30a Settimana del tempo ordinario
Aforisma del giorno – don Lorenzo Milani
“Non c’è nulla che sia più ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali.”
Preghiera del giorno – L. F. Lebret
Sii benedetto, Dio, che sei grande, luminoso e buono. Sii benedetto, Dio, per essere Colui che è e che non riceve niente da nessuno.
Sii benedetto, perché sei solo intelligenza e amore, una luce immateriale che nulla può oscurare, una bontà che nulla può rimpicciolire.
Sii benedetto, o Dio, perché stai al di là del mio sguardo e tuttavia stai in cima alla mia fede e al mio amore. Sii benedetto, o Dio, perché sei l’infinito che si apre a me e sei la beatitudine che mi chiama. Amen.
Santo del giorno
Crisante e Daria vissero e morirono martiri nel 283. Crisante, di origine alessandrina, venne a Roma per studiare filosofia al tempo dell’imperatore Numeriano (283-284) e qui si fece battezzare.
Suo padre cercò in tutti i modi di farlo tornare al culto degli dei, servendosi anche di alcune donne fra cui la bella vestale Daria. Ma Crisante riuscì a convertire Daria e di comune accordo, simulando il matrimonio, furono lasciati liberi di predicare, convertendo altri romani alla fede.
Scoperti furono infine accusati al prefetto Celerino che li affidò al tribuno Claudio, che però si convertì insieme alla moglie Ilaria, i due figli Giasone e Mauro, alcuni parenti ed amici e i soldati della guarnigione, che aveva in custodia gli arrestati.
Scoperti, vennero tutti condannati a morte dallo stesso imperatore. Crisante e Daria furono condotti sulla Via Salaria, gettati in una fossa e sepolti vivi.
Parola di Dio del giorno Luca 13,10-17
Gesù stava insegnando in una sinagoga in giorno di sabato. C’era là una donna che uno spirito teneva inferma da diciotto anni; era curva e non riusciva in alcun modo a stare diritta.
Gesù la vide, la chiamò a sé e le disse: «Donna, sei liberata dalla tua malattia». Impose le mani su di lei e subito quella si raddrizzò e glorificava Dio.
Ma il capo della sinagoga, sdegnato perché Gesù aveva operato quella guarigione di sabato, prese la parola e disse alla folla: «Ci sono sei giorni in cui si deve lavorare; in quelli dunque venite a farvi guarire e non in giorno di sabato».
Il Signore gli replicò: «Ipocriti, non è forse vero che, di sabato, ciascuno di voi slega il suo bue o l’asino dalla mangiatoia, per condurlo ad abbeverarsi? E questa figlia di Abramo, che Satana ha tenuto prigioniera per ben diciotto anni, non doveva essere liberata da questo legame nel giorno di sabato?».
Quando egli diceva queste cose, tutti i suoi avversari si vergognavano, mentre la folla intera esultava per tutte le meraviglie da lui compiute.
Riflessione del giorno Frammenti di vita
A chi gioca a scacchi con lui ricorda che “Hai un campione di fronte a te!” e a tal punto si perde nel ricordo delle sue vittorie internazionali, che non termina una partita che è una.
Si vanta di possedere un’azienda con vari dipendenti e di sera si congeda ripetendo immancabilmente: “Le mie segretarie hanno finito: vado a chiudere lo studio”. Si attribuisce doti poetiche perché sa trascrivere in rima baciata i sogni di un mondo dove a tutti (ma soprattutto a lui) sia concesso di realizzarsi al meglio.
E’ sempre alla ricerca di chi l’ascolti e l’apprezzi e lamenta che non ci sia chi l’aiuti a dar corpo ai suoi sogni…Il nostro amico ha un animo buono e gentile, ma se nessuno sa dove abita, se viene a mangiare ogni giorno alla mensa del Patronato perché è gratis e se, a conferma di ciò che sostiene, esibisce un pacco di scartoffie (sempre quelle) che tira fuori dall’inseparabile borsa dove forse c’è tutto e solo ciò che possiede, non può pretendere che si creda ai suoi mirabolanti racconti e alla sue promesse di poter rendere realtà i sogni.
Qualche giorno fa un amico con crudo, ma sano realismo gli ha dato un buon consiglio: “Una volta per tutte deciditi ad atterrare, perché per volare come tu pretendi di fare, ci vogliono i mezzi adatti…E tu non hai”. Ma l’avrà capita?
Intenzione di preghiera per il giorno
Perché nessuna legge o istituzione sia di impedimento al compimento del bene, ma su tutto prevalga il comandamento dell’amore.
Don’t forget! Foto storiche
Acrobati in equilibrio in cima al grattacielo Empire State Building, 1934. BETTMANN / CORBIS ARCHIVES.
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