XII settimana Tempo Ordinario
Aforisma di Esopo secolo VII a. C.
“I bugiardi spacciano le loro vanterie soprattutto quando capiscono che non è presente nessuno che possa confutarli.”
Preghiera Colletta
Donaci, o Signore, di vivere sempre nel timore e nell’amore per il tuo santo nome, poiché tu non privi mai della tua guida coloro che hai stabilito sulla roccia del tuo amore. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo di oggi
Josemaría Escrivá de Balaguer nacque a Barbastro (Spagna) il 9 -1-1902. Fu ordinato sacerdote nel 1925. Nel 1927 iniziò a Madrid un instancabile lavoro sacerdotale dedicato in particolare ai poveri e ai malati nelle borgate e negli ospedali.
Il 2 ottobre del 1928 ricevette una speciale illuminazione divina e fondò l’Opus Dei, un’istituzione della Chiesa che promuove fra cristiani di tutte le condizioni sociali una vita coerente con la fede in mezzo al mondo attraverso la santificazione delle opere quotidiane: il lavoro, la cultura, la vita familiare…
Alla sua morte, nel 1975, la sua fama di santità si è diffusa in tutto il mondo, come dimostrano le molte testimonianze di favori spirituali e materiali attribuiti all’intercessione del fondatore dell’Opus Dei, fra cui anche guarigioni clinicamente inesplicabili.
Parola di dio del giorno Matteo 7,1-5
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non giudicate, per non essere giudicati; perché con il giudizio con il quale giudicate sarete giudicati voi e con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi.
Perché guardi la pagliuzza che è nell’occhio del tuo fratello, e non ti accorgi della trave che è nel tuo occhio? O come dirai al tuo fratello: “Lascia che tolga la pagliuzza dal tuo occhio”, mentre nel tuo occhio c’è la trave? Ipocrita! Togli prima la trave dal tuo occhio e allora ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello».
Riflessione frammento di vita
Calcio under 21: Francia – Italia 2-1, con gli azzurri penalizzati da tre clamorosi errori dell’arbitro. I giornali ne hanno parlato e molti hanno suggerito che certi errori sempre più frequenti, possano essere l’effetto del ricorso sistematico al VAR che alla lunga limita la percezione visiva dell’arbitro. Quello che nello sport è ancora dubbio, in altri campi è consolidata certezza.
Il docente di una scuola tecnico professionale ha notato come dopo il covid19 la difficoltà dei suoi alunni nel risolvere i calcoli più elementari fosse cresciuta a livelli allarmanti. Alla domanda: “Quant’è un decimo di 300?” la risposta fu: “270”. “100 diviso 2?”. Alunno: “55”. “E 72 diviso 2?”. Il ragazzo ha azzardato: “33?”. Il docente confessa di aver accantonato il programma per riprendere le nozioni più elementari.
È probabile che l’incontrollato ricorso allo smartphone dal lockdown in poi, abbia prodotto in questi minorenni un’ulteriore riduzione della già limitata capacità di calcolo. Non è tutto: alla domanda di che lavoro volessero fare da grandi qualcuno ha risposto: “Lo youtuber”. Erano i giorni in cui le folli esibizioni in auto di 4 youtuber avevano procurato qualche soldo a loro e provocato la morte del figlio di 5 anni a una famiglia. Forse è arrivato il momento di smetterla di giustificare tutti e tutto con la scusa che “si tratta solo di ragazzate”.
Intenzione di preghiera per il giorno
Preghiamo per le migliaia di ragazzi che parteciperanno ai Centri Ricreativi Estivi delle parrocchie e oratori bergamaschi affinché il Signore li protegga di pericoli e benedica gli animatori e responsabili.
Don’t Forget! Personaggi famosi e credenti
ALEXANDER FLEMING 1881 – 1955
Alexander Fleming nasce nel 1881 in una zona rurale della Scozia in una famiglia numerosa. I genitori sono agricoltori e Alexander trascorre l’infanzia a contatto con la natura. A 14 anni raggiunge i fratelli a Londra per studiare. In questi studi non ottiene risultati particolarmente brillanti e quindi trova un lavoro come impiegato in una compagnia di navigazione. Insoddisfatto della sua posizione, approfitta di una piccola eredità per iscriversi all’Università – Facoltà di Medicina presso il S. Mary’s Hospital di Londra.
Come studente di medicina mostra capacità eccezionali e alla conclusione degli studi viene scelto come praticante al S. Mary’s, dove eserciterà la sua professione come batteriologo per tutta la carriera. Allo scoppio della 1.a guerra mondiale viene mandato con quasi tutto il personale del suo laboratorio in Francia per curare i soldati feriti al fronte, dove comincia a ricercare terapie per curare le infezioni che insorgono sulle ferite. Nel 1922, tornato in Inghilterra, scopre che un enzima contenuto nelle lacrime è in grado di bloccare la crescita di alcune colture di batteri. Battezza questa sostanza lisozima, ma si tratta di un blando antibatterico, che non distrugge i microrganismi più aggressivi.
Questa esperienza gli permette di dare la giusta importanza a un evento dell’estate 1928. Tornando in laboratorio dopo qualche giorno, osserva che una muffa cresciuta su una coltura batterica ha impedito lo sviluppo della colonia. Identifica la muffa come appartenente al genere Penicillium e tenta di estrarre il composto, ma i primi tentativi di usarlo come antibiotico sono fallimentari ed è costretto ad interrompere le sue ricerche. Nel 1940 Fleming però viene a conoscenza del lavoro di Ernst Boris Chain e Howard Walter Florey che erano riusciti a ottenere concentrazioni sufficienti di penicillina tali da curare le persone, ma non riuscivano a produrne che piccole quantità: Fleming si unisce ai loro sforzi.
La 2.a guerra mondiale risveglia l’interesse per gli antibiotici e le ricerche di Fleming, Chain e Florey trovano nuovi finanziamenti in Inghilterra e l’appoggio degli alleati Usa. Questo sforzo permette di aumentare le quantità di antibiotico prodotte e fa assegnare a Fleming vari riconoscimenti: viene eletto Fellow of the Royal Society, la più antica società scientifica della G. Bretagna. Nel 1944 diventa Sir Alexander Fleming; nel 1945 è nominato presidente della Società di microbiologia generale e il 5-9 è nominato commendatore della Legion d’onore in Francia.
Il 25 ottobre gli viene annunciato che il premio Nobel per la medicina era stato attribuito a lui, a Florey e a Chain. La morte lo coglie l’11 marzo 1955 a seguito di un attacco di cuore. L’intera popolazione mondiale piange la scomparsa del grande scienziato, sepolto nella cripta della cattedrale di S. Paolo a Londra, onore riservato a personalità britanniche. Fleming, alla luce della sua vicenda, sottolineerà spesso come il successo in campo scientifico sia dovuto alla combinazione di preparazione, genialità e fortuna. Fleming è stato membro della Pontificia Accademia delle Scienze.
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