Martedì 20 agosto 2024

XX settimana T. Ordinario (A. pari)

Avvenne il 20 agosto…

479 a.C. – Con la vittoria nella battaglia di Platea, le città greche, comandate dal generale spartano Pausania, respingono l’esercito persiano.

1940 – Il rivoluzionario russo in esilio Lev Trockij è ferito mortalmente a Città del Messico da un sicario; morirà il giorno dopo

1960 – Il Senegal si separa dalla federazione con il Mali e dichiara l’indipendenza.

1968 – 200.000 soldati del Patto di Varsavia e 5.000 carri armati invadono la Cecoslovacchia per porre fine alla Primavera di Praga.

1991 – L’Estonia dichiara l’indipendenza dall’Unione Sovietica.

Aforisma di Papa Giovanni XXIII

“Guardarsi negli occhi senza sfidarsi; avvicinarsi gli uni gli altri senza farsi paura; aiutarsi l’un l’altro senza compromessi; cercare il dialogo tenendo presente la differenza tra errore ed errante.”.

Preghiera

O Dio, che hai preparato beni invisibili per coloro che ti amano, infondi nei nostri cuori la dolcezza del tuo amore, perché, amandoti in ogni cosa e sopra ogni cosa, otteniamo i beni da te promessi, che superano ogni desiderio. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

Santo del giorno

S. Bernardo. Nato a Digione, Francia, nel 1090, morì a Chiaravalle-Clairvaux, il 20-8-1153. Studente modello, eccelleva nella grammatica e nella retorica, cioè l’arte di parlare bene. Perse l’amata madre a 17 anni e decise di farsi monaco ed entrò nel monastero di Cîteaux (Cistercium in latino, da cui cistercensi).

A 25 anni lo mandarono a fondarne un altro a Clairvaux (Chiaravalle) campagna disabitata, che diventò la casa sua e dei monaci. L’obbedienza e il bene della Chiesa lo spinsero spesso a lasciare la quiete monastica per dedicarsi alle gravi questioni politico-religiose del suo tempo.

Maestro e guida spirituale oltre che educatore di generazioni di santi, lascia nei suoi commenti alla Bibbia e alla liturgia un eccezionale documento di teologia monastica tendente, più che alla scienza, all’esperienza del mistero. Ispirò un devoto affetto all’umanità di Cristo e alla Vergine Madre.

Parola di Dio del giorno Matteo 19,23-30

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In verità io vi dico: difficilmente un ricco entrerà nel regno dei cieli. Ve lo ripeto: è più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». A queste parole i discepoli rimasero molto stupiti e dicevano: «Allora, chi può essere salvato?».

Gesù li guardò e disse: «Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile». Allora Pietro gli rispose: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito; che cosa dunque ne avremo?». E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: voi che mi avete seguito, quando il Figlio dell’uomo sarà seduto sul trono della sua gloria, alla rigenerazione del mondo, siederete anche voi su dodici troni a giudicare le dodici tribù d’Israele.

Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento volte tanto e avrà in eredità la vita eterna. Molti dei primi saranno ultimi e molti degli ultimi saranno primi».

Riflessione di Thomas Stearns Eliot

«È difficile per coloro che non hanno mai conosciuto persecuzione e che non hanno mai conosciuto un cristiano, credere a questi racconti di persecuzione cristiana. È difficile per coloro che vivono nei pressi di una banca, dubitare della sicurezza del loro denaro.

È difficile per coloro che vivono nei pressi di un commissariato di polizia, di credere nel trionfo della violenza…Perché mai gli uomini dovrebbero amare la Chiesa? Perché dovrebbero amare le sue leggi? / Essa ricorda loro la Vita e la Morte, e tutto ciò che vorrebbero scordare. / È gentile dove sarebbero duri, e dura dove essi vorrebbero essere teneri. / Ricorda loro il Male e il Peccato, e altri fatti spiacevoli. / Essi cercano sempre d’evadere/ dal buio esterno e interiore / sognando sistemi talmente perfetti che più nessuno avrebbe bisogno d’essere buono».   

Intenzione di preghiera settimanale

Preghiamo perché i tentativi di trovare una via di uscita alle terribili violenze in atto in Terra Santa e in Ucraina producano frutti e facciano breccia nel cuore dei responsabili

Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

AUGUSTE RENOIR: RAGAZZE AL PIANOFORTE

(JEUNES FILLES AU PIANO)

Olio su tela, 90 x 116 cm, Musée d’Orsay – Parigi

PIERRE AUGUSTE RENOIR (1841-1919) esegue dipinti di pura luce, che raccontano episodi della vita borghese o bucolica dell’epoca ma che in realtà trascendono il loro tempo. E questo suo dipinto raffigura due ragazze della borghesia parigina che dialogano fra loro e si esercitano a suonare il piano.

Renoir si sofferma sui vari particolari dell’abitazione, realizzando un’immagine che coglie appieno la deliziosa immersione delle due fanciulle negli esercizi musicali. Dettagli di particolare preziosità pittorica sono il vaso posto sul pianoforte, la chioma bionda e fluente che incornicia il viso angelico della ragazza in primo piano e la sua mano destra, appoggiata sulla tastiera come per accarezzarla.

E così il dipinto diventa uno dei più alti esempi di quella pittura che trascende il tempo e si trasforma in puro colore. Fanciulle al piano diventerà così una delle opere più note e un ottimo esempio di quella tecnica vaporosa allora nota come “periodo perlaceo”.

L’intimità e delicatezza della scena richiama alla mente anche i dipinti dell’amica pittrice Berthe Morisot che si era dedicata alla raffigurazione di donne che svolgono varie attività all’interno delle mura domestiche.