Lunedì 6 novembre 2023

     

    XXX Settimana Tempo Ordinario

     

    Accadde il 6-11-…

    1844 – La Repubblica Dominicana ottiene l’indipendenza dalla Spagna.

    1860 – Abraham Lincoln viene eletto presidente degli USA, 1° repubblicano a detenere tale carica.

    1913 – Mohandas Gandhi viene arrestato mentre guida una marcia di minatori indiani in Sudafrica.

    1962 – L’Organizzazione delle Nazioni Unite condanna le politiche di apartheid del Sudafrica.

    1999 – Il referendum per scegliere la forma istituzionale in Australia, sancisce la vittoria della monarchia.

    2007 – muore Enzo Biagi uno dei volti più popolari del giornalismo italiano

     

    Aforisma di S. Francesco di Sales

    “Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole.”

     

    Preghiera del giorno

    Dio onnipotente e misericordioso, tu solo puoi dare ai tuoi fedeli il dono di servirti in modo lodevole e degno; fa’ che corriamo senza ostacoli verso i beni da te promessi. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del giorno

    Leonardo nacque in Gallia al tempo dell’imperatore Anastasio da nobili franchi, amici di re Clodoveo che volle fargli da padrino al battesimo. In gioventù rifiutò di arruolarsi nell’esercito e si mise al seguito di S. Remigio, vescovo di Reims.

    Diffusasi la fama della sua santità, egli rifiutò la carica di vescovo offertagli da Clodoveo e si diresse a Limoges; attraversando la foresta di Pavum soccorse la Regina sorpresa dalle doglie del parto. La preghiera del santo le concesse di superare i dolori e di dare alla luce un bel bimbo.

    Clodoveo riconoscente gli concesse una parte del bosco per edificarvi un monastero. Il Santo costruì un oratorio in onore della Madonna e dedicò in altare in onore di S. Remigio; scavò un pozzo che si riempì miracolosamente d’acqua e al luogo diede il nome di nobiliacum in ricordo della donazione di Clodoveo. Il Santo sarebbe morto il 6 novembre di un anno imprecisato, nella metà del VI secolo.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 14,12-14

    In quel tempo, Gesù disse al capo dei farisei che l’aveva invitato: «Quando offri un pranzo o una cena, non invitare i tuoi amici né i tuoi fratelli né i tuoi parenti né i ricchi vicini, perché a loro volta non ti invitino anch’essi e tu abbia il contraccambio.

    Al contrario, quando offri un banchetto, invita poveri, storpi, zoppi, ciechi; e sarai beato perché non hanno da ricambiarti. Riceverai infatti la tua ricompensa alla risurrezione dei giusti».

     

    Riflessione del giorno

    È sempre stato un brav’uomo, ma la vita solitaria da celibe e il carattere schivo di chi non vuol dare fastidio, non gli hanno giovato. La pensione e qualche risparmio gli avevano permesso di andare avanti senza problemi fino al giorno in cui aveva deciso di potersi permettere un’auto nuova che però gli fu rubata prima che la potesse assicurare.

    Per acquistarne un’altra, si indebitò con una finanziaria per pagare il quale ricorse a una seconda: si trattava di somme limitate, ma non avendo mai chiesto prestiti in vita sua, non si rese conto che gli interessi dopo avergli eroso i risparmi, stavano intaccando la pensione. Con lo spropositato aumento delle bollette dell’anno scorso, per non rimanere senza luce e gas, smise di pagare l’affitto del suo appartamentino, rischiando lo sfratto.

    Quando si accorse che la situazione gli era scappata di mano, decise di confidarsi con un conoscente il quale ne parlò a un amico. Questi, dopo aver conosciuto il pensionato, decise di liquidare il suo debito più alto, provvide a chiudere i conti delle finanziarie e ad aprirne uno in banca e convinse l’istituzione proprietaria dell’immobile a condonargli l’affitto in cambio di volontariato.

    Ora il brav’uomo non si nasconde più e offre il suo contributo volontario alla comunità; sta pagando i debiti e dice a tutti che “chi trova un amico trova un tesoro” (Sir. 6,14). C’è da dire però che gli amici/tesori bisogna anche meritarseli. 

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per le vittime delle piogge torrenziali di questi giorni e per chi ha perso tutto.

     

    Don’t Forget! Grandi personaggi credenti

    Franco Zeffirelli

    REGISTA, SCENEGGIATORE, SCENOGRAFO E POLITICO

    1923-2019

    Nasce a Firenze il 12-2-1923 da relazione extraconiugale e all’anagrafe la madre gli diede il cognome di fantasia Zeffirelli (suo padre lo riconoscerà solo a 18 anni). Frequentò l’Accademia di Belle Arti di Firenze dove studiò Scenografia. Nel 1947 fece una piccola esperienza come attore recitando nel film di Luigi Zampa L’onorevole Angelina. Negli Anni ’50 ebbe i primi approcci dietro la telecamera quando lavorò come aiuto regista per Luchino Visconti durante le riprese dei suoi film Senso e La terra trema. Nel 1954 debuttò come regista al Teatro alla Scala dove diresse gli spettacoli L’elisir d’amore e Cenerentola di cui curò anche i costumi e le scenografie.

    Presentò poi l’opera lirica Don Giovanni al Teatro di corte di Napoli prima di ottenere un ingaggio per il cinema. Tornò poi a occuparsi di teatro per un decennio dirigendo grandi opere in teatri prestigiosi come il Royal Opera House di Londra, il Royal Shakespeare Theatre, il City Center di Broadway, il Wiener Staatsoper di Vienna e il Théâtre de la Renaissance di Parigi. Nel 1969 ottenne un grande consenso da parte della critica per il suo lavoro come regista nel film Romeo e Giulietta. Negli anni successivi si occupò di soggetti sacri girando il film Fratello sole, sorella luna e la serie Gesù di Nazareth che ebbero un grande successo popolare. Nel 1979 diresse la sua 2ª grande produzione hollywoodiana, Il campione, con Jon Voight e Faye Dunaway.

    Due anni più tardi portò nelle sale Amore senza fine con Brooke Shields giovane protagonista. Successivamente realizzò la versione cinematografica di due grandi opere, La traviata e Otello, e portò sul grande schermo la vita di uno dei più grandi direttori d’orchestra italiani in Il giovane Toscanini. Ritornò a lavorare su un soggetto shakespeariano nel 1990 con Amleto. Dal 15-4-1994 al 29-5-2001 fu Senatore della Repubblica Italiana con Forza Italia. Mentre svolgeva l’impegno politico riuscì a girare gli ultimi 3 film della carriera.

    Dal 2002 smise di lavorare per il cinema per tornare a essere regista di teatro e portò in scena diversi spettacoli all’Arena di Verona, al Teatro dell’Opera di Roma e alla Scala. Continuò a dirigere opere teatrali fino al 2019 quando si spense all’età di 96 anni. Franco Zeffirelli era molto religioso ed era notoriamente cattolico praticante. «Ho paura di morire. Sono credente e prego molto»: così Zeffirelli in una delle sue ultime interviste.

     

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