lunedì 7 dicembre ’15

    2a settimana di Avvento

     

    Iniziamo la Giornata Pregando (Canti di Avvento)

    Nessuno è così solo sulla terra da non avere un Padre nei cieli; nessuno è così povero nel mondo da non avere Te. Mi sento più sicuro se ti penso qui vicino; di nulla ho più paura se Ti so sul mio cammino; rinasce la speranza nel mio cuore un po’ deluso sul volto delle cose io ritrovo il Tuo sorriso. Canto a Te, Signore che hai fatto questo per amore, perché i tuoi figli avessero una casa.

     

    S. AMBROGIO

    A 30 anni era Console di Milano, capitale dell’Impero: l’imprevedibile accadde quando parlò alla folla con tanto buon senso e autorevolezza che si levò un grido: «Ambrogio Vescovo!». Cedette, quando comprese che era volontà di Dio. Distribuì i beni ai poveri e si dedicò allo studio della Scrittura. Imparò a predicare, divenendo uno dei più celebri oratori del tempo e incantò Agostino che si convertì grazie a lui. Alla morte nel 397 lasciava un tesoro di insegnamenti in campo morale e sociale, impronta che si conserva ancor oggi

     

    Ascoltiamo la Parola di Dio Lc 5,17-26

    Gesù sedeva insegnando. Ecco alcuni uomini, portando sopra un letto un paralitico, non trovando da qual parte introdurlo a causa della folla, salirono sul tetto e lo calarono attraverso le tegole con il lettuccio davanti a Gesù, nel mezzo della stanza. Veduta la loro fede, disse: «Uomo, i tuoi peccati ti sono rimessi».  Gli scribi e i farisei cominciarono a discutere dicendo: «Chi è costui che pronuncia bestemmie? Chi può rimettere i peccati, se non Dio solo?». Gesù, conosciuti i loro ragionamenti, rispose: «Che cosa andate ragionando nei vostri cuori?  Che cosa è più facile, dire: Ti sono rimessi i tuoi peccati, o dire: Alzati e cammina? Ora, perché sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere sulla terra di rimettere i peccati: io ti dico -esclamò rivolto al paralitico- alzati, prendi il tuo lettuccio e và a casa tua». Subito egli si alzò davanti a loro, prese il lettuccio su cui era disteso e si avviò verso casa glorificando Dio».

    Riflessione Per Il Giorno –  Anna Bono, ricercatrice in Storia e istituzioni dell’Africa-Dipartimento di Scienze Sociali Università di Torino

    «C’è tanto di buono e meritorio nell’attività delle ONG internazionali, ma non tutto è limpido: tutte le Ong insieme rappresentano la quinta economia del pianeta, con un bilancio annuale, per le sole emergenze dovute a catastrofi naturali e conflitti armati, di sei miliardi di dollari offerti dai governi e altre centinaia di milioni di dollari donati dai privati». Nel libro “L’industria della solidarietà” l’olandese Linda Polman parla di «improvvisazione, sprechi, protagonismo di operatori umanitari irresponsabili, cifre gonfiate per ottenere più finanziamenti, concorrenza tra le Ong per aggiudicarsi l’attenzione dei mass media e quindi più fondi, rapporti approssimativi su spese e risultati». C’è anche «la quantità immensa di denaro e beni destinati a popolazioni in difficoltà, seviziate, spogliate di ogni bene e messe in fuga dalle milizie contendenti, che in un modo o nell’altro – sotto forma di dazi per il transito dei convogli, di estorsioni, percentuali concordate, furti sistematici e via dicendo – finiscono sistematicamente nelle mani dei combattenti, i quali perciò dispongono di essenziali risorse per continuare a lottare e a infierire sui civili inermi».

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per le diocesi lombarde e per i loro Vescovi e sacerdoti.

    patronato san vincenzo

     

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