18.a Settimana Tempo Ordinario
Proverbio del giorno (Persiano)
La pecora pigra pensa che sia la sua lana ad essere pesante.
Preghiera del giorno (S. Gregorio di Nazianzo)
E’ tempo, anima mia, è già tempo se vuoi conoscere te stessa, il tuo essere ed il tuo destino, donde vieni e dove è giusto che tu riposi, se vita è quella che vivi o se aspetti di meglio.
Mettiti all’opera, anima mia, bisogna che tu purifichi la tua vita così: cerca Dio ed i suoi misteri, quel che c’era prima di questo universo e che cosa è quest’universo per te, donde viene e quale è il suo destino.
Mettiti all’opera, anima mia, tempo è che tu purifichi la tua vita. Amen.
Santo del giorno
PIETRO GIULIANO EYMARD Sacerdote e fondatore. Nasce a La Mure d’Isère (Grenoble) nel 1811. Dopo aver frequentato il seminario diocesano è ordinato sacerdote nel 1834.
Nel 1839 entra nella nascente congregazione dei Padri Maristi a Lione e diventa il principale collaboratore del fondatore, padre Colin.
Il suo ministero lo porterà nel 1851 a vivere un’intensa esperienza spirituale di devozione al SS. Sacramento nel santuario lionese di Fourvière.
Deciso a coltivare la devozione all’Eucaristia, nel 1856 fonda la Congregazione del SS. Sacramento, che riceverà subito l’approvazione del vescovo diocesano e quella di papa Pio IX.
Accanto all’adorazione i sacerdoti della congregazione si occupano dei poveri dei quartieri periferici di Parigi e dei preti in difficoltà.
Per questi religiosi anche nella formazione dei laici e nell’iniziazione degli adulti l’Eucaristia è sempre al centro della predicazione. Morirà nella terra natale nel 1868 e verrà canonizzato nel 1962.
Paola di Dio del giorno – Matteo 14,13-21
In quel tempo, avendo udito [della morte di Giovanni Battista], Gesù partì di là su una barca e si ritirò in un luogo deserto, in disparte.
Ma le folle, avendolo saputo, lo seguirono a piedi dalle città. Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentì compassione per loro e guarì i loro malati.
Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: «Il luogo è deserto ed è ormai tardi; congeda la folla perché vada nei villaggi a comprarsi da mangiare».
Ma Gesù disse loro: «Non occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiare». Gli risposero: «Qui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!».
Ed egli disse: «Portatemeli qui». E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sull’erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzò gli occhi al cielo, recitò la benedizione, spezzò i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla.
Tutti mangiarono a sazietà, e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini.
Riflessione del giorno
In questi tempi di Olimpiadi e pandemie, c’è una citazione che viene alla mente ed è: “MENS SANA IN CORPORE SANO”. Il problema è che la citazione è sbagliata o, meglio, incompleta. La citazione completa è questa:
“ORANDUM EST UT SIT MENS SANA IN CORPORE SANO” ed è stata scritta dal poeta e retore romano Giovenale (60-127) Satire, X, 356.
La citazione completa letteralmente vuol dire: “OCCORRE PREGARE PERCHÉ CI SIA UNA MENTE SANA IN UN CORPO SANO”.
Non sfugge ai più come il senso, rispetto a quello che comunemente si intende, risulta pressoché rovesciato e cioè: “non basta avere un corpo sano per avere una mente sana, né viceversa”, ma occorre qualcosa di più, qualcosa che non dipende soltanto e interamente da noi, ma, visto che c’è di mezzo la preghiera, da Dio.
Ma di questi tempi si tende a dimenticarlo, non considerarlo, esattamente come quattro parole all’inizio di una citazione.
Don’t forget!
Il Perdono di Assisi è un’indulgenza plenaria che si può ottenere dal mezzogiorno del 1º alla mezzanotte del 2 agosto alle seguenti condizioni:
1) Confessione sacramentale;
2) Comunione eucaristica;
3) Preghiera secondo le intenzioni del Papa recitando almeno Padre nostro, Ave Maria e Gloria al Padre;
4) Recitare del Credo e il Padre nostro;
5) Visitare una chiesa parrocchiale.
Foto storiche
Il nostro don Fausto Resmini (a sinistra del Papa, a destra per chi guarda) coi compagni di ordinazione in Vaticano per l’incontro con Papa Giovanni Paolo II° nel giugno 1998, in occasione del ventesimo anniversario di ordinazione sacerdotale.
Dietro il Papa si scorge don Eugenio Scarpellini futuro vescovo di El Alto, La Paz – Bolivia, che, come don Fausto, è morto per covid19 lo scorso anno 2020.
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