lunedì 6 febbraio ’17

    5.a Settimana del Tempo Ordinario

     

     

    Il Proverbio del giorno (Proverbio Tuareg)

    Mettiti in cammino anche se l’ora non ti piace. Quando arriverai l’ora ti sarà comunque gradita.

     

    Iniziamo la Giornata Pregando

    “Fa’, o Signore, che io sia nel mio piccolo un con-creatore e suscitatore di speranza. Che tutti i miei amici, i miei compagni e fratelli di strada siano suscitatori di speranza. Fa’, o Signore, che avverta sempre il senso del limite anche delle cose migliori, più riuscite, più belle perché non abbia a sedermi, bloccando il mio impegno, e a migliorare me stesso nel servizio agli altri.”

    B. FRANCESCO SPINELLI

    Milano, 14 aprile 1853 – 6 febbraio 1913. Nativo di Rivolta d’Adda nel territorio di Cremona, Francesco Spinelli, sacerdote, tra sofferenze e continue difficoltà sopportate con esemplare pazienza, fondò e guidò la Congregazione delle Suore Adoratrici del S. Sacramento

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio (6,53-56)

    Gesù e i suoi discepoli, compiuta la traversata, approdarono e presero terra a Genesaret. Appena scesi dalla barca, la gente lo riconobbe, e accorrendo da tutta quella regione cominciarono a portargli sui lettucci quelli che stavano male, dovunque udivano che si trovasse. E dovunque giungeva, in villaggi o città o campagne, ponevano i malati nelle piazze e lo pregavano di potergli toccare almeno la frangia del mantello; e quanti lo toccavano guarivano.

     

    Riflessione Per Il Giorno (Ricordi di M.C.)

    Giugno 1973. L’inverno precedente era morta la nonna e la mamma era stanca, uno stecchino di nervi. Papà allora aveva deciso di portare moglie e figlia con lui nel periodo d’arma diversa: saremmo state in posti bellissimi, mentre lui lavorava. Comandava il battaglione e la prima tappa sarebbe stata Roma per la sfilata del 2 giugno in via dei Fori imperiali. Tappa successiva: L’Aquila. Per farmi dormire tranquilla papà cercò quello che oggi chiameremmo un agriturismo. Cavalli, mucche, ricotte squisite, pane da favola: un piccolo paradiso d’armonia. Ogni mattina prendevamo una scassata corriera che ci portava su al Gran Sasso. Il percorso era bellissimo, costeggiava il greto del fiume, si arrampicava sul fianco della montagna. In uno spiazzo, quasi nell’acqua, una santella dedicata a Maria, aggiungeva grazia e dolcezza ai luoghi. Si arrivava quindi a un paese grande come una briciola: Assergi. Poche pietre vecchie e assolate e il sorriso di gente umile povera e buona. Dopo la fermata si saliva ancora fino a una grande radura con una baita: lì mamma ed io prendevamo il sole. Il jukebox urlava: Harmony, harmony!!! Precisamente. Armonia. Alla baita servivano spaghetti alla chitarra e centerbe. Il giorno della slavina che ha travolto l’albergo il mio cuore è trasalito riconoscendo i luoghi. Ora non c’è più nulla: né baita né albergo né Assergi, divorata dal terremoto e neppure la santella, travolta dall’acqua. Non ci sono più nemmeno papà e mamma, morti da anni. Ungaretti direbbe: di tanti che mi corrispondevano non è rimasto neppure tanto…Resta il Bene e il sorriso di Bene di luoghi e persone donato a Dio…

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per i genitori separati, soprattutto per chi ha difficoltà a vedere i figli

     

    Don’t Forget!

    1927-2017: 90 anni del patronato SV: 1940-‘49
    1941: Don Bepo apre la casa di Endine – 1945: don Bepo assume la gestione Opera Bonomelli affidata a don Pizzigalli. – 1945: La prefettura di Bg affida al PSV la gestione dell’Istituto Botta: direttore don Giuseppe Capelli. – 1946: don Bepo apre la casa “Regina Pacis” di Sanremo. – 1948: apre a Stezzano la casa di formazione

     

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