordine del Collegio S. Bonaventura a Grottaferrata, Roma dove si laurea dottore in teologia nel 1674 e si specializza anche in astronomia e in matematica euclidea. Dal 1678, Coronelli comincia a lavorare nella geografia e gli viene commissionata la costruzione di globi che rappresentino la Terra e i corpi celesti per il Duca di Parma Ranuccio II Farnese.

    La fama del Coronelli come “maestro nella produzione di Globi” si diffonde in tutta Europa, tanto che l’ambasciatore francese a Roma, gli ordina due globi da destinare a Luigi XIV, il Re Sole, per abbellire la Biblioteca Regia della Reggia di Versailles. Altri due globi di Coronelli si trovano nella Biblioteca Angelo Mai di Bergamo arrivati nel 1692 acquistati a Venezia dai monaci di S. Agostino. Tornato a Venezia nel 1684, fonda l’Accademia Cosmografica degli Argonauti -la prima società geografica del mondo- destinata a distribuire le sue pubblicazioni in tutta Europa.

    L’anno successivo riceve il titolo di Cosmografo della Repubblica di Venezia. Con due ambasciatori veneziani, lascia la Repubblica di Venezia nel 1696 per un viaggio di due anni, che lo porta in GermaniaOlanda e poi in Inghilterra dove è accolto all’Università di Oxford . Al suo ritorno annuncia la sua grande opera: la Biblioteca universale sacro-profana, antico-moderna, un’enciclopedia progettata in 45 volumi.

    La prima appare nel 1701, a opera di Antonio Tivani, a Venezia, ma solo 7 volumi saranno pubblicati prima della sua morte. Tuttavia, questo periodo di fama e di gloria sta volgendo al termine. Nel 1702 viene denunciato per traffico di reliquie. Nel 1704 è sospeso dal suo ufficio di Generale dell’ordine. Nei 14 anni seguenti si dedica a varie attività letterarie prima della sua morte avvenuta il 9 dicembre 1718.

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