martedì 14 giugno ’16

    XI Settimana tempo Ordinario

     

     

    Iniziamo la giornata Pregando (Preghiera per la pace)

    Signore Gesù, noi ti preghiamo per i nostri fratelli coinvolti nella guerra: militari e civili, truppe armate e popolazioni inermi. Sono tutti figli di Dio e nostri fratelli. Ti preghiamo soprattutto per i più deboli e poveri, che subiscono maggiormente il peso di questi conflitti. Ti preghiamo per chi ha in mano le scelte politiche da cui dipende la sorte di tanta gente: parla al loro cuore e dona loro lo Spirito perché operino secondo la tua volontà. Infatti tu non desideri la sofferenza e la morte dei figli di Dio e ascolti il pianto e la disperazione dei tuoi fratelli. Donaci l’umiltà di metterci alla tua scuola di pace, la forza di rinnovare la nostra disponibilità ad essere sempre operatori di giustizia e di riconciliazione, capaci di gesti veri di perdono e speranza. Amen.

     

    Metodio di Costantinopoli

    Metodio nato in Sicilia, aveva ricevuto ottima educazione, ma poi scelse la vita monastica. Chiamato a Costantinopoli si trovò nel pieno della controversia iconoclasta e patì il carcere, ma in seguito alla morte dell’imperatore fu di nuovo riconosciuto come Patriarca e morì nell’847.  

     

    La Parola di Dio del Giorno (Matteo 5,43-48)

    Gesù disse ai suoi discepoli: «Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; ma io vi dico: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti. Infatti se amate quelli che vi amano, quale merito ne avete? Non fanno così anche i pubblicani? E se date il saluto soltanto ai vostri fratelli, che cosa fate di straordinario? Non fanno così anche i pagani? Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste»

     

    Riflessione Per Il Giorno (I racconti degli Hassidim).

    Uno scolaro chiese al Baalshem: «Come avviene che uno, che è legato a Dio e sa di essergli vicino, sperimenti talvolta un’interruzione e una lontananza?» Il Baalshem spiegò: «Quando un padre vuole insegnare a camminare al suo figlioletto, lo pone prima davanti a sé e gli tiene le mani vicine da ambedue i lati, perché non cada, e così il bambino avanza verso il padre tra le mani del padre. Ma quando è arrivato al padre, questi si allontana un poco e tiene le mani più discoste, e così via, perché il bambino impari a camminare».

     

    Intenzione del giorno

    Preghiamo per tutti i donatori di sangue: perché Dio benedica la loro meritevole opera di solidarietà

     

    Don’t forget! Giornata mondiale del donatore di sangue

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    gingol

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