lunedì 23 agosto ’21

     

    21.a Settimana Tempo Ordinario

     

    Proverbio del giorno

    Vale più una S. Messa in vita, che cento in morte.

     

    Preghiera del giorno

    Ascolta Signore del mondo la terra che geme in silenzio; la chiesa che sempre fedele ti prega nel mezzo del giorno.

    Tu sai il mistero del tempo e quando finisce la storia, risveglia l’attesa dei cuori, fedeli all’oggi di Dio.

    Completa ogni nostro lavoro dà senso a ogni esistenza bellezza diffondi sul mondo Autore di tutto il creato. Amen.

     

    Santo del giorno

    Santa Rosa da Lima Vergine. Nacque a Lima il 20 aprile 1586, decima di tredici figli. Era figlia di una nobile famiglia, di origine spagnola.

    Quando la sua famiglia subì un tracollo finanziario. Rosa si rimboccò le maniche e aiutò in casa anche nei lavori materiali. Sin da piccola aspirò a consacrarsi a Dio nella vita claustrale, ma rimase «vergine nel mondo».

    Il suo modello di vita fu santa Caterina da Siena. Come lei, vestì l’abito del Terz’ordine domenicano, a vent’anni.

    Allestì nella casa materna una sorta di ricovero per i bisognosi, dove prestava assistenza a bambini e anziani abbandonati, soprattutto a quelli di origine india.

    Dal 1609 si richiuse in una cella di appena due metri quadrati, costruita nel giardino della casa materna, dalla quale usciva solo per la funzione religiosa, dove trascorreva gran parte delle sue giornate a pregare ed in stretta unione con il Signore.

    Ebbe visioni mistiche. Nel 1614 fu obbligata a trasferirsi nell’abitazione della nobile Maria de Ezategui, dove morì, straziata dalle privazioni, tre anni dopo. Era il 24 agosto 1617.

     

    La Parola di Dio del giorno Mt 23,13-22

    Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare.

    Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geenna due volte più di voi.

    Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro?

    E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”.

    Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta? Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita.

    E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

     

    Riflessione per il giorno

    Si accredita vantando conoscenze altolocate, ma il curriculum sembra una lista di buone intenzioni. Ha la faccia del bravo ragazzo, ma non appena gli si chiede cosa sappia fare “…di tutto –risponde- ma ho la mia dignità e vorrei capire cosa mi si offre”.

    L’educatore che si è preso in carico il suo caso fa notare: “Hai 35 anni, possibile che non sia riuscito a trovare niente finora?”.

    Parte all’attacco: ne ha per tutti, dalla famiglia che non vuole più aiutarlo, al governo che premia i fannulloni, ai preti che son tutto promesse e niente sostanza …è indisponente, ma dietro l’aggressività cerca di nascondere le tante sconfitte ed è impossibile non sentire per lui un po’ di pietà.

    Ma con la pietà non si va lontano! Così l’educatore insiste: “Se ti presenti così, nessuno ti prenderà al lavoro”. “Non c’è bisogno che me lo dica: finora ho avuto solo porte sbattute in faccia e la mia dignità (un’altra volta con la storia della dignità!) è a pezzi. Volete capirla che non ce la faccio più?”.

    Il tono è lamentoso e distoglie lo sguardo se gli si parla. “Lasciaci le tue referenze: non appena si presenta un’occasione ti chiameremo”.

    Lo si è chiamato più volte, ma non ha risposto. Io avrei solo voluto suggerirgli il modo per non farsi più sbattere le porte in faccia: smetterla di bussare alle porte altrui e iniziare dalla propria, l’unica che è possibile sempre aprire (insieme a quella di Dio ovviamente).            

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per il popolo afgano che da 40 anni non ha mai conosciuto un solo giorno di pace.

     

    Don’t Forget! Foto storiche

    NGUYEN THI YEN, rifugiata vietnamita, con il figlio malato.

    Le fotografie scattate da EDDIE ADAMS ai profughi della guerra apriranno i confini americani a oltre duecentomila rifugiati. «BOAT OF NO SMILES» (FOTO DI EDDIE ADAMS. AP PHOTO)

     

     

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