Martedì 22 luglio 2025

     

    16.a settimana tempo ordinario

     

    Avvenne il 22 luglio…

    1209 – Massacro di Béziers: durante la crociata albigese, i crociati conquistano la città francese di Béziers e ne massacrano la popolazione

    1342 – Un’ampia area che va dal nord Italia alla Carinzia è colpita dalla più grande inondazione mai registrata in Europa: dopo un lungo periodo di siccità, piogge improvvise e insistenti riempirono gli alvei dei fiumi Eider, Elba, Danubio, Meno, Moldava, Mosella, Reno, Unstrut, Werra, Weser ecc. inondando il centro Europa comprese Amburgo, Colonia, Francoforte sul Meno, Magonza, Passavia, Ratisbona, Vienna, Würzburg. L’inondazione uccise decine di migliaia di persone, smosse circa 13 miliardi di tonnellate di terra e causò carestie e miseria che provocheranno la peste nera del 1348.

    1933 – Wiley Post vola da solo attorno al globo e percorre 25.000 km in 7 giorni, 18 ore e 45 minuti

    1942 – Olocausto: inizia la deportazione sistematica degli ebrei dal Ghetto di Varsavia

    2011 – Osolo: un’autobomba esplode presso gli uffici del primo ministro provocando otto morti, due ore dopo a Utøya, piccola isola a 30 chilometri dalla capitale, una sparatoria provoca 69 vittime

     

    Aforisma di S. Gregorio Magno

    “Dare ai bisognosi ciò che è loro necessario è restituire il dovuto, non dare del nostro. Si tratta di un debito di giustizia, non di un’opera di misericordia”.

     

    Preghiera Colletta

    O Dio, il tuo Figlio ha voluto affidare a Maria Maddalena il primo annuncio della gioia pasquale; fa’ che, per il suo esempio e la sua intercessione, proclamiamo al mondo il Signore risorto, per contemplarlo accanto a te nella gloria. Egli è Dio, e vive e regna con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. Amen

     

    Santo del Giorno

    La Chiesa latina accomunava nella liturgia le tre donne di cui parla il Vangelo: 1) Maria di Betania, sorella di Lazzaro e Marta, 2) la peccatrice «cui molto è stato perdonato perché molto ha amato», 3) Maria Maddalena, l’ossessa miracolata da Gesù, che ella seguì e assistette fino alla sua morte e risurrezione.

    L’identificazione delle tre donne è stata facilitata dal nome Maria e dalla sentenza di S. Gregorio Magno che vide indicata nei passi evangelici la medesima donna. I redattori del nuovo calendario, riconfermando la memoria di una sola Maria Maddalena senza altra indicazione, come l’aggettivo “penitente”, hanno inteso celebrare la santa donna cui Gesù apparve dopo la Risurrezione.

    È questa la Maddalena che la Chiesa oggi commemora e che, secondo un’antica tradizione greca, sarebbe andata a vivere a Efeso insieme a Maria e Giovanni, dove sarebbe morta

     

    Parola di dio Matteo 12,38-42

    Il primo giorno della settimana, Maria di Magdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Maria stava all’esterno, vicino al sepolcro, e piangeva.

    Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro e vide due angeli in bianche vesti, seduti l’uno dalla parte del capo e l’altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove l’hanno posto». Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù, in piedi; ma non sapeva che fosse Gesù. Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Ella, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l’hai portato via tu, dimmi dove l’hai posto e io andrò a prenderlo». Gesù le disse: «Maria!».

    Ella si voltò e gli disse in ebraico: «Rabbunì!» – che significa: «Maestro!». Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro”». Maria di Magdala andò ad annunciare ai discepoli: «Ho visto il Signore!» e ciò che le aveva detto.

