lunedì 30 marzo ’15

    Settimana Santa

     

    LEONARDO MURIALDO

    nasce a Torino nel 1828 da famiglia borghese. Studia dai padri Scolopi di Savona e alla Regia Università di Torino laureandosi in Teologia. Viene ordinato sacerdote nel 1851 e dedica i primi anni del suo ministero ai giovani torinesi nell’oratorio di San Luigi a Porta Nuova. Nel 1867 fonda la confraternita di San Giuseppe per aiutare i ragazzi poveri e abbandonati. Nel 1871 dà vita all’Unione operai cattolici. È anche il fondatore dell’Associazione della Buona Stampa e tra gli ideatori del giornale «La voce dell’operaio». Viaggia in tutta Italia per conoscere le realtà assistenziali delle altre città. Muore nel capoluogo piemontese il 30 marzo 1900.

    Vangelo del giorno (Gv 12,1-9)

    Sei giorni prima di Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. E qui gli fecero una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. Maria allora, presa una libbra di olio profumato di vero nardo, assai prezioso, cosparse i piedi di Gesù e li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì del profumo dell’unguento. Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che doveva poi tradirlo, disse: “Perché quest’olio profumato non si è venduto per trecento denari per poi darli ai poveri?”. Questo egli disse non perché gl’importasse dei poveri, ma perché era ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro. Gesù allora disse: “Lasciala fare, perché lo conservi per il giorno della mia sepoltura. I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me”.

    Riflessione Per Il Giorno (S. Agostino Omelie sul Vangelo di Giovanni)

    Come il Padre ha amato me, così anch’io ho amato voi: rimanete nel mio amore (Gv 15, 9). Ecco l’origine di tutte le nostre buone opere. Quale origine potrebbero avere, infatti, se non la fede che opera mediante l’amore? E come potremmo noi amare, se prima non fossimo amati? Lo dice molto chiaramente, nella sua lettera, Giovanni evangelista: Amiamo Dio, perché egli ci ha amati per primo. Rimanete nel mio amore: in che modo ci rimarremo? Se osservate i miei comandamenti – dice – rimarrete nel mio amore (Gv 15, 10). Nessuno quindi si illuda di amare il Signore, se non osserva i suoi comandamenti. E che significa: Se osserverete i miei comandamenti rimarrete nel mio amore? Non siamo noi che prima osserviamo i comandamenti di modo che egli venga ad amarci, ma il contrario: se egli non ci amasse, noi non potremmo osservare i suoi comandamenti. Questa è la grazia che è stata rivelata agli umili mentre è rimasta nascosta ai superbi.

    Preghiera del giorno

    Signore, in questo periodo di preparazione alla Pasqua impariamo a esserTi riconoscente per la vita che ci hai donato sacrificandoTi sulla croce. A volte crediamo di essere soli nell’affrontare le difficoltà, dimenticandoci di quanto Tu sia stato forte nell’affrontare la Tua Passione e di quanto Tu ci sia sempre vicino. Preghiamo affinché, come Maria che ti cosparse i piedi di nardo possiamo con piccoli gesti, onorarTi, lodarTi e dimostrarTi che Tu sei al centro della nostra vita

    Intenzione del giorno

    Preghiamo perché l’impegno quaresimale ci educhi ad uno stile di sobrietà e di condivisione.

    Don’t forget! …Ricorda!

    La LITURGIA DEL LUNEDÌ SANTO ci fa uscire da Gerusalemme ancora in agitazione per gli eventi del giorno precedente e ci conduce nella calma atmosfera di Betània, in casa degli amici Marta, Maria e Lazzaro, presso i quali Gesù, per l’ultima volta, va a cercare un po’ di ristoro fisico e morale. Qui, in questo familiare incontro, possiamo ulteriormente scoprire le ricchezze di umana sensibilità del cuore di Cristo Signore.

     

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