Ottava di pasqua
Aforisma del giorno di s. agostino
La vera potenza di Dio consiste non nell’impedire il male, ma nel saper trarre il bene dal male.
Preghiera del giorno
È veramente cosa buona e giusta rendere grazie sempre e in ogni luogo a te, Signore, Padre Santo. Tu hai stabilito la tua Chiesa sul fondamento degli Apostoli, perché sia, attraverso i secoli, segno visibile della tua santità, e in nome tuo trasmetta agli uomini la verità che sono via al cielo. Amen.
Santo del giorno
S. Marco evangelista
Ebreo di famiglia benestante. S. Pietro lo chiama «figlio mio» e lo ebbe con sé nei viaggi missionari in Oriente e a Roma, dove Marco scrisse il Vangelo. Marco può anche vantare comunità di vita con S. Paolo, che incontrò nel 44. Nel 66 S. Paolo scrive dalla prigione romana a Timoteo: «Porta con te Marco.
Posso aver bisogno dei suoi servizi». Sarebbe morto nel 68, di morte naturale, secondo una relazione, o secondo un’altra come martire, ad Alessandria d’Egitto.
La leggenda narra che due mercanti veneziani avrebbero portato il corpo nell’828 a Venezia della quale diventerà patrono e che adotterà il suo simbolo (il leone con il libro) come stemma della repubblica.
Parola di Dio del giorno Marco 16,15-20
Gesù apparve agli Undici e disse: «Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo a ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvato, ma chi non crederà sarà condannato.
Questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno demoni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro danno; imporranno le mani ai malati e questi guariranno».
Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu elevato in cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore agiva insieme con loro e confermava la Parola con i segni che la accompagnavano.
Riflessione del giorno sul 25 aprile
La Liberazione dal nazifascismo è il presupposto essenziale della nascita dell’Italia repubblicana e la radice dei principi che la animano: democrazia, pace, lavoro, diritti, integrazione, educazione, cultura, libertà d’informazione.
Principi che, attraverso la Carta costituzionale, da oltre settant’anni si sono sviluppati e consolidati ma che, al tempo stesso, sono continuamente messi in discussione dalle trasformazioni che, non solo in Italia, segnano il nostro presente. I giorni drammatici che tutta l’Europa sta vivendo, e in particolare le cittadine e i cittadini Ucraini, sollecitano le istituzioni come il Polo del ’900 e gli enti che ne fanno parte ad alimentare la conoscenza del momento fondante della Resistenza, riaffermando l’importanza del suo lascito.
Se da un lato dunque occorre continuare a ricordare la lotta di Liberazione e trasmetterne la memoria, è altrettanto necessario allargare il raggio d’azione e ampliare i pubblici ai quali rivolgersi, perché ciò che è stato si trasformi in conoscenza storica da memoria collettiva a valore condiviso, riconosciuto, da difendere.
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché l’anniversario di oggi sia riconosciuto dalla memoria collettiva come evento fondante nella storia del nostro paese e non come momento di divisione e rivendicazione.
Don’t forget! 25 APRILE FESTA DELLA LIBERAZIONE
Con la liberazione di Milano e Torino) e la resa dei tedeschi in Italia, la primavera del 1945 segnò la fine del nazifascismo nel nostro Paese.
La data del 25 aprile, giorno della liberazione di Milano, fu scelta come data di anniversario della liberazione d’Italia dal nazifascismo dal 22-4-1946 data in cui il governo italiano provvisorio lo stabilì con un decreto.
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