XXVII Settimana T. Ordinario
Accadde il 9 ottobre …
768 – Carlomanno I e Carlo Magno vengono proclamati re dei Franchi
1000 – Leif Erikson, con la scoperta di Vinland, diviene il primo europeo conosciuto a mettere piede in America del Nord.
1776 – P. Francisco Palou fonda la Mission S. Francisco de Asís, in quella che oggi è S. Francisco
1958 – Città del Vaticano: muore il Papa Pio XII
1963 – Disastro del Vajont: 1917 persone vengono uccise per una frana caduta nel bacino della diga del Vajont la quale produce una gigantesca onda che supera la diga e si riversa a valle
1981 – Il presidente François Mitterrand abolisce la pena di morte in Francia
Aforisma di John Henry Newman
L’utile non sempre è bene, il bene invece è sempre utile.
Preghiera colletta
Dio onnipotente ed eterno, che esaudisci le preghiere del tuo popolo oltre ogni desiderio e ogni merito, effondi su di noi la tua misericordia: perdona ciò che la coscienza teme e aggiungi ciò che la preghiera non osa sperare. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen
Santo del giorno
John Henry Newman nacque a Londra il 21 febbraio 1801, da madre ugonotta e da padre di orientamento religioso molto tollerante. Le sue idee in fatto di religione cominciarono a deviare gradualmente da quelle della Chiesa Evangelica d’Inghilterra, di cui era membro, finché non si convertì definitivamente al Cattolicesimo nel 1845; subito dopo, venne ordinato sacerdote nella Congregazione dell’Oratorio di S. Filippo Neri.
Nel 1879 fu creato cardinale da papa Leone XIII. Morì l’11 agosto 1890 a Edgbaston, sede dell’Oratorio di Birmingham, a causa di una polmonite. È stato beatificato a Birmingham il 19 settembre 2010 da papa Benedetto XVI e canonizzato il 13 ottobre 2019 da papa Francesco in piazza San Pietro a Roma. La sua memoria liturgica cade il 9 ottobre, data della sua recezione nella Chiesa Cattolica.
Parola di Dio del giorno
Un dottore della Legge si alzò per mettere alla prova Gesù e chiese: «Maestro, che cosa devo fare per ereditare la vita eterna?». Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Come leggi?». Costui rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente, e il tuo prossimo come te stesso». Gli disse: «Hai risposto bene; fa’ questo e vivrai». Ma quello, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è mio prossimo?».
Gesù riprese: «Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e cadde nelle mani dei briganti, che gli portarono via tutto, lo percossero a sangue e se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e, quando lo vide, passò oltre. Anche un levita, giunto in quel luogo, vide e passò oltre. Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto, vide e ne ebbe compassione.
Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi lo caricò sulla sua cavalcatura, lo portò in un albergo e si prese cura di lui. Il giorno seguente, tirò fuori due denari e li diede all’albergatore, dicendo: “Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno”. Chi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che è caduto nelle mani dei briganti?». Quello rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va’ e anche tu fa’ così».
Riflessione di John Henry Newman
“Vi è una verità; vi è una sola verità, l’errore religioso è per sua natura immorale; la verità teme l’errore; la ricerca della verità non deve essere appagamento di curiosità; l’acquisizione della verità non assomiglia in niente all’eccitazione per una scoperta; il nostro spirito è sottomesso alla verità, non le è, quindi, superiore ed è tenuto non tanto a dissertare su di essa, ma a venerarla…In questi 50 anni ho pensato che si stiano avvicinando tempi di diffusa infedeltà, e durante questi anni le acque, infatti, sono salite come quelle di un diluvio.
Prevedo un’epoca, dopo la mia morte, nella quale si potranno soltanto vedere le cime delle montagne, come isole in un vasto mare. Mi riferisco principalmente al mondo protestante; ma i leader cattolici dovranno intraprendere grandi iniziative e raggiungere scopi importanti, e avranno bisogno di molta saggezza e di molto coraggio, se la Santa Chiesa deve liberarsi da questa terribile calamità, e, sebbene qualunque prova che cada su di lei sia solo temporanea, può essere straordinariamente dura nel suo decorso”.
Intenzione di preghiera
Preghiamo per le vittime dell’attacco di Hamas contro Israele, per l’immediato rilascio degli ostaggi e perché tanta crudeltà non inneschi una pericolosa escalation di violenza.
Don’t Forget! Grandi Personaggi credenti
JOHN ERNEST STEINBECK
SCRITTORE PREMIO NOBEL
1902-1968
John Ernest Steinbeck, Jr. (Salinas 27-2-1902 – New York 20-12-1968) scrittore statunitense tra i più noti del XX secolo, è l’autore di numerosi romanzi, racconti e novelle. Fu per un breve periodo giornalista e cronista di guerra nella seconda guerra mondiale. Nel 1962 gli fu conferito il Premio Nobel per la letteratura con la seguente motivazione: “Per le sue scritture realistiche ed immaginative, che uniscono l’umore sensibile e la percezione sociale acuta”. Considerato uno dei principali esponenti della cosiddetta “Generazione perduta”, ha ricevuto anche la Medaglia presidenziale della libertà dal Presidente Lyndon B. Johnson il 14-9-1964.
Autore di numerosi romanzi e racconti, genio letterario del ventesimo secolo, è uno dei massimi esponenti della letteratura americana. Dopo aver frequentato la Stanford University senza mai laurearsi, comparve sulla scena letteraria con opere minori finché non raggiunse la notorietà con Pian della Tortilla (1935) a cui seguirono molti romanzi, racconti e saggi tra cui Uomini e topi, La lunga vallata, Furore (opera grazie a cui Steinbeck ricevette il Premio Pulitzer, considerata il massimo capolavoro dell’autore), La luna è tramontata, La valle dell’Eden, Quel fantastico giovedì ed infine Viaggio con Charley. Steinbeck morì all’età di 66 anni, in seguito a una crisi respiratoria acutizzata dall’asma, il 20-12-1968 nella sua casa di New York.
Due citazioni per indicare la dimensione cristiana dello scrittore: “Vale la pena esser buoni e generosi. Non soltanto in Cielo uno si guadagna la ricompensa, ma anche qui sulla terra”. (Steinbeck, Pian della Tortilla, 1935). “Cristo inchiodato alla croce dovrebbe essere qualche cosa di più che non il simbolo del dolore universale. Potrebbe tenere tutto il dolore. Nel breve tempo che fu sui chiodi sofferse nel suo corpo il dolore di tutti e in Lui non passò nulla di deforme”. (Steinbeck, Al Dio sconosciuto, Mondadori 1999)
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