Martedì 20 settembre 2022

     

    XXV Settimana tempo ordinario

     

    Aforisma del giorno di Oscar Wilde

    «Meglio vale godersi una rosa, che esaminarne la radice al microscopio».

     

    Preghiera del giorno

    Credo in Te, Dio Padre, sorgente di ciò che vive in terra e in cielo. Credo in Te, Gesù Cristo, Figlio di Dio, per la tua vita, morte e risurrezione, fai sgorgare in noi la vita nuova. Credo in te, Spirito Santo che ci trascini nella tua corrente, ci aiuti a essere fedeli, ci fai vivere in amore e condivisione. Amen.

     

    Santi del giorno

    SS. ANDREA KIM, PAOLO CHONG E 101 COMPAGNI COREANI

    Il primo germe della fede cattolica, fu portato in Corea da un laico nel 1784 al suo ritorno in Patria da Pechino e fu fecondato alla metà del secolo XIX dal martirio di 103 membri della giovane comunità. Fra essi segnaliamo Andrea Kim Taegon, il primo prete coreano e il laico Paolo Chong Hasang.

    Le persecuzioni che in ondate successive dal 1839 al 1867 si abbatterono sulla giovane chiesa coreana, anziché soffocare la fede, suscitarono una primavera dello Spirito a immagine della Chiesa nascente. L’impronta apostolica di questa comunità dell’Estremo Oriente fu resa, con linguaggio semplice ed efficace, ispirato alla parabola del buon seminatore, da P. Andrea alla vigilia del martirio.

    Nel suo viaggio pastorale in Corea Papa Giovanni Paolo II, il 6-5-1984, iscrisse i martiri coreani nel calendario dei santi. La loro memoria si celebra oggi, perché un gruppo di essi subì il martirio in questo mese, alcuni il 20 e il 21 settembre.

     

    Parola di Dio del giorno Luca 8,19-21

    Andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».

     

    Riflessione del giorno – Don Bepo riletto da don Arturo Bellini

    Lo svolgersi della vita d’ogni uomo è sempre un caposaldo. Come nessuno è uguale all’altro –scrive don Bepo nelle prime pagine del suo diario ripensando alla sua infanzia- così ogni vita, è un’opera originale che in un modo o nell’altro esprime il volere del Grande Artefice. Don Bepo Vavassori ha sempre custodito nel cuore il pensiero che Dio ha un sogno per ciascuno di noi.

    Non siamo frutto del caso, ma ciascuno è stato desiderato, voluto, amato fin dal principio. Ciascuno è nato con una vocazione, un progetto su misura, una missione tagliata su di lui, non secondo criteri di prestigio umano, ma a misura del cuore di Dio, che fin dal grembo materno ci ha guardato occhi amorevoli.  La nostra preziosità, unicità e individualità non dipendono dalle circostanze esterne, ma da Colui che ci ha scelto con un amore senza confini.

    E portiamo a compimento la nostra missione non “quando confidiamo nei carri e nei cavalli” (Salmo 20,7) ossia nella nostra forza e nella nostra abilità umana, ma quando ci facciamo piccoli e ci abbandoniamo tra le mani di Dio. E’ bello pensare che nelle mani di Dio c’è posto per tutti: e chi si mette nelle sue mani, porta a termine la propria vocazione missione, che non è fotocopia di nessun altro, ma è unica e originale.

    E da questa originalità affidata alle braccia di Dio, ognuno saprà tirar sempre fuori nuovi motivi per rimettersi in gioco e far germogliare di nuovo l’impegno, il coraggio, la forza e l’entusiasmo…ingredienti che fanno rinascere la voglia di metterci la faccia nelle sfide di ogni giorno, in quelle piccole e in quelle che capitano una volta sola nella vita.   

     

    Intenzione di preghiera per il giorno

    Preghiamo per le vittime dell’alluvione nelle Marche, per i loro familiari e per chi ha perso tutto.

     

    Don’t Forget! 1000 quadri più belli del mondo

    ADOLF VON MENZEL: STANZA CON BALCONE

    1845 – olio su tela – 58 x 47 cm – Staatliche Museen – Berlino – Germania

    A prima vista il dipinto fa pensare agli impressionisti francesi, ma è opera di ADOLF FRIEDRICH ERDMANN VON MENZEL (1815-1905) pittore tedesco noto per le sue opere a carattere storico che celebravano la potenza prussiana. Dal 1840 circa Von Menzel però cominciò a ritrarre interni sobri e paesaggi in cui esprimeva il suo talento di pittore realista.

    Nel quadro “Stanza con balcone” che oggi presentiamo una tenda sottile si gonfia davanti alla porta finestra aperta del balcone, mentre un raggio di sole illumina il pavimento tirato a lucido. Un’atmosfera luminosa pervade la stanza e la carica di mistero. Due sedie dalla delicata eleganza incorniciano la specchiera che riflette la parete opposta dove si notano un divano e un quadro.

    Il dipinto –come molti dei quadri del pittore- ha un punto di osservazione e di composizione non ortodosso che fa intuire l’ambiente senza descriverlo: infatti la scena è recisa sui lati come un’istantanea di vita quotidiana, con le sue pennellate libere e fluide che riproducono alla perfezione il riverbero all’interno della camera della luce esterna e il gonfiarsi delle tende nella brezza del mattino. Tutto questo insieme agli effetti luminosi e al riflesso dello specchio e del pavimento, anticipa l’impressionismo francese e rivela l’eccezionale capacità tecnica del pittore. 

     

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