     

    Riflessione del Card. Carlo M. Martini

    Accanto alla Vergine Maria, la Maddalena fu tra le donne che collaborarono all’apostolato di Gesù (Lc 8, 2-3) e lo seguirono fino alla croce (Giovanni 19, 25) e al sepolcro (Matteo 27, 61). Secondo la testimonianza dei vangeli, ebbe il privilegio della prima apparizione di Gesù risorto e dallo stesso Signore ricevette l’incarico dell’annunzio pasquale ai fratelli. Il cardinale Carlo Maria Martini al riguardo commentava: «Avremmo potuto immaginare altri modi di presentarsi. Gesù sceglie il modo più personale e il più immediato: l’appellazione per nome. Di per sé non dice niente perché “Maria” può pronunciarlo chiunque e non spiega la risurrezione e nemmeno il fatto che è il Signore a chiamarla. Tutti però comprendiamo che quell’appellazione, in quel momento, in quella situazione, con quella voce, con quel tono, è il modo più personale di rivelazione e che non riguarda solo Gesù, ma Gesù nel suo rapporto con lei. Egli si rivela come il suo Signore, colui che lei cerca».

    La prima lettura e il brano evangelico mettono in evidenza la dimensione della ricerca che accomuna il girovagare in città dell’amata del Cantico dei Cantici, che chiede a chi l’incontra se abbia visto «l’amore dell’anima mia», e il domandare della Maddalena a quello che lei crede essere il custode del giardino se sappia dove sia stato posto Gesù, «il mio Signore». L’itinerario di Maria è paradigmatico. Recatasi al sepolcro pensando di trovare il corpo morto di Gesù per abbracciarlo inerme e gelido per l’ultima volta, non lo vede, anche se presente; non lo riconosce, perché non è morto, come pensa, ma è vivo e sta parlando con lei. Lo riconosce progressivamente: prima come «maestro», sentendosi chiamare per nome, poi come «Signore», cioè pienamente come Dio, quando, costretta nuovamente da Gesù a vivere l’assenza, non potendolo trattenere, ne ritroverà la presenza annunciandolo agli apostoli.

     

    Intenzione di preghiera

    Preghiamo per la santa Chiesa: sull’esempio di Maria di Magdala percorra le vie del mondo portando a tutti la lieta notizia del Signore risorto.

     

    Don’t forget! UNFORGETTABLE AFRICA!

    20 MERAVIGLIE NATURALI DELL’AFRICA

     

    DELTA OKAVANGO

    Inondato ogni anno nei mesi di giugno e agosto, è formato dall’incontro del fiume Okavango col Bacino secco del Kalahari. Non appena il delta si riempie, gli animali da tutto il Botswana si riuniscono dando vita a una concentrazione fra le più grandi d’Africa.  Per questo motivo è stato nominato sito UNESCO.  Il Delta Okavango è considerato una delle meraviglie naturali del continente nero.

     

    RIFT VALLEY

    Nella Rift Valley che si estende per tutto il territorio del Kenya, si trovano tre laghi, Bogoria, Nakuru e Elementaita, che costituiscono una zona di straordinaria bellezza e un importantissimo habitat per la gli uccelli. I laghi sono più che altro noti per gli innumerevoli fenicotteri rosa,
    ma sono anche un luogo di raggruppamento per i grandi pellicani bianchi e per i grandi mammiferi come il rinoceronte nero, giraffe e leoni.

     

    LAC ROSÉ

    Il LAGO RETBA o LAC ROSE si trova in Senegal a nord est di Dakar. È chiamato così per le sue acque rosa, causate da alghe (Dunaliella salina) presenti nell’acqua che producono un pigmento rosso e colorano le acque di rosa. Il colore è visibile soprattutto durante la stagione secca. Il lago è noto per il suo alto contenuto di sale, che permette alle persone di galleggiare facilmente.

     

    LAGO VICTORIA

    Il LAGO VITTORIA, così nominato in onore della regina Vittoria, con 68 870 km² (185 volte di più del Lago di Garda, 368 km²) è il più grande d’Africa e il secondo più grande d’acqua dolce dopo il lago Superiore in Canada.

     

    Condividi questa!

    Informazioni sull'autore

    Potrebbe piacerti anche

    Nessun commento

    È possibile postare il commento di prima risposta.

    Lascia un commento

    Please enter your name. Please enter an valid email address. Please enter a message.

    WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com