XIX Settimana tempo Ordinario
Iniziamo la Giornata Pregando (Preghiera a S. Chiara)
Santa Chiara, tu che, ricalcando le orme della Vergine Maria sei stata madre nel Corpo mistico di Cristo, donaci il tuo amore per la Chiesa e per i fratelli. Tu che, nelle ultime parole, hai benedetto il Signore per averti creata, ottienici di comprendere il grande dono della vita; intercedi per le nostre famiglie la concordia, la laboriosità serena, la gioia di stare insieme e fa’ che un giorno possiamo raggiungerti per lodare e cantare eternamente con te le misericordie del Signore. Amen
Ascoltiamo la Parola di Dio (Matteo 18,1-5.10.12-14.)
In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bimbo, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli».
Riflessione Per Il Giorno (Dagli scritti di S. Chiara)
Certamente voi sapete che il regno dei cieli il Signore lo promette e dona solo ai poveri, perché quando si amano le cose temporali, si perde il frutto della carità; e non è possibile servire a Dio e a Mammona, perché o si ama l’uno e si ha in odio l’altro, o si serve il secondo e si disprezza il primo. E l’uomo coperto di vestiti non può pretendere di lottare con uno ignudo, perché è più presto gettato a terra chi offre una presa all’avversario; e neppure è possibile ambire la gloria in questo mondo e regnare poi lassù con Cristo; ed è più facile che un cammello passi per una cruna di un ago, che un ricco salga ai reami celesti. Perciò voi avete gettato le vesti superflue, cioè le ricchezze terrene, a fine di non soccombere nella lotta e di poter entrare nel regno per la via stretta e la porta angusta.
Santa Chiara
Ha 12 anni Chiara, nata nel 1194 da nobile famiglia, quando Francesco compie il gesto di spogliarsi di tutto. Conquistata dal suo esempio, Chiara 7 anni dopo fugge da casa per seguirlo: il santo le taglia i capelli, le fa indossare il saio, la conduce al monastero di Bastia Umbra, dove il padre tenta invano di convincerla a ritornare a casa. Si rifugia nella Chiesa di S. Damiano e fonda l’Ordine femminile delle «povere recluse» (poi Clarisse). Chiara scrive poi la Regola ottenendo dal Papa il «privilegio della povertà». Erede dello spirito francescano, si preoccupa di diffonderlo e si distingue per il culto verso il SS. Sacramento che salva il convento dai Saraceni nel 1243.
Intenzione del giorno
Preghiamo per le suore Clarisse di Bergamo e per tutte le contemplative
Nessun commento
È possibile postare il commento di prima risposta.