2a settimana di Avvento
nell’immagine una fotografia di Luca Campigotto
Proverbio del giorno
«Non puoi aprire un libro senza imparare qualcosa (Cina)»
Iniziamo la Giornata Pregando (Canti liturgici di Avvento)
Cielo, terra e mare invocano la nuova luce che sorge sul mondo: luce che irrompe nel cuore dell’uomo, luce allo stesso splendore del giorno. Tu come sole percorri la via, passi attraverso la notte dei tempi e dentro il grido di tutto il creato sopra la voce di tutti i profeti. Viviamo ogni anno l’attesa antica, sperando ogni anno di nascere ancora, di darti carne e sangue e voce, che da ogni corpo tu possa risplendere. Per contemplarti negli occhi di un bimbo e riscoprirti nell’ultimo povero, vederti piangere le lacrime nostre oppur sorridere come nessuno. A te che sveli le sacre Scritture ed ogni storia dell’uomo di sempre, a te che sciogli l’enigma del mondo, il nostro canto di grazia e di lode”
V. MARIA DI GUADALUPE
L’apparizione, nel dicembre 1531 della “Virgen Morenita” all’indio J. Diego, a Guadalupe, ha lasciato un solco profondo nella cultura e religiosità messicane. L’evento è un caso di inculturazione miracolosa: meditare su questo evento significa oggi porsi alla scuola di Maria, maestra di umanità e di fede, annunciatrice e serva della Parola, che deve risplendere in tutto il suo fulgore, come l’immagine misteriosa sulla tilma (poncho) del veggente messicano, che la Chiesa ha di recente proclamato santo.
Ascoltiamo La Parola di Dio (Matteo 18,12-14)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta?
Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli».
Riflessione del giorno (Riflessioni sulla chiesa)
“Dalla crisi odierna emergerà una Chiesa che avrà perso molto. Diventerà piccola e dovrà ripartire più o meno dagli inizi. Ripartirà da piccoli gruppi, da movimenti e da una minoranza che rimetterà la fede e la preghiera al centro dell’esperienza e sperimenterà di nuovo i sacramenti come servizio divino e non come un problema di struttura liturgica”. Così scriveva Ratzinger 50 anni fa: come dargli torto? Il panorama tracciato dal futuro Papa Benedetto XVI forse sconcerterà qualcuno, ma che per chi sa vedere i segni di questa Chiesa futura, non provoca particolari turbamenti: chi crede infatti che il Signore morto e risorto non abbandona mai il suo corpo, si accorgerà di essere circondato da santi, anonimi, quotidiani, ma non per questo minori. Da gente che nessuno conosce, e che prega ed è fedele alla propria vocazione con amore, con fatica magari, ma con tenacia. Gente che da quando si sveglia al mattino a quando va a dormire semina bene intorno a sé: non perché sia buona, è ovvio, ma perché sta attaccata al Signore, l’unico buono, e diventa così capace di fare il bene.
Intenzione del giorno
Preghiamo per gli ammalati e per tutti coloro che soffrono
Don’t forget!
12-12-1969: Strage di Piazza Fontana nella sede della Banca Nazionale dell’Agricoltura di Milano: 16 morti e 88 feriti. La strage inaugura un periodo che passerà alla storia come gli anni di piombo, quelli in cui si conteranno oltre quattrocento vittime in stragi, attentati e omicidi, con migliaia di feriti, decine di organizzazioni fra estrema destra e sinistra, responsabili di oltre cinquemila atti di violenza commessi tra il 1969 e il 1981. È il bilancio di una stagione passata alla storia come una delle più buie della nostra repubblica e che è stata superata grazie all’eroismo di alcuni, l’onestà silenziosa di altri, il sacrificio e la pazienza di molti. Ma non sembra il panorama della situazione attuale.
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