Lunedì 2 giugno 2025

     

     

    7.a settimana del tempo pasquale

    Novena di pentecoste

     

    Avvenne il 2 Giugno…

    455 – Sacco di Roma da parte dei Vandali.

    1924 – Il governo USA conferisce la cittadinanza a tutti i nativi americani nati all’interno dei confini nazionali.

    1946 – Italia: referendum istituzionale per la scelta fra monarchia e repubblica. Vince la repubblica: 12.717.923 voti contro 10.719.284.

    1953 – Incoronazione della regina Elisabetta II del Regno Unito, la prima trasmessa per televisione.

    1979 – Giovanni Paolo II visita la Polonia, diventando il primo Papa a visitare una nazione comunista.

     

    Antifona di Pentecoste

    “Lo Spirito del Signore ha riempito l’universo, egli che tutto unisce, conosce ogni linguaggio. (Sapienza 1,7)”

     

    Preghiera Colletta

    Venga su di noi, o Signore, la potenza dello Spirito Santo, perché aderiamo pienamente alla tua volontà e la possiamo testimoniare con una degna condotta di vita. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen.

     

    Santo del giorno

    Marcellino e Pietro appartenevano al clero romano. Il primo era prete, l’altro esorcista. Insigni per virtù e per prodigi, erano ammirati e venerati dai fedeli, ma odiati da parte dei persecutori. S. Pietro venne arrestato per ordine del proconsole Sereno, e consegnato al capo delle carceri Artemio, perché fosse tenuto in prigione.

    Ma fu miracolosamente liberato: non s’allontanò da Roma, ma si presentò ad Artemio che piangendo credette in Gesù Cristo e con lui tutta la famiglia. Il Battesimo fu loro conferito da S. Marcellino. Ma ciò infuriò il tiranno che condannò Artemio con tutta la sua famiglia a crudeli tormenti e citò dinanzi a sé i due Santi che lo rimproverarono minacciando su di lui il castigo divino.

    Nuovamente imprigionati, Pietro fu stretto con ceppi e Marcellino disteso su cocci di vetro, ma un Angelo li liberò e li portò tra i cristiani, dove animavano i fedeli alla perseveranza finale. Presentatisi al governatore, furono condannati e in una foresta vennero decapitati. I loro corpi furono deposti in quelle che diventeranno le Catacombe dei Santi Marcellino e Pietro.

     

    Parola di dio del giorno Giovanni 16,29-33

    In quel tempo, dissero i discepoli a Gesù: «Ecco, ora parli apertamente e non più in modo velato. Ora sappiamo che tu sai tutto e non hai bisogno che alcuno t’interroghi. Per questo crediamo che sei uscito da Dio».

    Rispose loro Gesù: «Adesso credete? Ecco, viene l’ora, anzi è già venuta, in cui vi disperderete ciascuno per conto suo e mi lascerete solo; ma io non sono solo, perché il Padre è con me. Vi ho detto questo perché abbiate pace in me. Nel mondo avete tribolazioni, ma abbiate coraggio: io ho vinto il mondo!».

     

    Riflessione

    «Voglia il cielo che il desiderio della pace porti la tranquillità dell’ordine. Ma la pace c’è in noi? … Amiamo noi il sacrificio?… Le condizioni della nostra pace: spogliarci del nostro amor proprio, dalle viziose nostre inclinazioni». Don Giuseppe Vavassori (1941-1942 0melie appunti). Don Bepo parla di pace mentre l’Italia è in guerra e focalizza l’attenzione sulle condizioni della pace.

    Ricorda che la pace comporta la rinuncia al dominio dell’io. In concreto, don Bepo invita a praticare l’umiltà, la compassione e la collaborazione, per creare un mondo più armonioso e pacifico. Ricorrono anche in questi giorni gli 80 anni dalla messa celebrata dal vescovo Adriano Bernareggi nella chiesa di via XX settembre per ringraziare il Signore della fine della II guerra mondiale.

    A quando una Messa di ringraziamento per la fine delle guerre che stanno dilaniando il mondo in questi nostri anni? La pace che è “tranquillità dell’ordine” si ottiene quando ogni elemento del creato è ordinato e al suo posto, secondo il disegno di Dio. Non è solo assenza di guerra, ma è impegno a dare il meglio di sé in ogni cosa che si fa.

    Nell’enciclica Pacem in Terris, papa Giovanni scrive che la pace poggia sui quattro pilastri: VERITÀ, GIUSTIZIA, AMORE e LIBERTÀ. Sono il fondamento per la costruzione di una società ben ordinata e sono i valori che devono animare la società perché sia davvero pacifica. La Madonna Regina della pace interceda per noi.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo perché la chiesa, chiamata a vivere il periodo di mezzo tra la tua venuta e il regno dei cieli, sappia sempre mantenere salde le sue radici e libero il suo sguardo verso il futuro.

     

    Don’t Forget! 2 giugno festa della repubblica

    Il 2 e il 3 giugno 1946 (cioè 79 anni fa) si tenne il referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere quale forma di Stato – monarchia o repubblica – dare al Paese. Il risultato della consultazione popolare, 12.717.923 voti per la repubblica e 10.719.284 per la monarchia (con una percentuale, rispettivamente, di 54,3% e 45,7%), venne comunicato il 10 giugno 1946; il 18 giugno la Corte di cassazione, dopo 85 anni di regno, sancì la nascita della Repubblica Italiana.

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com